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Numero 9 del 2015

Diritto di famiglia 40 anni dopo


Foto: Diritto di famiglia 40 anni dopo
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Testi pagina 27

DONNE IN CAMPO/SPECIALE EXPO 25Settembre 2015
nostre produzioni sono biologiche: ortaggi, olio di oliva
e frutta, nel frutteto antico di mio nonno. Quella di api-
coltori è un’attività nata quasi per gioco e ora, con 400
alveari, il miele rappresenta la nostra produzione princi-
pale. Mi piace sottolineare che alleviamo l’ape nera sicula,
che era a rischio di estinzione e il miele è un presidio Slow
Food. La nostra azienda si trova nel Parco delle Madònìe,
in provincia di Palermo, e la biodiversità è un tema che
sentiamo molto. Abbiamo anche una serra con produzio-
ne di ortaggi che trasformiamo in un laboratorio aziendale
realizzando conserve, sal-
sa di pomodoro e marmel-
late che vendiamo anche
con e-commerce (www.
ledeliziedibergi.com/). La
nostra è un’azienda fami-
liare a prevalenza femmi-
nile: insieme a mio padre e
a mia madre ci siamo noi
quattro figlie. Mia madre
è stata tra le prime donne
ad avere l’insediamento
giovani, il primo nulla osta
rosa in Sicilia. Oltre all’a-
griturismo abbiamo la fat-
toria didattica, lavoriamo
con i bambini e ospitiamo
gruppi di turisti. Tantissime le attività che organizziamo
perché i visitatori hanno molti interessi e quindi organiz-
ziamo corsi di cucina, degustazioni guidate di olio e di
miele (mail: info@agriturismobergi.it). L’azienda è molto
variegata e ogni attività trascina l’altra, in questo modo
siamo riusciti a destagionalizzare e a differenziare il no-
stro reddito”.
Videointervista: http://www.noidonne.org/videogallery-
dettaglio.php?ID=0250
VALERIA GALLESE
Azienda agricola Lanaquilana, Barisciano (AQ)
AQUILANA, MARCHIO DI TRADIZIONE E QUALITà
“Nasco in una famiglia di impiegati, ma ho una grande
passione per la natura e per questo sto seguendo gli studi
di veterinaria con una particolare attenzione per gli alle-
vamenti zootecnici. Durante gli studi, andando nel Parco
Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ho incontra-
to il ragazzo che poi è diventato mio marito. Per questo la
storia della nostra azienda e quella della nostra vita viag-
giano insieme. Mio marito viene da una famiglia di pastori
da quattro generazioni e alleviamo ovini a Barisciano, un
piccolo paese in provincia dell’Aquila a 950 mt slm. Ap-
pena entrata in azienda mi sono subito resa conto che
le tre produzioni (latte, carne e lana) non davano reddito
sufficiente per la crescita, ma bastavano solo per la sus-
sistenza. La zootecnia montana è svantaggiata e la situa-
zione si è aggravata con il terremoto. Invece di piangerci
addosso abbiamo cercato di affrontare la crisi economica
e la solitudine migliorando le produzioni, puntando sulla
qualità e la creazione di marchi per conquistare prezzi so-
stenibili con la vendita diretta. L’educazione al consumo
è importante perché bisogna spiegare quello che si sta
vendendo e il prezzo equo, che sia giusto per il produtto-
re e per il consumatore. Da questo punto di vista abbiamo
ottenuto buoni risultati con la carne (alleviamo l’agnello
d’Abruzzo IGP) e con il latte (produciamo un canestrato
di Castel del Monte, che è un presidio Slow Food). Per la
lana ho registrato il marchio AquiLANA (http://lanaquila-
na.blogspot.it/), che ha l’intento di trasformare il sulcido
aziendale in filato per essere venduto in prima classe. Per
aumentare la qualità del
vello abbiamo adottato la
tosatura dolce e la petti-
natura invece della carda-
tura, ottenendo un filato
più nobile e pregiato. Per
l’educazione al consumo
abbiamo fatto corsi cono-
scitivi in azienda, abbiamo
organizzato la tosatura
partecipata, il laboratorio
di uncinetto, di filatura e
di tessitura. Il laboratorio
di tintura naturale prevede
la raccolta di fiori, radici
e cortecce del territorio,
alcune sono spontanee e
altre sono coltivate. Con
Donne in Campo-Cia abbiamo avviato un corso di tessitu-
ra soprattutto per le coadiuvanti agricole per recuperare
le vecchie tradizioni e valorizzare la lana locale, ma anche
per creare un reddito integrativo per le aziende. Nel 2013
abbiamo vinto il premio Bandiera Verde. Con me ora lavo-
rano due signore che realizzano capi artigianali che ven-
diamo in una bottega a Santo Stefano di Sessanio. Insom-
ma non poniamo limiti alla nostra espansione e speriamo
di coinvolgere altre persone anche per dare prospettive
ad un territorio che si sta spopolando”.
Per contatti: lanaquilana@gmail.com.
Videointervista: http://www.noidonne.org/videogallery-
dettaglio.php?ID=0255
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