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Numero 7 del 2008

Vacanze: turismo a 360°


Foto: Vacanze: turismo a 360°
PAGINA 36

Testi pagina 36

Ese per queste vacanze estive invecedella "stessa spiaggia stesso mare"
provassimo ad inoltrarci per il mondo a
scoprire la realtà vera della condizione
femminile nei paesi disastrati del nostro
pianeta? Se invece di affidarci ad un
tour operator attento a farci sopratutto
divertire e girare per luoghi rinomati, ne
cercassimo uno rivolto a far conoscere
qualcosa di più autentico dei luoghi vi-
sitati? A rivelarci luoghi e realtà diffe-
renti da come ce li immaginiamo o da
come ci vengono giornalmente propina-
ti dai mass-media?
Si chiamano "reality tours", proposti
da associazioni internazionali o agenzie
di turismo responsabile e sono rivolti a
farci scoprire qualcosa
in più del "reale" facen-
doci viaggiare in carne
ed ossa da un continen-
te all'altro per andare a
imparare più cose sulla
lotta delle donne in Af-
ghanistan, l'impatto
delle ricerche di falde
petrolifere sulle comu-
nità indigene dell'Ecua-
dor, il commercio equo
e solidale in paesi afri-
cani, asiatici o dell'A-
merica latina, l'impe-
gno per la pace in Pale-
stina e Israele, e altro
ancora.
Questo nuovo modo
di fare turismo in ma-
niera "responsabile",
nato negli anni Ottan-
ta, si è andato sempre
più intensificando per-
chè risponde all'esigen-
za di donne e uomini
desiderosi non di annu-
sare soltanto l'aria di
un posto consumando
in fretta i benefici che si
possono trarre, ma di
fare una effettiva espe-
rienza del luogo visita-
to: partire con l'idea di
imparare qualcosa che
davvero non si sa.
Qualcosa che non po-
trebbe essere conosciu-
ta in altro modo se non
questo di visitare dal di
dentro un paese, incontrando persone
che subiscono sulla propria pelle la du-
rezza della realtà ed anche persone atti-
ve per trasformarla. Se si arriva a in-
contrare un luogo così dal di dentro,
scansando gli hotel che offrono gli stes-
si servizi in qualsiasi parte del mondo,
diviene inevitabile anche il superare un
atteggiamento di tipo consumistico e il
porsi in maniera rispettosa nei confron-
ti dell'ambiente: consumando meno ac-
qua se ci si trova in un paese con poche
risorse idriche, ponendo attenzione ad
eventuali comportamenti inquinanti, la-
sciando a casa ogni pregiudizio e consi-
derando la cultura del luogo nel mo-
mento in cui ci si veste e si mangia.
Il turismo responsabile o "sostenibile"
- ovvero "un viaggiare etico e consape-
vole che va incontro ai paesi di destina-
zione, alla gente, alla natura con rispet-
to e disponibilità. Un viaggiare che sce-
glie di non avallare distruzione e sfrut-
tamento, ma si fa portatore di principi
universali: equità, sostenibilità e tolle-
ranza" (dal sito www.aitr.org) - rispon-
de in maniera più coerente all'idea se-
condo cui "viaggiare è una grande risor-
sa per costruire la pace e per compren-
dere i nostri tempi" (una delle tante fra-
si espressa da John F. Kennedy negli an-
ni Sessanta e oggi rivalutata) e alle in-
tenzioni, più recenti, del Primo "Global
Summit of Peace Through Tourism" te-
nutosi, nel novembre del
2000, in Giordania. Da
esso scaturiva un docu-
mento di grande interes-
se: "The Amman Decla-
ration in support of a
Culture of Peace through
Tourism", che proponen-
dosi di supportare il de-
cennio (2001-2010) de-
dicato dalle Nazioni
Unite alla "Pace e Non-
violenza per i bambini
del mondo", apriva nuo-
ve vie all'industria turi-
stica. Gli oltre quattro-
centocinquanta leaders
dell'industria di viaggi e
turismo che hanno firma-
to questo documento
hanno riconosciuto nel
turismo un potente stru-
mento di pace, conside-
rando il fatto che il viag-
giare implica la possibili-
tà di costruire conoscen-
ze incrociate tra culture
differenti e di superare
ogni pregiudizio. Dopo il
primo summit e la deci-
sione delle Nazioni Unite
di dichiarare il 2002 l'an-
no internazionale dell'e-
coturismo, ci sono stati
altri due summit - nel
2003 (in Svizzera) e nel
2005 (in Tanzania) - e
numerose conferenze in
cui, tra le molte discus-
sioni, l'idea che il turi-
luglio-agosto 2008 noidonne36
Tutto un altro mondo
Sì, viaggiare / 3
Giovanna Providenti


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