Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 6 del 2012

Un fiore per Melissa


Foto: Un fiore per Melissa
PAGINA 48

Testi pagina 48

(Il Paola Lanzon (Coordinatrice nazionale donne UISP), Ufficio stampa UISP

OTTIMI I RISULTATI
DEL PROGETTO PROMOSSO
DALL'UISP UMBRIA

e l'obiettivo era quello di favorire nei
Sgiovani in età scolare la consapevo-
lezza della propria corporeità e del
proprio sé fisico e psichico, per un'educa-
zione alle differenze, alla pluralità e al ri-

spetto degli altri, per sfatare stereotipi e con-
vinzioni che spesso condizionano compor-

vour" di Perugia; |.P.S.I.A. “Orfini" di Foligno;
I.I.S. “L. Da Vinci” di Umbertide - il proget-
to promosso dall'Uisp Umbria si è concluso
lo scorso 27 aprile con un workshop pubblico
che si è svolto presso il Palazzo della Pro-
vincia di Perugia. Ciò che di più significati-
vo è emerso è stata la capacità dei ragazzi
coinvolti di tradurre e sintetizzare in una se-
rie di lavori tutti gli insegnamenti trasmes-
si in questi mesi attraverso incontri che sono
stati incentrati prevalentemente sul con-

fronto e sul dialogo costruttivo, presentan-
do esperienze, testimonianze e documenti
che di volta in volta andavano ad affronta-
re il tema del corpo nelle sue valenze culturali
e sociali.

“Il progetto ha dato dei risultati eccezionali,
aldilà di ogni aspettativa - ha commentato
soddisfatta la coordinatrice Slmonetta
Bruschini - i ragazzi e le ragazze dell'isti-
tuto Orfini di Foligno hanno sviluppato una
ricerca sul pugilato femminile che ci ha por-

Vinci di Umbertide i ragazzi e le ragazze
sono partiti dal concetto più generale di sa-
lute e benessere per arrivare ad affronta-
re il tema delle differenze di genere. Nei
due istituti di Perugia, il Giordano Bruno e
il Cavour, è stato sviluppato un lavoro in ri-
ferimento alla danza, analizzando le dif-
ferenze di genere all'interno del genere
stesso, andando a sfatare stereotipi e con-
vinzioni, ad esempio sul tema dell'omo-
sessualità”.

יִumi»

spodpedufli



Nel corso del workshop ogni classe ha

004: tamenti e scelte di vita, allora il progetto “II tato a scoprire che anche a Kubul, in Af- avuto la possibilità di relazionare su quan-
797W Corpo Amico" l'ha centratoìn pieno. Inizia- ghanistan, ci sono oggi delle donne che to realizzato, presentandoipropri lavori ad
35 ’ to nel mese di gennaio con il coinvolgimen- seppur con il burka indossano i guantoni, una platea ampia e capace di cogliere la va-
,33’ to di quattro istituti superiori dell'Umbria — in quello stadio che in passato è stato Iuo— ienza sociale ed educativa di questo tipo di
r”’ I.T.A.S. “G.Bruno" di Perugia, I.P.S.I.A; “Ca- go di tragiche esecuzioni. AI Leonardo Da Interventi nelle scuole. L’Assessore Pro-

vinciale alle Pari Opportunità, Ornella Bel-
lìnì, da subito ha sposato il progetto ed ha
già espresso la sua disponibilità a sostene-
re questa iniziativa anche nel prossimo
anno scolastico. Come accade spesso le cose
migliori accadono senza premeditazione,
dall'incontro di sensibilità e buone volontà:
questa idea è nata aspettando il mini metrò
a Perugia con il presidente della Uisp Um-
bria Aldo Sentimenti. Si apre in questo modo
una via che se percorsa porterà chissà dove.





..I ..
SENTIAMO L'AWOCATA

AFFIDAMENTO CONDIVISO
ED INIDONEITA EDUCATIVA

di Simona Napolitani

I| rapporto tra affidamento condiviso e affidamento esclusivo, nelle separazioni e nei divorzi, è uno
dei temi più dibattuti; in particolare ci si chiede se il conflitto tra i genitori preclude l’applicazione











dell’affidamento condiviso, oppure quale deve essere la portata del conflitto che determina l’applicazione dell’affidamento esclu-
sivo. C'è chi ha escluso l’affidamento condiviso perché il conflitto genera incomunicabilità e quindi impossibilità di condivisione, chi
invece ha ritenuto ugualmente applicabile l'istituto che anzi può spingere i genitori a riattivare un colloquio. Di recente la Corte di
Cassazione ha confermato l’affidamento esclusivo sul presupposto che l’atteggiamento gravemente screditatorio delle capacità
educative della madre, posto in essere dal padre, va considerato non in termini di conflitto, ma come oggettiva inidoneità del padre
alla condivisione dell’esercizio della potestà genitoriale. II Giudice ha cioè ritenuto che l’affidamento condiviso non può essere
escluso dal solo conflitto tra genitori, ma è invece necessario che risulti una carenza dell’idoneità educativa di uno dei due, A mio
avviso, anche l'eccessivo conflitto (molto spesso causato dal coniuge più arrabbiato) può determinare una carenza dell’idoneità
educativa e quindi la necessità di disporre l’affidamento esclusivo a quel genitore vittima dell’atteggiamento altrui.

Scrivi a: simonanapolitanitalibero.it



noidonne | giugno | 2012


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy