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Numero 6 del 2012

Un fiore per Melissa


Foto: Un fiore per Melissa
PAGINA 20

Testi pagina 20

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4 ro dei figli, per z i x..,



.è il rispetto e la disciplina

a formare gli adulti di domani. Documentarista e regista, viag-
giatore e autore Rai, Lorenzo, 60 anni, ha percorso tutte le fasi

della paternità - con tre figlie femmine tra i 12 e i 20 anni, avu-
te da altrettante mogli - e un senso poetico che incanta sullo
schermo, e stupisce dietro ai fornelli, quando inventa ricette per
tutti i giorni o fa le marmellate. “Per I'accudimento abbiamo avu-
to ruoli intercambiabili. Mi sono occupato di pannolini e bagnetti
come le loro madri e ho aspettato con gioia il momento del bi-
beron. Un'esperienza magica quella del primo nutrimento e poi
delle pappine. Oggi cucino e faccio marmellate. All'inizio le mie
figlie si stupivano che i padri dei loro compagni non avevano mai
fatto una conserva. Ho spiegato loro che c'è un mondo là fuo-
ri orientato sulle convenzioni e sulla differenziazione dei saperi

tra i sessi. Oggi sono orgogliose delle mie marmellate e deI-
l'apprezzamento che ricevono dai loro amici". Lorenzo è stato
un “ragazzo padre" e tra un matrimonio e l'altro si è occupato



a tempo pieno delle figlie, “anche un mese da soli durante le va-
canze, oggi stanno da me per tre giorni alla settimana". Il truc-
co, spiega, è responsabilizzare le più grandi e dividersi i com-
piti, una capacità organizzativa fondata sulla disciplina. “Ci sono
metodi costrittivi che formano il carattere e insegnano l’auto-
disciplina. Con le mie figlie ricorrevo alla cintura dei pantaloni
per legarle alla sedia, come si fa in macchina con quelle di si-
curezza. Avevano due anni e a tavola era un continuo alzarsi,
io invece volevo che rispettassero l'importanza del pranzo. È un
rituale, come dormire ciascuno nel proprio letto.

Anche camminare scalze è una cosa che non ho mai permes-

“Nel Nome del Padre", dalla formula
mistica che dà corpo all'uomo, figlio
di Dio, I'archetipo paterno resta so-
stanzialmente immutato. Se la ma-
dre è protettiva il padre è intransi-
gente. Guida del pensiero e del-
l’azione del figlio. Costruttore del
mondo e della patria. Scrive Pasoli-
ni che “è l'agire che qualifica, e un
padre che ama agisce". La funzione
paterna si è subito proiettata nello
spazio esterno. Nel privato il con-
cetto che si impone è quello di “pa-
ter familias". La storia stessa del-
l'occidente - mediterraneo e cri-
stiano - si srotola attorno a questo
ruolo. Prima cellula di un'organiz-
zazione verticistica che rispecchia la
società basata sull'ordine costituito

noidonne | giugno | 2012

l

e sul primato del principio maschi-
le. L'esaltazione della famiglia ne di-
venta il legittimo corollario, grazie al
ruolo patriarcale del maschio che
educa al rispetto dell'autorità. Potere
e forza. Orde barbariche e guerra.
Sport e organizzazione degli eserciti.
Lo spazio pubblico è uniformato
alla lingua del padre, al monoteismo
religioso, alla signoria di genere.
Fino ad arrivare alla configurazione
statuale più recente e al concetto po-
litico di Nazione. Sullo sfondo del-
l'antichità, invece, fanno capolino le
figure mitiche degli dei, il disordine
pagano e la forza del potere femmi-
nile. Ordine e Creatività scolpiscono
i due poli dell'umanità. II maschio di-
venta emblema di una forza magica
che attraverso gli eroi dà forma e
contenuto alla legge del padre. Ar-
chetipo del tiranno benevolo, mostro





îΑiJÎÎl CONCETTI E AUTORI

“L’UMANITÀ NON È FATTA DALL’UOMO,
MA DAGLI UOMINI” HannahArendt

costruttivo. Padre padrone che get-
ta nel mondo le sue creature. E il pa-
dre che sferzando energia al proprio
figlio lo immette nella Storia. Ed è
sempre il padre che ostentando di-
niego e capacità ad opporsi lo ren-
de autonomo. Il padre costruisce la
norma, la coercizione lontana da
qualsiasi possibilità di accoglienza
gratuita. Incarna la legge, capace di
fondare una società “militarizza-
ta", competitiva, basata sul codice
gerarchico e sul ruolo.
Un'organizzazione elementare, in-
fantile, utile a chi non ha altri mez-
zi che l'obbedienza.

ll prestigio, come insegna la psica-
nalisi, cresce sulla vanità del narci-
sismo e il mondo così orientato
sembra adottare i valori dell'infanzia.

Emanuela Irace


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