Numero 12 del 2016
CIAO! Inserto speciale 'La nostra bella storia'
Testi pagina 29
da 70 anni NOIDONNE guarda al futuro
1971
1980
quinto inserto
“Ti ringrazio perché questa sera
per la prima volta mi sono sentito
un intellettuale anche io, perché
ho capito che ho una cultura dietro
di me che tu m’hai fatto ritrovare
e vedere, e ho capito che certi modi
di dire, certe cose che io credevo
banali sono invece la nostra vera
cultura che i padroni ci hanno
fregato.”
Così commentano i lavoratori che assistono agli
spettacoli di Dario Fo che, con l’Associazione Nuova
Scena, fa teatro civile nelle case del popolo, nei circoli
ARCI, sulle aie di campagna. I suoi testi affondano le
radici nella realtà quotidiana di migliaia di uomini e
donne d’Italia (e del mondo), e si alimentano del dia-
logo tra artisti e il pubblico, quasi interamente com-
posto da braccianti, operai, lavoratori. In fabbrica, i
movimenti dei corpi vengono scomposti e parcelliz-
zati, e ad ogni parte viene affi dato un compito preciso
e un tempo di esecuzione: è il Method Time Measu-
rement, sistema di controllo del lavoro che riduce gli
operai a micro-pezzetti insignifi canti nella grande
macchina del profi tto. Contro lo sfruttamento disu-
manizzante, Dario Fo chiede loro di stare nella sce-
na, di mettersi di traverso alla grande macchina che
li divora, usando le armi della cultura e della consa-
pevolezza, in grado di restituire loro la dimensione
ANNI DI PIOMBO
E DI MOLTI CAMBIAMENTI:
LO STATO DI FAMIGLIA,
I CONSULTORI,
LA LEGGE 194,
IL FEMMINISMO.
UN MONDO IN FERMENTO
IN CUI LE DONNE SONO
PROTAGONISTE, A PARTIRE DA SÉ.
Testi e ricerca iconografi ca
a cura di Silvia Vaccaro
continua >
Io sono mia
Dario Fo,
n.3, gennaio 1971
Ventenni,
n. 9, febbraio 1972
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