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Numero 1 del 2011

Il futuro in testa


Foto: Il futuro in testa
PAGINA 47

Testi pagina 47

MANGIAR
BENE

di Renata Frammartino

ennaio è il mese degli agrumi,
Gche con la vitamina C e i bio-
flavonoidi rafforzano il sistema im-
munitario e ci proteggono dai di-
sturbi tipici dell'inverno. La frutta
secca, nutriente ed energetica, ol-
tre a proteggerci dal freddo, è ot-
tima anche per preparare dolci
gustosi e leggeri. Consumare ab-
bondante frutta e verdura, so-
prattutto quella di stagione, è un
modo per ritornare in forma dopo
gli eccessi alimentari delle feste.

VERDURA E FRUTTA
DI STAGIONE

Verdura: barbabietola, broccolo,
carciofo, cardo, catalogna, carota,
cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo
verza, cavolini di Bruxelles, Cicoria
e cicorino, coste, crauti, erbette, fi-
nocchio, indivia, lattuga, porro, ra-
dicchio rosso, rapa, scorzonera,
spinaci, topinambur, valerianella,
zucca.

Frutta: kiwi, arancia, mandarino,
mandarancio, limone, pompelmo,
mela, pera, frutta secca (fichi, pru-
gne, uvetta, datteri, albicocche).

II cavolfiore è un ortaggio ap-
partenente alla famiglia delle Cro-
cifere di cui si utilizza l'infiorescen-
za, caratterizzato da un grosso fio-
re di colore bianco-giallognolo, car-
noso, a forma di palla rotonda e com-
patta. Al momento della vendita

La spesa di gennaio

deve essere ben chiuso, compatto,
con l'infiorescenza soda e senza
macchie. Le foglie devono essere fre-
sche e aderire alla parte centrale. In
frigorifero si conservano per alcuni
giorni, oltre i quali conviene sbol-
lentarli e surgelarli.

...|N CUCINA

Si presta a molte preparazioni e,
come contorno, è più adatto con la
carne che con il pesce. Se viene bol-
lito può essere condito all'agro o
con besciamella. Si può abbinare
con quasi tutte le erbe aromatiche
e le spezie, ed è, inoltre, un ingre-
diente ideale per minestroni, zup-



pe, soufflé e sformati. Il cavolfiore
è bene dividerlo in cimette, in tale
modo si abbrevia il tempo di cottura
e si riduce lo sviluppo del tipico
odore molto forte.

...TEMPI DI COTTURA

Intero ha bisogno di 20-25 minuti
(con la pentola a pressione circa 10
minuti), diviso in cimette di 12 minuti
(nella pentola a pressione circa 4).

Il cardo a differenza del carciofo
viene coltivato, almeno per l'uso cu-
linario, peri suoi gambi che sono

lunghissimi: dai 60 ai 150 cm. Per
conservarlo il migliore dei metodi
è quello di tenerlo appeso. Mondato
e sbollentato si può surgelare.

...IN CUCINA

La preparazione dei cardi è lunga
e complessa, si devono eliminare le
coste esterne più dure e filamen-
tose, fino ad arrivare al cuore. Le
coste vanno spuntate e tagliate a
pezzetti , se non si intende utiliz-
zarle subito, per evitare che anne-
riscano, bisogna tenerle immerse in
acqua acidulata con il limone. La
cottura, di solito, viene fatta nel lat-
te e richiede molto tempo. È con-
sigliabile fare questa operazione il
giorno prima e lasciare raffredda-
re i cardi immersi nel liquido. Può
essere consumato crudo solo un
tipo di cardo tenerissimo coltivato
solo in Piemonte, per il resto va
sempre cotto.

RICETTA "POVERA"

PASTA E PATATE
(per 3 persone)

Ingredienti: 300 gr di pasta (tubetti o spa-
ghetti spezzati), 1/2 cipolla, foglie di se-
dano, un ciuffetto di prezzemolo, 3 patate,
125 gr circa di passata di pomodoro, sale,
pepe, olio extravergine d'oliva, formaggio
grattugiato.

Preparazione: tritare la cipolla e farla ap-
passire in un tegame con l’olio extravergine
d'oliva. Aggiungere il pomodoro passato e la-
sciare cuocere per circa 1O minuti. Sbuccia-
re le patate e tagliarle a dadini. Unire prima
il sedano a pezzetti e il prezzemolo e subi-
to dopo le patate a dadini. Far cuocere le pa-
tate circa 10 minuti; aggiungere acqua cal-
da nella quantità necessaria a far cuocere la
pasta, portare ad ebollizione e aggiungere
la pasta. Tenere da parte dell’acqua calda
sempre in ebollizione per aggiungerle per far
cuocere la pasta, mescolando di tanto in tan-
to, infine aggiungere il sale. Far finire di ri-
tirare i| brodo contemporaneamente alla cot-
tura della pasta. Servire calda e aggiungere
parmigiano reggiano grattugiato.

noidonne | gennaio | 2011







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