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Numero 1 del 2011

Il futuro in testa


Foto: Il futuro in testa
PAGINA 24

Testi pagina 24

si sono unite per far nascere una realtà che attualmente
ha la sua sede al TeTe - Teatro Tempio di Modena. È una
scommessa perché,
sebbene alcune di
noi avessero lavo-
rato assieme in pas-
sato, è solo da un
anno che siamo uni-
te con lo scopo di
creare una realtà
lavorativa dove poe-
tica e pedagogia artistica vogliono essere fonte di sviluppo
di nuovi valori sociali e di un vivere partecipativo della co-
munità.

Il nostro progetto nasce da un comune desiderio di crea-
re uno spazio nel cuore della città, il Teatro Tempio appunto
che, offrendo una programmazione che spazia dal teatro
contemporaneo e di ricerca, alla musica popolare e tra-
dizionale, possa essere al contempo punto di aggregazione
e di incontro peri giovani, ma anche un luogo di “cultura
collettiva”, dove artisti professionisti delle diverse arti (tea-

CULTURA&LAVOR0 / 2

UN TEATRO CHE
RI-OUALIFICA

di Antonella laschi





ECCO LA SECONDA TAPPA

q A MODENA (TEATRO TEMPIO)
DEL VIAGGIO ALLA RICERCA

DI PROGETTI CULTURALI
’l.I CHE SOPRAVVIVONO TRA TAGLI
',0 7:: PUBBLICI E INDIFFERENZA

























DEL PRIVATO

l Teatro Tempio, a Mo-
dena, si trova in una
zona di quelle definite “a
rischio”. Intelligente-
mente la risposta al “ri-
schio" non sono state
ronde, ma vita. Sì perché re-
staurare un teatro e render-
lo vitale vuol dire allontanare
il degrado offrendo vita a
tutti i cittadini, e si innesca
una scintilla positiva che por-
tando persone in un luogo allontana da quel luogo la pau-
ra e il disagio.
Isa Ferraguti ed io ci siamo capitate per caso, invitate ad una
splendida serata in cui cantanti e musicisti diversamente abi-
li ci hanno regalato, insieme agli educatori che hanno curato
il loro progetto, qualità, piacere ed emozioni forti.
Lì ho incontrato l'attrice Lisa Severo, dell'associazione Peso
Specifico insieme a Francesca Iacoviello, Alessia Natillo, Lisa
Severo, Roberta Spaventa, Luciana Talamonti e Angelo Ar-
gentina.

Quali sono le motivazioni che hanno dato vita all'as-
sociazione, che gestisce il teatro?

Le nostre diverse competenze artistiche e professionali (in
ambito teatrale, musicale, terapeutico e arte-terapeutico)

noidonne | gennaio | 2011



tro, musica, arti visive) possano trovare visibilità e con-
fronto.

Lavorare in luoghi dove c'è il rischio di microcrimina-
lità vuol dire anche far capire alla qente che solo la pre-
senza sul territorio di proposte socialmente valide può
allontanarne iI degrado. Tu Lisa, quanto credi sia im-
portante per il quartiere la vostra presenza?

Credo che il nostro sia un tentativo molto importante. Pen-
siamo infatti che la riqualificazione di un'area come quel-
la dove sorge il teatro, spesso
oggetto di polemiche perché
palcoscenico di frequenti episodi
di piccola criminalità, passi at-
traverso una proposta cultura-
le che miri al coinvolgimento di
diverse fasce di età con atten-
zione particolare a quella gio-
vanile e all'interazione tra cit-
tadini e artisti, anche attraver-
so incontri e dibattiti.

Credere in un progetto significa
al contempo impegnarsi per migliorare, ricercare sempre nuo-
ve ipotesi di lavoro e, anche nel nostro campo artistico, si-
gnifica osservare l'andamento sociale proponendo alternative
sostenibili e cercando sinergie con le diverse realtà che agi-
scono sul territorio.

La vostra è una realtà differente da quella di Interat-
tiva di Spilimberqo, ma anche a te voqlio chiedere quan-


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