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Numero 6 del 2012

Un fiore per Melissa


Foto: Un fiore per Melissa
PAGINA 36

Testi pagina 36

Edith Bruck

La donna
dal cappotto verde

Romanza

IL DOVERE
DI RICORDARE

Scrivere per una sopravvissuta non è ca-
tarsi del dolore, è il “dovere di ricordare"
del testimone. Purtroppo accade alla tra-
duttrice Lea Linder, protagonista di 'La
donna dal cappotto verde’, di perdere la
memoria, anche se per un breve periodo.
Nell'ultimo romanzo di Edith Bruck, autrice
ebrea-ungherese-italiana, il passato tragico
della ex deportata si fa presente in un im-
pensabile amaro incontro. Trauma. E la
paura di allora. “Sei la piccola Lea di Au-
schwitz?" le domanda una misteriosa,
quanto ambigua, donna sconosciuta men-
tre sta comprando iI pane, tra Piazza del
Popolo e Via del Babuino, dileguandosi sen-
za traccia nel suo cappotto verde. Impos-
sibile per Lea uscire dalla sofferenza del
ricordo e degli interrogativi: il girone in-
fernale invade la mente. Quella donna era
una kapo, un'ebrea slovacca o polacca?
Senza tregua cerca la sconosciuta in là con
gli anni, quasi coetanea. La trova. Un bre-
ve incontro, non un chiaro riconoscimen-
to, e la donna offre un dono risarcitorio
inimmaginabile e inaccettabile per la so-
pravvissuta che, ferite inguaribili, colpita
nella dignità, è annientata nel linguaggio

noidonne | giugno | 2012

e nella memoria. Un ictus la costringe in
ospedale. L’affetto certo del marito poeta
e della nipote riportano Lea alla pienezza
di sé, superando lentamente la malattia e
l'umanità fredda del luogo di cura. Con la
guarigione riprende la ricerca dell'ex aguz-
zina. Morte, salvezza, speranza: il segno di
croce accompagna l'annuncio che la don-
na dal cappotto verde non è più. Gli occhi
indietro nel tempo: così una donna si era
segnata al loro passaggio tutti stipati in un
carro tirato da buoi. Un gesto per cancel-
lare quell'immagine. E leggera nell’infan-
zia vola, va a prendere il pane. Lirica in-
tensa. Sfida all'oblio, pietà per l'ex kapo.

Guenda/ina Di Sabatino

Edith Bruck
LA DONNA DAL CAPPOTTO VERDE
Ed Garzanti, pagg 119, euro 15,60

LE VITE CONCRETE
E LA GRANDE STORIA

“Il senso della storia? O piuttosto il senso
delle vite degli altri?" si domanda Renata
Pisu nella postfazione dell'ultimo libro
che l'editore ali&no pubblica nella collana
'Ie farfalle' diretta da Clara Sereni e che è
dedicato, questa volta, ad un'altra figura
femminile che con il viaggio ha segnato
gran parte della sua esistenza. Maria Te-
resa Regard (1924-2000) è stata partigia-
na nei GAP romani. Arrestata e imprigio-
nata a Via Tasso, le è stata assegnata la Me-
daglia d'argento al valor militare per il c0-
raggio mostrato nella Resistenza. Con il
marito, Franco Calamandrei, dal 1953 al
1956 è in Cina e in Tibet, da dove invia ar-
ticoli a ‘Noi Donne’ e ’Paese Sera'. È la fi-
glia, Silvia Calamandrei, a riconnettere il filo
della permanenza in Asia negli anni Cin-
quanta e dei viaggi successivi - negli anni
Ottanta e Novanta - che riportano Regard
a visitare gli stessi luoghi, guardandoli però
con occhi diversi a distanza di trenta anni.
Nelle corrispondenze della prima perma-
nenza “Teresa poteva sbizzarrirsi in arti-
coli di colore e di costume, sfruttando le
proprie doti narrative" e raccogliendo in-
formazioni al seguito della “piccola cerchia
di corrispondenti esteri che viveva al-
l’epoca in una Cina ancora diplomatica-
mente isolata dal resto del mondo". Negli
articoli inviati a ’Paese Sera' nel i985
dalla Cina e dal Vietman (oltre che nei dat-
tiloscritti sul Tibet, 1996) Regard “torna sui
suoi passi” e, mettendo “a confronto il nuo-
vo con il ricordo", si dota di lenti bifocali in
modo di poter “stratificare la visione" di








mozrioz

€9

ÉQÎKPÈS ((21
.9,



dl Silvla Calamandrei







luoghi e avvenimenti. Pezzi di memoria
emergono e si immergono “in una dimen-
sione più complessa". Non è un sottrarsi al
senso storico di grandi eventi che aveva-
no suscitato attese e speranze ma un af-
fidarsi alla sapienza della ’cronista' che,
partendo dai cambiamenti nella vita quo-
tidiana e nell'assetto urbano, cerca di di-
panare “i colori di un imprevisto arcobaleno
che si è sovrapposto al bianco e al nero di
una realtà che forse era stata troppo
semplificata".

Silvia Calamandrei
MARIA TERESA REGARD
Ed ali&no, pagg 115, euro 12,00

Enrica Bernardini

THOMAS

(il grand’uomo)

(Alclיִ Editore

AMORE
AD ALTA OUOTA

Una storia d'amore che si dipana, intricata
e costellata di colpi di scena fino all’ultima
pagina. Marianna conosce Thomas in 0c-
casione di una vacanza in montagna. L'uo-
mo - affascinante e ricco - è più grande del-
la protagonista ed è questo uno dei fattori
che rende complicato prima il riconoscere


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