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Numero 6 del 2012

Un fiore per Melissa


Foto: Un fiore per Melissa
PAGINA 29

Testi pagina 29

IL DIVORZIO BREVE:
UNA SPERANZA PER LA
SOLUZIONE DI TANTI CONFLI'ITI

di Rita Moriconi, consigliera regionale PSI-Gruppo PD



el momento in cui scrivo, la conferenza dei capigruppo
della Camera dei Deputati ha יִssato al 21 maggio l’esa-
me in Aula della proposta di legge per accorciare i tem-
pi del divorzio. Il testo, licenziato dalla Commissione
Giustizia il 23 Febbraio e il 28 Marzo dalla Commissione
Affari Costituzionali della Camera, unifica quattro distinte pro-
poste che vanno a modificare la legge sul divorzio del 1970 ed
anche il Codice Civile, in riferimento alla durata della separazione
quale requisito per la proposizione della domanda di scioglimento
o di cessazione degli effetti civili del matrimonio e alla decorrenza
dello scioglimento della comunione tra i coniugi.
Il testo in approvazione a Montecitorio prevede la riduzione del-
la separazione da tre ad un anno con l’introduzione di una spe-
cifica disposizione relativa alla presenza o meno di figli minori,
nel qual caso il termine sarebbe di due anni, mentre la norma-
tiva vigente stabilisce che, per la proposizione della domanda
di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimo-
nio, le separazioni devono durare ininterrottamente da almeno
tre anni dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al pre-
sidente del tribunale nella procedura di separazione personale,
anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in con-
sensuale. Quanto alla decorrenza dello scioglimento della c0-
munione tra i coniugi, il testo ora in vigore dispone che lo scio-
glimento della comunione dei beni tra marito e moglie è con-
seguente al passaggio in giudicato della sentenza di separazione
personale mentre l’art. 2 del testo uniיִcato lo anticipa al momento
in cui il presidente del tribunale, in sede di udienza presidenziale,
autorizza i coniugi a vivere separati.
Il divorzio non è cosa semplice, sia per chi sceglie di farlo sia per
chilo subisce, cioè i יִgli, che in quel caso diventano a tutti gli ef-
fetti “יִgli contesi”. Penso che le norme in approvazione consen-
tiranno una migliore gestione del contenzioso familiare, oggi an-
cora caratterizzato da eccessive lungaggini ed estenuanti giudi-
zi, che possono facilmente divenire terreno di scontro e dunque
di ansia per i genitori e, di conseguenza, ancor di più peri יִgli.
Io credo fermamente nei valori della famiglia come nucleo fon-
damentale di convivenza tra le persone e di crescita dei יִgli ma,
nel momento in cui essa si dissolve, è bene che venga fatto nel
minor tempo possibile: che senso ha rimanere formalmente in-
sieme - e per tanto tempo - quando negli incontri si respira c0-
stantemente tensione e quando la rabbia e il rancore diventa-
no l’unico codice comunicativo? Pensiamo forse che tutto que-
sto non abbia pesanti conseguenze su chilo prova e sui figli di
una coppia, anche se non sono minori? Molti psicologi e con-
sulenti familiari concordano sul fatto che l’incertezza nella de-
finizione del rapporto tra i genitori - unito ai contenziosi che ne

scaturiscono - rende più difficile ai יִgli l’elaborazione della se-
parazione e la rideיִnizione delle relazioni; senza contare poi quan-
to può costare anche in termini economici un iter così lungo di
divorzio e, in tempi di crisi come quello in cui stiamo vivendo,
possiamo pensare che divorzierà solo chi potrà permetterselo:
questo signiיִcherebbe creare categorie svantaggiate, con un pen-
siero particolare per tante donne, che sarebbero costrette a ri-
manere prigioniere di situazioni difיִcili o pericolose soltanto per-
ché non possono affrontare una separazione sul piano econo-
mico, condannando ad una vita infelice se stesse ed i loro figli.
L’accorciamento dei termini del divorzio, a mio parere, si dovrà però
accompagnare anche incentivando il ricorso alla mediazione - nei
casi in cui essa risulterà possibile ed efיִcace e cioè nelle situazioni
in cui non ci sia violenza o prevaricazione -, afיִnché le parti in cau-
sa, liberamente e con l’aiuto di un professionista, cerchino solu-
zioni concordate nell’interesse dei יִgli. Se incoraggeremo i coniugi
a “separarsi bene”, si otterrà un ricorso molto più frequente agli
accordi consensuali che, proprio perché nascono dall’interno
della coppia, potranno concorrere a ristabilire una comunicazione
interpersonale con basi diverse e più condivise, contribuendo ad
attenuare le tensioni ed il livello di conflittualità.

La perdita di Maurizio
ci priva di un amico, di
un collega, di un
uomo di profonda
umanità, generosità,
passione politica e ci- , w "
vile. Il nostro affetto e
il nostro dolore si uni-
scono a quello della
moglie Rossella e del-
la יִglia Federica.

Bologna, l’intera comunità regionale, tutti quelli che
l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene oggi per-

dono un punto di riferimento importante.



Alessandrini Tiziano, Barbieri Marco, Bertelli Alfredo,
Bianchi Patrizio, Bonaccini Stefano, Carini Marco,
Casadei Thomas, Costi Palma, Errani Vasca,

Ferrari Gabriele, Fiammenghi Miro, Garbi Roberto,
Gazzolo Paola, Lusenti Carlo, Marani Paola,
Marzocchi Teresa, Mazzotti Mario, Melucci Maurizio,
Monari Marco, Montanari Roberto, Mori Roberta,
Moriconi Rita, Mumolo Antonio, Muzzarelli Gian Carlo,
Pagani Giuseppe Eugenio, ParianiAnna, Peri Alfredo,
Piva Roberto, Rabboni Tiberio, Richetti Matteo,
Saliera Simonetta, Vecchi Luciano, Zoffoli Damiano


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