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Numero 6 del 2012

Un fiore per Melissa


Foto: Un fiore per Melissa
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Testi pagina 18

che non hanno ottenuto per sé. Considerate queste premesse è
abbastanza agevole attraversare le innumerevoli sfumature
che la modernità contemporanea riassume ne| padre. Una fun-
zione incerta, alla ricerca di una nuova identità. L'ingresso mas-
siccio delle donne nel mondo del lavoro, |a globalizzazione, l'im-
patto tecnologico e |a ciclicità delle crisi economiche rompono
la monade. L'ossessione binaria scolora.

La contrapposizione maschile e femminile, attività e passività,
pubblico e privato, si stempera e il padre diventa un concetto
ancora in rodaggio. Tra nuove possibilità e difficili esperimenti
le famiglie si allargano. Le coppie possono anche diventare
genitori dello stesso sesso e il ruolo del padre si declina in
base a predisposizioni personali. Se il concetto materno in oc-
cidente non viene messo in discussione, quello del padre si.
Crescono le associazioni di uomini separati e il padre maltrat-
tato è la nuova figura che emerge in questo inizio di millen-
nio. In Italia su 4 milioni di padri separati, 800mila vivono al
di sotto della soglia di povertà, hanno difficoltà a impostare
una relazione con i figli e spesso non riescono neppure a in-
contrarli. È un cambiamento epocale, una vera e propria ri-

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0 noidonne | giugno | 2012

strutturazione delle relazioni interne alla famiglia. Quel che
nella cristianità abbiamo visto per duemila anni, non è più va-
lido. L'autorità si è diluita e i figli possono essere mantenuti
dallo Stato e protetti dalla polizia. Anche la trasmissione del
sapere non è più rito di iniziazione né pratica corrente. l figli
ne sanno più dei padri e sono loro a insegnare al genitore l'uso
di tecnologie e strumenti di comunicazione. Il monaco calvi-
nista che si sfiancava di lavoro occupandosi del figlio solo in
età adulta è sparito. I pargoli sono da seguire fin dalla nascita
e i padri hanno iniziato ad occuparsene. Per piacere o per pre-
stigio e secondo le stime per appena 38 minuti al giorno.
L’accudimento maschile diventa una pratica che rompe con la
tradizione. Non si trasmette più il lavoro né il sapere, ma si
cerca attraverso i| codice genetico l’attestazione di paternità.
Un trend in crescita. Per maschi terrorizzati dalla perdita del
possesso e dalla fragilità del proprio ruolo, specie oggi che si
è scoperto che un bambino su dieci non è figlio di suo padre.
E intanto in pubblico portano marsupi e danno biberon. Par-
lano di ruttini e tettarelle, mettendo il corpo in primo piano. La
relazione paterna sta usando la fisicità per costruire cultural-
mente i| proprio rapporto.

È questa la novità dell'occidente. Che sia una forma decadente
o un’avanguardia non è importante. Nei rigagnoli della vita
quotidiana riusciamo a vedere solo ciò che conosciamo e la fi-
gura che si è imposta nella nostra società, di madri che tra-
smettono machismo, è paradossalmente la femminilizzazione
del padre. Secondo lo sguardo dominante è qualcosa di scom-
posto, che grida vendetta alla virilità. Viene chiamato
“mammo”, quasi un'usurpazione di potere.

E invece è sempre esistito quel modello di padre, accanto a
quello violento e anaffettivo, semplicemente non lo vedevamo.
Adesso che si è appropriato dello spazio pubblico ed è |ì con i|
suo corpo a imporsi sulla scena, lo notiamo. l| corpo del ma-
schio è diventato accudente, luogo di responsabilità e di gioco.
Di affetto ed educazione alla vita. Il piacere sottile della ma-
ternità che cura, rendendosi indispensabile e quindi potente,
prende il posto del monaco calvinista o dell'eroe che sguaina
la spada per sconfiggere il drago o aggiustare la finanza degli
stati. La necessità di uccidere il padre, metaforicamente, per
prenderne il posto e diventare adulti, diventa sempre più diffi-
cile. Arduo immaginare come si comporranno le relazioni tra
genitori. La società senza padri è una possibilità, sia all'interno
della famiglia che fuori. Al contrario non si dà mondo senza
madri, almeno per ora, finché la gestazione avverrà all'interno
del corpo della donna. I

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