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Numero 7 del 2012

Sportive per passione


Foto: Sportive per passione
PAGINA 11

Testi pagina 11

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di Barbara Bruni

SPIAGGE PIÙ PULITE 65‘)

Sale a 246 - 13 in più rispetto al 2011 - il numero delle spiagge pre-
miate da Legambiente con la Bandiera Blu per essersi distinte nel-
l’aver apportato modifiche alla gestione del territorio nel rispetto
dell'ambiente. Entrano per la prima volta nella storia del ricono-
scimento: Sanremo in Liguria, Petacciato in Molise, Ventotene nel
Lazio, Palau in Sardegna, Anacapri sull'isola di Capri, Melissa in
Calabria e Monopoli in Puglia. La Liguria si conferma campione
con 18 località vincitrici, seguono le Marche e la Toscana con 16 Io-
calità, l'Abruzzo con 14 Bandiere Blu e la Campania con 13 vessilli.
Tra gli indicatori tenuti in considerazione per l'assegnazione della
bandiera blu: impianti di depurazione funzionanti, corretta ge-
stione dei rifiuti (riduzione della produzione, raccolta differen-
ziata e gestione dei rifiuti pericolosi), nonché la cura dell'arredo

urbano e delle spiagge.

BIRDWATCHING

La spesa nelle aree meta di ecoturismo cresce sei volte di più ri-
spetto a quella dell'intera industria turistica. Parte da questo dato
il programma dell'Unep (ONU per l'Ambiente) volto a rilanciare la
passione del birdwatching. Considerata uno dei volani per la cre-
scita economica del settore, solo negli USA l'osservazione di uc-
celli e altri animali di fauna selvatica ha un valore economico di
circa 32 miliardi di dollari. E in Scozia, la Royal Society for the Pro-
tection of Birds ha valutato che per vedere le aquile dalla coda
bianca sull'isola di Mull, i turisti hanno speso fra gli 8 e i 12 milioni
di dollari solo nel 2011; iI 4% dei lavoratori scozzesi e’ legato a

questo tipo di turismo.

POSIDONIA A RISCHIO ESTINZIONE €9
Secondo uno studio pubblicato su Nature Climate Change, la Po-
sidonia - uno tra gli abitanti più vecchi del Mediterraneo, che ha
resistito all'ultima glaciazione - rischia di sparire entro poche de-
cine di anni. In particolare, si parla di estinzione di questa pianta
entro il 2050 a causa del riscaldamento globale. Oltre a proteg-
gere le coste dall'erosione, le praterie di posidonia sono l'habitat

naturale di diverse specie marine animali e vegetali.
LAVORARE NELLE AGROENERGIE €9
Il settore delle agroenergie offre molte opportunità occupazio-
nali: le figure più ricercate sono gli ingegneri laureati in agraria e
biologia.

Sebigas (gruppo Maccaferri), ha 225 posizioni aperte: sì ricercano
ingegneri, agronomi, biologi, oltre ad altre 200 figure - per forza
lavoro indotta - tra trasportatori, elettricisti, agricoltori e consu-
lenti. Turboden intende assumere 20 ingegneri ambientali/mec-
canici “vocati alla termodinamica". Pensotti Fcl SpA, che progetta
caldaie industriali per produrre energia elettrica e termica utiliz-
zando sia rifiuti solidi urbani e biomasse che fuel gas/oil, prevede
15 new entry fra ingegneri e tecnici di officina/saldatori. Ruths
Spa progetta e costruisce caldaie per turbine a gas e forni indu-
striali, e recluta 5 ingegneri e 3 tecnici. Infine, BTS Italia, che

opera nella progettazione e realizzazione di impianti a biogas,
cerca 10 figure tra ingegneri e agronomi.

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è segnalato da più parti il rischio una regressione culturale
e istituzionale con la messa in crisi del principio stesso
della laicità dello Stato, quale si era venuto affermando
fin dagli anni settanta con l’approvazione delle leggi sul
divorzio, il nuovo diritto di famiglia, secondo una linea
evolutiva che valorizzava l’autodeterminazione degli in-
dividui e rispettava la pluralità delle concezioni etiche.
La legge 40, col suo sancire il primato del vincolo di san-
gue, sembra inoltre contraddire quel ridimensiona-
mento del dato biologico come fondamento delle rela—
zioni familiari che era stato uno dei cardini della rifor—
ma del diritto di famiglia.
Si parla comunemente, a proposito della fecondazione ete-
rologa, di famiglia ‘artificiale‘ ma esiste un altro esempio
di artificialità: l’adozione.
Le differenze sono evi-

A PROPOSITO denti: la prima, e più 0v«
DELLA via, è che l’adozione è un

istituto pensato per dare

FECONDAZIONE una famiglia a un bam-
ETE RO LO G A bino che già c’è, laddove

la fecondazione eterolo—

SI PARLA ga è una pratica che in—

DI FAMIGLIA tende aiutare una coppia
‘ARTIFICIALE’ ad avere un bambino
‘suo’; nel primo caso al

MA E S I STE UN centro dell’attenzione è il
ALTRO ESEMPIO bambino, nel secondo la
x coppia. E tuttavia un pr0«

DI ARTIFICIALITA: getto di genitorialità che
L’ ADOZIONE si realizza: in entrambi i

casi, c’è una forte volon-

tà di costituire una fami-
glia fondata su legami sociali anziché su vincoli di sangue;
è la decisione di un uomo e di una donna che sottraggo—
no la paternità e la maternità alla natura e al destino. Per-
ché ostacolarla?
Sappiamo che esistono rilevanti ostacoli di origine cultu-
rale nei confronti della procreazione assistita, tra cui la dif-
fidenza per l’artificiale identificato col negativo e col male
e contrapposto al naturale associato, simmetricamente, al
positivo e al buono. Si può rilevare però che è artificiale
anche quella famiglia adottiva che muove da un’idea di ge-
nitorialità che va al di là del piano meramente biologico
ma che - si è tutti pronti ad ammetterlo - riflette un ethos
profondo. Perché, dunque, dovremmo preferire la casualità
assoluta della procreazione naturale all’intenzionalità de—
liberata di un progetto tenacemente perseguito? Perché do-
vremmo pensare che la coppia che si affida alle nuove tec-
nologie riproduttive non sia mossa dagli stessi sentimen-
ti che animano le altre? Lo potremmo, sì, ma a condizio-
ne di sostenere che solo ciò che è naturale e biologico e.
per ciò stesso buono: il che, forse, può valere per gli ali-
menti, molto meno per le famiglie.

noidonne | luglio—agosto | 2012

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