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Numero 1 del 2012

Il meglio di noi


Foto: Il meglio di noi
PAGINA 49

Testi pagina 49

Cara Ariete, ‘
nell’augurarti buon anno, voglio parlarti della è}
Cina: sembra che i cinesi nel linguaggio poeti-

co non usino mai la figura retorica della metafora, ma solo
l’allusione, ovvero rinvii e riferimenti mai del tutto univoci.
Non è dunque, la loro, un’estetica della sottrazione e del
vuoto, come si dice spesso delle poetiche orientali, ma del-
l’apertura, dell’indeterminatezza, della virtualità. Ti sto
chiedendo tanto, lo so, ma potresti approfittare di que-
sto gennaio astrologicamente piuttosto tranquillo perfare
questo esercizio: dare un po' più spazio all'ambiguità del-
la vita, e alle sue infinite possibilità.

Cara Cancro,

si dice che Giorgio Morandi chiedesse alla sorella

di non levare la polvere dalle bottiglie del suo stu-

dio, perché quello che voleva riprodurre non era l’ogget-
to, ma il tempo che passa. immaginando questa povera
donna frustrata — costretta a pulire la polvere altrui, ma
non troppo! — mi sono sempre domandata perché il pit-
tore non potesse trovare da solo la giusta misura dello spol-
vero. Ma non è questo quello di cui voglio parlarti; ti con-
siglio invece—è una possibilità astrologica, ma anche il
mio augurio l’anno che arriva 2 di guardare gli oggetti che
ti circondano in un modo differente, con uno sguardo in
grado di percepirne la storia.

Cara Bilancia,
prima di tutto, buon anno! Voglio riportare per‘
te questa frase dal romanzo di J.M. Coetzee, Tem-

po d'estate, pronunciata da una donna che parla della sua
relazione amorosa: “C'è un modo importante di essere im-
portanti e uno non importante e io dubito di essere arri-
vata al livello importante importante”. Capisci cosa si in-
tende con questa specie di importanza al quadrato? Un’idea
semplice, ma convincente. Quante sono oggi nella tua esi-
stenza — e non penso solo alla sfera affettiva — le cose
che raggiungono quel livello? Pensaci, enumerale e
blandiscile, perché sono anche quelle per cui vale la pena
vivere.

le stelle prevedono per te un gennaio straordi—
nario, pieno di energia e intelligenza. Cosa dir- «

ti allora, giusto per non accontentarsi mai? Questo. Ho
sentito una critica d’arte affermare che, nel valutare pro—
dotti artistici, le sorgono sospetti di fronte ad opere che
già presentano in se stesse la propria interpretazione. Trop-
po parlate, troppo “significative”, troppo costruite, in-
somma. Nell’arte è importante l'assenza, i vuoti, la sor-
presa. Ma non e così anche nella vita? Insomma, invece
di riempire quelle mancanze di significato naturali nel-

la nostra esistenza con le tue sovrainterpretazioni, pro-
va a sentirle, a viverle e basta. E buon anno!

Bara Capricorno,

Cara Toro, m
la straordinaria artista Louise Bourgeois all'età è
di 12 anni ha iniziato a scrivere un diario inti-

mo, che non ha più abbandonato, e contemporaneamente,
per tutta la sua lunga vita, ha preso appunti, disegna-
to, fatto schizzi su qualsiasi pezzo di carta le passasse
tra le mani. Per tenere a mente tutti quei “pensieri-piu-
ma”, così Ii chiamava, che passano leggeri e rischiano
di volare via. Per il 2012 ti auguro — in accordo con le pre-
visioni astrologiche — di essere sommersa da una miria-
de di bellissimi pensieri-piuma.

Cara Leone,

scriveva Karl Marx che le persone fanno la loro o
storia, ma non nelle condizioni da Ioro scelte. Ov-

vero, perdonami perla metafora un po’ trita, possiamo sce-
gliere che gioco fare, ma non le carte che ci troviamo in
mano. Ebbene, i| prossimo mese avrai in mano delle car-
te piuttosto buone, ma non particolarmente caratterizzate.
Sta ate decidere come muoverti, se fare un gioco di di-
fesa, o di attacco. Anche se, conoscendo i| tuo segno, non
ho molti dubbi sulla strategia che adotterai... Buon anno,
che le stelle siano con te!

scrive il poeta FiliיִJo Strumia: “Vorrei un gatto ‘
sul ramo/e noi lì a studiare con calma/strategie

di salvataggiQ/senza’il vuoto d’altri pensieri/Come fos-
se l’ultimo enigma”. E questo quello di cui hai voglia an-
chetu: un gatto da salvare, una striscia di sabbia su cui
giocare con le biglie, un insetto rovesciato da soccorre-
re, come dice il poeta, e nessun altro pensiero. E gli astri
mi dicono che potresti trovare proprio questo, il prossimo
mese e il prossimo anno: forme minime di intervento nel
mondo, e forme massime di empatia. Buon 2012!

così Giorgio Agamben, nel suo Stanze, descrive É
l’accidia: “la perversione di una volontà che vuo-

le l’oggetto, ma non la via che vi conduce e insieme de-
sidera e sbarra la strada al proprio desiderio”. Neanche
tu sei esente da questo demone, ma nel corso del pros-
simo anno le possibilità di svolta ci saranno. Soprattut-
to da marzo in poi, direi, ma già nel prossimo mese si pre-
annunciano indizi di eventuali cambiamenti. Allora, ti au-

guro di trovare la forza di seguire la via che ti porta ai tuoi
desideri, anche nel caso fosse molto faticosa. Buon 2012!

Cara Scorpione,

Cara Acquario,

Cara Gemelli,

una scena del Faust di Aleksandr Sokurov rac- יִlm
conta una passeggiata nel bosco di due coppie, ”54”
l’una composta da una leggiadra Margarethe e da Faust,
l’altra dal demonio e dalla rancorosa madre della ragazza.
Le coppie si incrociano, e si allontanano, poi si incontrano
nuovamente. E i loro discorsi, pur molto diversi, appaio-
no come in risonanza. Ti sembrerà un po' inquietante, ma
ti propongo di raffigurarti in questo modo i vari aspetti,
Ieggiadri o demoniaci che siano, della tua personalità, la
cui molteplicità viene così enfatizzata dagli oroscopi. Aspet-
ti distanti tra loro con punti di contatto inaspettati. Ma
soprattutto, tutti in grado di godersi una passeggiata tra
gli alberi! Buon anno!

Cara Vergine, hg-
nel libro-intervista di David Foster Wallace "V V
Come diventare se stessi", lo scrittore racconta, i i

tra le altre cose, dell'educazione che i genitori gli hanno
impartito e dell’amore familiare per la lettura. Riconosce
da parte dei suoi genitori il “tentativo consapevole di non
dare indicazioni esplicite”, tanto, aggiunge poi, “ovvia-
mente alla fine si diventa se stessi”. Dapprima ho inter-
pretato questa frase come segno di fiducia in una sorta
di identità originaria; poi, al contrario, come un tributo a
tutte le esperienze successive all’infanzia. Che ne pen-
si? Riflettiamoci su, questo mese, e buon 2012!

è nella natura del tuo segno avere insieme ret- g
titudine nel comportamento e gioiosi entusiasmi

nel perseguire obiettivi. Ho pensato alla tua capacità di
aderire alla vita leggendo questa frase di Nietzsche: “L’eroe
è ilare — ciò dispiace ai poeti tragici”. E ho pensato di nuo-
vo a te, al tuo temperamento, leggendo il commento ag-
giunto a queste parole di Gilles Deleuze, nel suo libro sul
filosofo tedesco: “La tragedia è gaia, schietta, dinamica”.
Potrai mettere a frutto questi tuoi talenti nel prossimo pe-
riodo, ed è questo che ti auguro per iI nuovo anno!

ho visto di recente, nel corso di una retrospet- Ìò
tiva, L’uomo con la macchina da presa di Dzi—

ga Vertov, film muto sovietico del 1929. L’atmosfera in sala:
consapevolezza compiaciuta di essere presenti ad un even-
to innegabilmente “culturale”, tra i più giovani; iI pudo-
re e quasi il senso di colpa di amare un tipo di film che
nella vulgata è noioso, lento, intellettualistico, tra gli al-
tri spettatori. Eppure si tratta di un film avvincente, mu-
scolare, audacissimo, che incalza inquadrando una na-
scita, davvero “da vicino”, che mostra corpi nudi, con un
ritmo forsennato. || punto è: ci Iiberiamo degli stereotipi,

e proviamo a pensare con la nostra testa.7 Tu sì che sei
in grado di farlo, ed è il mio augurio perte, per questo nuo-

vo anno.
noidonne | gennaio | 2012 0

Cara Sagittario,

Cara Pesci,


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