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Numero 1 del 2012

Il meglio di noi


Foto: Il meglio di noi
PAGINA 27

Testi pagina 27

PROFESSORI AL GOVERNO /2

UNA MANOVRA
SENZA FUTURO

di Tiziana Bartolini

SARANNO LE DONNE A PAGARE
L'ASSENZA DI INVESTIMENTI
PER I SERVIZI SOCIALI

bbiamo raccolto l'opinione di Rosella Giangra-
zi, responsabile donne Uil del Lazio, circa l'im-
patto che la manovra finanziaria avrà sull'uni-
verso femminile. In particolare chiediamo qual
è l’umore delle donne nei luoghi di lavoro. “Il
rammarico delle donne è grande, perché nella
manovra ci sono solo tasse e mancano del tutto accenni
ai servizi, che non sono neppure previsti come tema da af-
frontare nel futuro prossimo. Le donne sono particolar-
mente colpite dall’assenza di misure che abbiano uno
sguardo al futuro, che prevedano una programmazione per
lo sviluppo e per la crescita. La manovra doveva essere im-
prontata all’equità, ma così non è stato. Il governo Monti
sembra pensare al welfare solo in termini di pensioni e di
ammortizzatori sociali, francamente è deludente.
E anche preoccupante, perché se per incentivare l'as-
sunzione delle donne sono previste solo scarse possibili-
tà di detassazione, il mercato di lavoro difficilmente darà
risposte positive.
Sappiamo che le donne sono considerate un costo ec-
cessivo per i datori di lavoro a causa delle difficoltà a con-
ciliare l'attività lavorative con la cura della casa e della
famiglia. Se non si prevedono investimenti - come non
sono previsti - nei servizi sociali essenziali, la questione ri-
mane aperta.
Anche avere alzato l'età della pensione, cosa che in linea di
principio potrebbe essere condivisibile, è stato un atto uni-
laterale e non accompagnato clai necessari passaggi e da
quanto alle donne doveva essere dato a compensazione del
carico di lavoro che sostengono. È assurdo alzare l'età del-
la pensione e pensare di continuare a contare, come sem-
pre, sul fatto che le donne e le famiglie siano a tutti gli ef-
fetti i soggetti che sorreggono il sistema in assenza di un wel-



fare all’altezza dei bisogni odierni, occupandosi dei nipoti e
degli anziani, dell’handicap e dei figli disoccupati. Nella ma-
novra cosiddetta Salva-Italia continua ad essere presente
l'idea che i servizi sono un lusso e un costo, mentre sareb-
bero un investimento che, producendo lavoro e consenten-
do alla donna di lavorare, allargherebbero la base imponi-
bile e migliorerebbero anche la qualità della vita, riducen-
do le disuguaglianze sociali.

Le donne sono arrabbiate, e molto, perché percepiscono
questa manovra come cieca di fronte ai minimi bisogni di
una coesione sociale che fondi le sue basi sull'uguaglian-
za, dalla nascita, dei bambini e delle bambine. Servizi di qua-
lità fin dalla prima infanzia, asili nido e scuole a tempo pie-
no sarebbero un investimento in capitale umano. Le don-
ne si aspettavano di più e di meglio da un nuovo governo
nato in una fase di turbamenti sociali profondi e che go-
deva di un ampio consenso sociale. II coraggio di alcune
scelte significative sinora è mancato. Speriamo di avere
buone nuove in un futuro prossimo". I

noidonne | gennaio | 2012


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