Numero 2 del 2012
Lavorare per 5 euro l'ora
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che oggi circa la metà dell’utenza è costituita da per-
sone straniere portatrici di diverse culture e sensibilità .
: In Emilia-Romagna la nascita dei consultori ha coinciso
con una stagione di grande protagonismo femminile,
che ha contribuito alla stessa qualità e innovativitÃ
dei loro servizi. Di questo protagonismo abbiamo bi-
sogno ancor più oggi, con le difficoltà che l’attuale
crisi economica e sociale pone sulle spalle delle donne,
con un welfare impoverito che non garantisce tout
court la gratuità e l’accessibilità . La nostra Regione
considera i consultori un pezzo irrinunciabile del suo
sistema pubblico dei servizi e grazie al contributo
delle donne saprà innovarlo senza mai arretrare sul ter-
‘ reno dei diritti e delle libertà .
IN NOME
DELLA MADRE
di Rita Moriconi, consigliera regionale PSI Gruppo PD
i Paesi europei abbiano già adeguato la norma-
. tiva in materia e nonostante le ormai numerose
sentenze della Cassazione in merito all’ assegnazione
g del cognome materno ai figli, in Italia non si muove
Z nulla. E la maggior parte delle donne è talmente abi-
tuata che il cognome possa essere solo quello paterno,
che nemmeno concepisce che ci possa essere un’al-
ternativa!
Sono sette le proposte di legge finora presentate,
ferme da anni in Parlamento, numerosissimi i forum,
le petizioni e gli articoli di stampa che richiedono che
sia aperta la strada a quella che sarebbe una vera e
propria rivoluzione anagrafica per il nostro Paese: uno
dei pochi in Europa a non avere ancora accolto la pos-
sibilità di dare ai propri figli il cognome di entrambi i
genitori, o almeno di poter scegliere quale dei due
' mantenere.
La questione resta dunque ancora aperta, ma gli spi-
ragli per awiare la possibilità di dare il cognome della
_ madre ai figli sono apertissimi. Esistono, in questo
senso, le raccomandazioni del Consiglio d’Europa per
N onostante il trattato di Lisbona, nonostante tutti
la piena eguaglianza tra madre e padre nell’attribu-
zione del cognome ai figli, esiste una legge (la 132/85)
che prevede l’eliminazione di tutte le discriminazioni
nei confronti delle donne nelle questioni derivanti dal
matrimonio...
Del resto, la scelta di assegnare il solo cognome pa-
terno, si basa nel nostro Paese su una semplice con-
suetudine. Non così avviene all’estero. In Spagna, in
Portogallo e in tutti i Paesi dell’America Latina vige da
tempo immemorabile il doppio cognome (anche se le
persone più note sono identificate con un solo c0-
gnome, spesso quello paterno, esistono casi, ad esem-
pio quello dell’ex premier Zapatero e di Pablo Picasso,
in cui la scelta è caduta sul cognome materno). In Ger-
mania c’è la possibilità di scegliere tra il cognome pa-
terno e quello materno oppure di sceglierne uno “in
comuneâ€; in Francia, dal 2001, è consentito aggiungere
a quello del padre (obbliga-
torio) anche quello della
madre, e molta libertà è la-
sciata in Gran Bretagna,
con le opzioni del cognome
comune, di solo quello pa-
terno 0 solo di quello della
madre.
La questione del doppio co-
gnome ai figli non rimane
però solamente un pro-
blema di parità e di equitÃ
sociale, ma a volte diventa
un problema di necessità .
Pensiamo a tutte quelle madri che rimangono sole e
che sole fanno crescere i propri figli, i quali s’identifi-
cano, per forza di cose, nella famiglia di origine ma-
terna. Il poter dare il cognome materno conferisce di-
gnità al ruolo di donna e di madre e le discriminazioni
nei confronti delle donne dipendono anche dal man-
cato riconoscimento sociale nel ruolo di madri.
Allora, “In nome della madre†non dovrebbe rimanere
solo il titolo di un famoso ed intensissimo romanzo di
Erri de Luca, ma diventare una sorta di slogan per ri-
cordare a tutti l’importanza e la necessità di tutelare
alcuni dei valori portati dall’universo femminile, per
continuare a crescere come società civile che sia
garante dei diritti di tutte le persone, uomini 0 donne
che siano... e poi penso a mio padre (di cui sono or-
gogliosissima di portare il cognome) e a come si sen-
tirebbe se un giorno la sua unica nipotina femmina,
potesse chiamarsi anche come Lui.