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Numero 2 del 2012

Lavorare per 5 euro l'ora


Foto: Lavorare per 5 euro l'ora
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Testi pagina 13

donne, ma soprattutto dal campione
che - volontariamente - ha scelto di
compilare il questionario. È donna il
93,8% di coloro che hanno risposto,
di queste solo il 2,5% di nazionalità
non italiana. Il 65% di loro si è di-
chiarata cattolica, contro un 35% di
atee. Riguardo l’orientamento politico, solo il 46,3% si è di-
chiarato di sinistra. “Dal campione - ci spiega Roberta Bet-
toli, direttrice di ricerca della Sois - risulta evidente che l'uten-
za dei consultori è trasversale: non ci sono differenze poli-
tiche, di appartenenza sociale, nazionalità o livello di studio:
il consultorio è un luogo delle donne e per le donne. Forse an-
che per questo disturba tanto le istituzioni”. Inoltre “la ten-
denza degli ultimi anni ha visto una netta diminuzione di ri-
chieste per Ivg, a fronte di un aumento della domanda di pre-
venzione, informazione e cura. Negli ultimi anni hanno ini-



l FA RIMA
LIENZA

l’importanza dell’impatto sociale dei consultori.
equentati solo dalle donne che vogliono abortire

ziato a rivolgersi ai consultori pubblici anche ragazzi, so-
prattutto adolescenti, che solo qui trovano le informazioni es-
senziali per affrontare la propria sessualità con maturità e
sicurezza". Perché se non sono le scuole e le aziende sani-
tarie a fare informazione su contraccezione e malattie a tra-
smissione sessuale, ecco che a far fronte a questa mancan-
za devono intervenire i consultori. Che, negli anni, “sono di-
venuti punto di riferimento fondamentale anche per le
donne in gravidanza e i loro compagni", continua Bettoli. Cor-
si pre-parto, assistenza post-parto, in alcuni casi addirittura
allattamento collettivo: ed ecco che il consultorio da mero isti-
tuto sanitario di tipo curativo diventa patrimonio sociale, luo-
go di relazione capace di approfondire quella tra donne e di
crearne, conseguentemente, di nuove tra generi. Tra i fattori
che spingono le donne a rivolgersi ai consultori spiccano l'uma-
nità e la passione delle operatrici e degli operatori, che svol-
gono il proprio lavoro mettendole al centro di un luogo che
diventa amico e punto di riferimento. “Abbiamo chiesto alle

Anche i ragazzi, soprattutto
adolescenti, vi trovano le
informazioni essenziali per
afl‘rontare la propria sessualità
con maturità e sicurezza












donne intervistate di dirci la prima
parola che veniva loro in mente
menzionando il consultorio: le ri-
sposte sono state stupefacenti. Fa-
miglia, amico, faro, certezza". È ec-
cellente i| quadro che emerge dai
loro racconti: ambienti caldi, acco-
glienti, in cui il personale è caratterizzato dalla generosità con
cui svolge il proprio lavoro, spesso tra le mille difficoltà di strut-
ture vecchie, da rinnovare, prive di materie fondamentali che,
in tempi di crisi, scarseggiano ancora di più.

Ma ad essere centrali sono anche altri risultati, che impon-
gono la necessità di una riflessione prima di tutto a chi, tra
le nuove generazioni, conosce appena i consultori, o sceglie
di non frequentarli semplicemente perché ne ignora l'im-
portanza. Ma che interroga anche quelle istituzioni che han-
no sui propri territori centri di eccellenza lasciati nel silen-

di Cecilia Dalla Negra

zio, celati tra le pagine di un web in cui si perdono tra mille
indicazioni vaghe e confuse. Spazi, questi, che negli anni han-
no cambiato radicalmente la vita delle persone, che sono sta-
ti leva importante nella possibilità di scelta delle donne, nel-
la loro acquisizione di consapevolezza e, di conseguenza, nel
loro approccio con il mondo esterno. E se di rivoluzione so-
ciale si poteva parlare nel '75, quando una legge ne istituì
la creazione, di carattere fortemente innovativo si può di-
battere ancora oggi, se il consultorio va ben oltre il ruolo di
assistenza alle donne per il quale era stato pensato. Un'ec-
cellenza che, ricorda Bettoli. “si inserisce in quella visione
innovativa della medicina di stampo olistico che mette il pa-
ziente al centro come persona, e non come mera casistica
clinica". Alla ricerca, presentata alla Provincia di Roma il 27
gennaio, e che dal Lazio sarà estesa anche ad altre regio-
ni, hanno collaborato Patrizia Magnante, presidente nazio-
nale della Sois, Michela Pietropaolo, Caterina Giuliano,
Anna Tropeano e Serena Il Grande. I

noidonne | febbraio | 2012


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