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Numero 6 del 2016

Settantesimo: partimmo dal voto - Speciale Rebibbia


Foto: Settantesimo: partimmo dal voto - Speciale Rebibbia
PAGINA 18

Testi pagina 18

16 Giugno 2016
nella Carta nascente. Il loro impegno sarà fondamentale per il
futuro di tutte le donne italiane.
Molto di ciò che le Costituenti avevano costruito nell’Assemblea
però resterà ancora da realizzare. Se sul piano costituzionale
si erano raggiunti dei risultati, mancava ancora l’adeguamento
legislativo e, soprattutto, la valorizzazione e il riconoscimen-
to completo delle forze femminili. Le realizzazioni legislative
si compiranno nel decennio 1955-65 con l’apertura a tutte le
carriere (usando anche ricorsi costituzionali), la parità salaria-
le, la tutela della lavoratrice madre. Negli anni ‘70 esploderà
il movimento femminista, una grande rivoluzione che impose
nuovi modelli sessuali, culturali, sociali e politici vincolando tut-
ti, uomini e donne, a ridefinire la propria identità e a proseguire
le battaglie che trasformarono quei nuovi costumi in diritti per
tutte e tutti: è il momento della legge sul divorzio, sulla depena-
lizzazione dell’aborto, sul nuovo diritto di famiglia.
Il trentennio che abbiamo alle spalle, pur avendo mostrato uno
sviluppo rapido della posizione femminile in ambito scolastico
e lavorativo, un avanzamento sul tema della violenza sessuale
con la legge del 1996 e con la normativa sullo stalking del
2009 (anche se la violenza sulle donne è forse in questo mo-
mento l’emergenza sociale più pressante), non ha presentato
gli stessi risultati in ambito politico. La discussione, e le leggi
sulle quote, non hanno risolto il
problema della rappresentan-
za né quello della disaffezione
delle donne alla partecipazio-
ne politica. La ‘questione mo-
rale’, la perdita di idealità nella
lotta politica, lo scivolamento
verso il personalismo esaspe-
rato hanno travolto anche le
donne e quelle che si erano
avvicinate al mondo della po-
litica con entusiasmo e con la
speranza di poter esprimere
tutta la propria creatività, den-
tro questo meccanismo sono
rimaste schiacciate. E adesso
in molte sono deluse, oppres-
se tra il ‘familismo’ riemergente
e le nuove forme di precarietà
che le vedono tra i soggetti più
deboli; amareggiate per una promessa che non si è mante-
nuta. Questa è la sfida che, a 70 anni dal quel primo voto, le
donne italiane si ritrovano ad affrontare. Come ritrovare l’entu-
siasmo e la consapevolezza della necessità di impegno e di
una responsabilità verso il paese, come trovare nuovi modelli
e proposte convincenti?. ?
Il 2 giugno 1946 i corpi delle donne irrup-
pero sulla scena politica; invasero le strade, riempirono i seggi
elettorali e impressero una marca indelebile sulla Costituzione
della nascente Repubblica italiana. Quando le 21 costituenti
donne entrarono nell’Assemblea si produsse una frattura così
profonda con il passato da garantire l’impossibilità di tornare
indietro. Tuttavia sarà ancora lotta durissima. Le 21 entrarono
nella Commissione dei 75, incaricata di elaborare e proporre il
progetto di Costituzione repub-
blicana ma, delle tre sottocom-
missioni in cui questa si divise,
i partiti non proporranno alcuna
donna nella seconda lascian-
dole fuori dalla discussione
sull’ordinamento dello Stato. Le
donne si cercarono e si allearo-
no sui temi dell’emancipazione
femminile; si dedicarono alle
materie riguardanti la famiglia
e il lavoro femminile trasferen-
do in Parlamento una divisione
delle sfere di azione dei generi
che ancora pesa sulla vita po-
litica e parlamentare. L’apporto
più significativo che ha prodot-
to per la Repubblica italiana la
pattuglia delle prime 21 può
essere ravvisato nella radicata
consapevolezza che un avanzamento della società italiana, e
la realizzazione di una democrazia compiuta, dovesse passare
assolutamente attraverso un ampliamento dei diritti di cittadi-
nanza alla popolazione femminile. Il loro lavoro fu caratterizzato
da una difesa strenua del principio di parità tra i sessi e dalla
tenacia perché tali principi fossero sempre garantiti e rispettati
di Nadia Angelucci
leggi, discussioni,
loTTe e domande
che ancora inTerrogano
I 70 ANNI
CHE ABBIAMO
ATTRAVERSATO
PARTIMMO DAL VOTO | 2
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