Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 6 del 2016

Settantesimo: partimmo dal voto - Speciale Rebibbia


Foto: Settantesimo: partimmo dal voto - Speciale Rebibbia
PAGINA 38

Testi pagina 38

36
E se avessi una
bacchetta magica?
se avessi una bacchetta magica vorrei tanto usarla per
mettere nel cuore degli esseri umani tanto amore per
l’umanità e in primis per i bambini di tutto il mondo
affi nché non soffrano più.
e vorrei entrare nella mente di quelle persone che non
vogliono la pace ma la guerra, che fanno del male ai
bambini, li costringono a diventare soldati o obbligano
le bambine a sposarsi.
se potessi avere una bacchetta magica vorrei far
scomparire all’istante tutto questo e vorrei continuare
a far capire ai miei fi gli quanto li amo e fare in modo
che tutto ciò che sta succedendo ora nella nostra vita
non sia solo tempo sprecato ma sia un tempo che mi
farà diventare una persona migliore.
ma siccome non ho una bacchetta magica userò la
mia fede, che mi sta già aiutando moltissimo, a vedere
che chi ride è vincente.
Sonia
Ricordi
dalla Tanzania
ero ancora una bambina di 10 anni quando mia
mamma era una contadina e mi faceva imparare come
zappare la terra. Ha voluto comprare il suo terreno
per costruire una casa, mentre prima abitavamo
in una casa per cui ogni mese pagavamo un affi tto.
a quel tempo lavorava in un benzinaio. avevamo
pochi soldi, quello che guadagnava non bastava per
comprare una casa. poi ha iniziato a fare la contadina
e vendeva mais, banane, riso per farci vivere bene a
me e mia sorella. mia madre lavorava come un uomo
e ci diceva “fi glie mie, sto facendo questo lavoro per
voi. sapete che vostro padre ci ha abbandonate. ci
sono solo io a crescervi. anche vostra nonna mi ha
insegnato così. sarebbe voluta vivere fi no ad adesso,
così anche io con voi mi sento ancora una bambina”…
La mamma è per sempre.
Hidaya
Mamma maga
Se io fossi una mamma maga
metterei un cagnolino in ogni casa
in ogni appartamento
un cagnolino su misura
non calce o di cemento
magari un piccolo bastardino
di colore variopinto
con il pelo che si spettina
ad ogni attimo di vento
con le orecchie tese ad ascoltare
con lo sguardo attento
cha sa incantare
perfi no con la voce
perché ti possa cantare
che sappia di atmosfera magica lunare
e che ti accompagni nel tuo andare
Poi con la mia bacchetta
me ne andrei a fare magie in tondo
per tutte le vie del mappamondo
vorrei che oggi non piangesse
un solo bambino
che ci sia sempre un sorriso
sul volto del bianco, del giallo
e del morettino
Con i cani sparsi nel mondo
tutte queste belle cose
accadranno facilmente
perché nessuno come loro sa donare
amicizia e fedeltà
senza in cambio niente
con una cuccia, un po’ di cibo
un osso ed una passeggiata
la loro stima è assicurata
gli occhi lucidi ti guardano
cercando di capirti sempre
tu pensi che sia il tuo protetto
ma è lui che si siede
porgendoti la zampa
e cercando il tuo aff etto
È così che ti strappa un sorriso
contagioso
ma anche doveroso
in questo mondo così diffi coltoso
Ecco, questa è mamma maga,
le magie si fanno
almeno una volta all’anno!
Loredana
pp.32_37_APPRODI_Giugno_2016.indd 36 15/05/16 21.36


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy