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Numero 5 del 2012

Mamme nel Terzo Millennio


Foto: Mamme nel Terzo Millennio
PAGINA 35

Testi pagina 35

Eleganza
e nobiltà
della politica

di Tiziana Bartolini

Aung San Suu Kyi incarna
gli ideali di libertà e democrazia.
Ama, ricambiata, il suo popolo

l’umanità intera. La sua è una di quelle rare

figure che con coraggio estremo e un ’enor—
me forza interiore hanno segnato lo spirito del nostro tem-
po”. Così in un passaggio del suo libro “Aung San Suu
Kyi. Lady Burma” (Editori Internazionali Riuniti, con pre-
fazione del Dalai Lama) Ugo Papi parla di una donna che
“non è solo un capo politico, ma è anche una regina”, pren—
dendo spunto dalle parole di Massimo D’Alema in oc-
casione della presentazione a Roma di questo libro che,
sempre D’Alema, ha definito “utile perché non tutti co—
noscono la lunga e tormentata storia della Birmania e bel-
lo perché attraversato dalla passione dell’autore per
quella terra”. Il libro è ricco di informazioni e testimo—
nianze raccolte in occasione dei suoi numerosi viaggi dal-
lo stesso Papi, che è giornalista e grande specialista del
mondo asiatico, che ruotano intorno alla figura politica
e umana di Aung San Suu Kyi, donna dotata di una for-
za interiore che ha radici lontane. Figlia di Aung San, il
Padre della Patria, Suu Kyi ha trascorso 15 anni tra car—
ceri e arresti domiciliari conducendo un’opposizione fer-
ma contro il regime militare di Myanmar. Nel 1991 le fu
assegnato il Premio Nobel per la Pace e lo scorso aprile
ha vinto trionfalmente una tornata delle elezioni politi-
che, ottenendo per il suo partito 43 seggi (sui 45 previ-
sti). Il popolo non le ha dato solo fiducia, ma ha riposto
in lei le speranze dell’affermazione, finalmente, della de-
mocrazia dopo anni segnati dalla cupa violenza del regi-
me militare. “L’unico libro che ha pubblicato da quando
ha iniziato la sua battaglia - scrive Ugo Papi -, si intitola
non a caso ‘Libera dalla paura ’. Perché sentirsi liberi non
dipende secondo Suu Kyi dalle condizioni esterne, ma dal—
la forza d’animo che ci fa liberi dentro e ci permette di
man tenere dignità e determinazione anche di fronte alla

‘ ‘ a Vicenda umana di Aung San Suu Kyi ha
I marcato l’immaginario collettivo del-



Violenza e all’oppres—
sione più ceca”. Il fa-
scino di questa figura
è dovuto anche alla
r sua complessità: il le-
. . game profondo alle
tradizioni del suo Pae—
se si interseca con una
cultura maturata in
Occidente. La leader—
ship che esprime è po-
w litica ma anche spiri-
» A tuale, che è una com—
" ' ponente molto forte
della sua personalità.
Ugo Papi ci aiuta ad
entrare in connessione con una visione della dimensione
politica e delle relazioni umane molto distante dalla no-
stra. “La Birmania è cambiata molto da quando ho co—
minciato a studiarla, prima ancora che iniziasse la storia
di Aung San Suu Kyi. Mi colpiva il fatto che non ci fos—
sero studi contemporanei su quel paese, che era chiuso
ai più e che manteneva una magia e una bellezza incom-
parabile. H0 Visitato molte volte la Birmania, sia in 0c-
casione di Viaggi di lavoro al seguito di Fassino, Veltro—
ni o D’Alema nella veste di esperto dell’area, consiglie-
re del Ministro oppure in rappresentanza di associazio-
ni, ma sono andato anche semplicemente da appassionato.
Ho avuto modo più volte di incontrare e di parlare con
Aung San Suu Kyi. Cogliere l’enfasi particolare con cui
pronuncia ‘la MIA Birmania ’ spiega il senso della missione
che sente per il suo Paese e aiuta anche a capire perché,
tra la famiglia e la Birmania, quest’ultima è la sua priori-
tà assoluta. Ha fatto scelte molto dolorose come, ad esem—
pio, non raggiungere in Inghilterra il marito sul letto di
morte oppure non vedere il figlio per oltre 10 anni”. Dopo
queste elezioni è iniziata una nuova fase per questa don—
na e per la Birmania.
Chiediamo cosa accadrà d’ora in poi in Birmania, inter-
pellando in Papi le competenze di un esperto e il cuore
di un appassionato. “Il problema in quel Paese non è più
il confronto tra Aung San Suu K yi e i generali al potere,
ma come si può incoraggiare una vera transizione de—
mocratica. Oggi ‘Lady Burma’ deve smettere i panni del-
l’eroina della libertà e misurarsi con la politica viva. Ho
scritto che spero che negli anni Aung San Suu Kyi abbia
modo di sbagliare, come tutti i leader politici, perché
sono gli eroi ad essere ricordati solo per i loro ideali”.
Ma per noi, e per il mondo, l’eleganza e la tenacia di
Aung San Suu Kyi sono già mitiche, proprio in quanto
espresse da una donna. I

prelazione del
Dalal Lama



Editori Internazionali Riuniti



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