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Numero 2 del 1944

Le donne nella rinascita del paese


Foto: Le donne nella rinascita del paese
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Testi pagina 14

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dati ringrazio le donne per Il loro gesto di so-

lidarietà.
Da Sant’Antonio Abate (prov. di annli)

Dopo tanti inverni di denutrizione. dopo l'ul-
limo inverno cllc la popolazione i1. Napoli e
della provincia rinsi-ì a Superare solo lit-i i. sua
tenace volontà di ricostruzione, molti nostri haiu—
bini deiiniriii (lavano segui t‘vidcuti di mi." .
smo. ll circolo femminile ili Sant'Antonio Abate
ai propose di porli’lrl‘ al sole i piccoli malati. lI
luogo adatto alla colonia elintcrapicii fu trovato,
i mezzi di trasporti richiesti agli alleati (che li
accordarono). Le donne del circolo si rivolsero
inoltre a Renato Sansone, direttore della sczione
dell'alimentazione che le assicurò clic avrebbe

fatto pervenire tiit nninero adeguato di razioni



per la colazione dei banibii
n o e

La solidarietà tra le donne si sviluppa sem—
pre più a Sant' Antonio Abate. Per venire in

aiuto a due mamme che non riuscivano a man-

date avanti la loro famiglia, tutta la popolazione
ò una sottoscri ione. ll circolo femminile



organ
seafaicse VI contribuì facendo circolare anche in
ii una calda fraterna





Scafati la sottoscrizione.
riunione le due donne si divisero la somma rac-

colta.
Da Giuliano (pi-or. (li Napoli)

l bambini dell'orfanorro?o avevano freddo e
fame quest'inverno Le suore con molto spirito
di abnegazione facevano dei veri prodigi per dare
il necessario alle piccole orfanellc; ma non riti-
scivano a sostituire tutto ciò che mancava. Ma
una richiesta di viveri e di coperte fu fatta a
loro nome ed oggi le bimbe dell'orfanotro?o (e
specialmente le huoiie suore) vedono avvicinarsi
l’ inverno con meno ansia. Le donne di Giuliano
hanno preso l'impegno di essere delle mamme
per le orfanellei

o o o

Ai soldati alleati che combattono valorosamente
sul nostro suolo per liberarlo dalla barbarie na-
zista non mancano cure quando sono feriti. Ma
la visita all'ospedale di un gruppo di donne che
porla loro dei ?ori, della frutta. delle sigarette
procura ai feriti un po' la gioia che essi avreb—
bero a ricevere le loro donne laggiù nei loro
lontani paesi. Con il loro sicuro istinto, le donne
di Giuliano hanno sentito quanto questa visita
sarebbe gradita e di fronle alla gioia ed alla rico—
noscenza dei feriti hanno promesso di ritornare.

Da Aquila

A Borisct'ono, alle falde del Gran Sasso i par-
tigiani della Banda Di Vincenzo hanno combat-
tuto durante l'occupazione nazista una dura lotta
contro i tedeschi ed i fascisti. Un valido aiuto
ai partigiani, ed anche ai prigionieri inglesi, è
stato portato dalle donne di quella località. A
prezzo di sacri?ci senza nome esse hanno recato
loro viveri, anni, vestiario, medicinali. Le lavo‘
ratrici dell'Abruzzo sono le coraggiose e degne
sorelle delle donne di Milano, di Como, di Biella
che sono state portate come esempio di capaei ’l,
serieta, spirito di altruismo. Le donne dell' A-
bruzzo. come quelle di tutt'Italia, hanno dimo—
strato coi fatti di odiare i fascisti edi tedeschi,
di volere e sapere conquistare la libertà. Ed ora
che il loro paese è stato liberato esse si prepa-
rano a prendere, nell' Italia ntiova che sorge, il
loro posto di lavoro e di latta.





NOI DUNN





Da l’ngani (prov. ili Snlcri

r-\ I’iwiuii in I‘iiwiucia di Salerno da due nu‘si
non si ilistribinva l'ulin stabilito dal tesseramento.
Un \I\'0 Ilìllll‘OlHCllln’ scrlit‘gg’mvu i'm le (lotiue
del paese. (‘omc condire qui-l po" di minestra e
di vci-dura che t'nsîituist‘mlll oY i il inodesiu pn-
stu delle famiglie dei luvotntoii‘? Le donne tli
l’n

noiniunrc una Commissione che si rcri‘i al i\ln-

ro di nicltchi tntte d'accordo c di



iii dei



incipit, .nii ,iinsciiinin al simita. le lurn iiiliia
stia L'azione S(lll(l.‘llr‘ delle donne hn ai-uto buon
t‘silo. la seta stessa. li- autorità locali, pr?lnt‘l'
levano inni prossima distribuzione.

Da Capua
Domenica .io luglio, t‘npnniin lestcggimo la
animando una gioriiiiia

caduta del l‘a 'snin (H'



di raccolta di fondi peri nostri patrioti.(‘oii tutto
il loro entusiasmo le donuo hanno collaborato per

r." riuscire questa gioriiiin. I>n parct‘t'lii giorni,



esse preparavano delle coccarde tricolori. dei az-
zolettini leggindratncnte ricamati, dei iiori di carta
costruiti con squisna arie femminile. FUI dalle
prime ore del inniiino le donne iniziarono la i-cn.
dita. Il pomeriggio dopo il comizio iil tcairo Ric-
ciardi. tenuto dal prof. Dclla Valle, da Mario
Zuccaro ed Albeito lannone le donne di Capua
si recarono n deporre una corona sul luogo del
martirio di (‘nrlo Saiitagata. adolescente capuaiio,





decorato tli medaglia d'oro, niattirizzatn ed tin-
piccato dalla soldatiiglia tedesca contro cui. da
solo. aveva rotnbatlulo oltre i limiti diogni re—

' tenza uiuann.

Da C??k‘ll?

Da qualche giorno, iv stato aperto un i-ircnln



per le mi; zze di (‘asicllnr Le giovani contadine
dopo la lunga giornata di lavori) si riuniscono
al t-iri‘nlo per discutere e leggern. lasse vi iro-
vano nn ambiciile sano e gaio e nonostante la

falira del
manca la seta al circolo.

loro lavoro nessuna tlelle ragazze

Da Roma quartiere Monti- Mario

Le. donne ili Monte Mario hanno in questi
giorni organizzato un asilo dove le mamme pu.
iraniio lasciare i loro piccoli durante le ore di
lavoro. le diilicoltà da superare erano molte;



bisognava trovare un locale. mettervi un uiin
mo di sedie. tavole. err.: provvedere anche Il
trovare qualChe cosa per una refezione anche se
non troppa abbondante dei bambin

Una dopo l'altra tutte le dif?coltà sono state
superate e le donne di Monte Mario di fronte
al loro successo sono liete di non essersi lasciate



scoraggiare. lnvitano tutte le donne ad imitare

il loro esempio. n?incliè in ogni rione simil ini-



ziative vengano ad aiutare le donne nel loro la.
voro giornaliero.



PICCOLA POSTA

Caro giornale,

Vorrei chiederti un consiglio. lo dovevo avere
un sussidio, avendo mio ?glio militare ed oggi
prigioniero in Germania da nove mesi. Mi sono
rivolta al Commissario di San Lorenzo per ot—
tenerlo, poiché fino adesso non avevo ricevuto
nulla. Mi è stato dato il sussidio per tre mesi
soli invece di nove mesi. Tu capisci bene che
non è possibile tirare avanti cosi con il costo
della vita di oggi. Ho mio marito disoccupato
ed anch'io cerco lavoro. Ho cinque ?gli da man-
tenere.

Sono sicura di avere da te un buon consiglio
per poter sapere ciò che debbo fare.

Roncua Tetti-rin

Tiburtino lll

Appena abbiamo ricevuto la lettera abbiamo
trasmesso la pratica al ministero per avere le
informazioni necessarie. Bisogna rivolgersi al-
l'AIin Commissario nei i prigionieri di guerra,
Piazza Indipendenza. n. l. Presentarsi portando
la prima lettera ricevuta dalla Germania. Il sus-
sidio decorre dal giorno in cui è stato fatta la
domanda per averlo. Si può fare una domanda
per avere gli arretrati se si può allegare una ra-
gione plausibile per il ritardo per la presenta-
zione della domanda.

Cara ( Noi donne t,

abbiamo accolto con entusiasmo la notizia dcl—
l' uscita di una rivista dedicata a noi donne. Ti
vogliamo senz'altro fare una proposta che spe-
riamo di vedere presto pubblicata nelle tue p.1-
gine.

lti tutta Roma stanno Surgendo circoli femmi-
tiili, dove le donne possono trascorrere qualche
ora della giornata quando le cute della famigiia
non le costringono a stare a casa. Noi deside-
arimo che questi circoli diventino sempre di più

dei luoghi in cui la donna p0“ non solo ripo-



sarsi delle sue fatiche, ma anche trovare la pos-
sibilitii di apprendere nuove L'Disf clic possano

aiutarla nella sua funzione di cittadina, di la.
voratrice e di madre. Se si potessero organizzare
delle scuole di taglio e cucito, delle conferenze.
delle biblioteche, quanto più utile e piacevole
sarebbe per le donne frequentare i nosti circolir
Sappiamo già che in molti circoli si sta facendo
questo, ma in molti quarrieri più poveri non ci
siamo riuscite ancora. Eppure quanto bisogno a-
vremmo soprattutto noi che per mancanza di
mezzi e di tempo ignoriamo tante cose necessa—
rie, di poter leggere e di poter imparare per
sollevarci dallo stato di miseria e di ignoranza
in cui il fascismo ci ba gettate.

Vorremmo perciò che al più presto anche i no—
stri circoli fossero forniti di una biblioteca e di
una scuola. Allora si che èssi sarabbere frequen-
tati da molte donne nelle ore di riposo!

Puoi appoggiare la nostra proposta?

Le DONNE ot TORPIGNA'H'ARA

Per appoggiare la vos ra richiesta, care ami-
che di Torpignattara e pare che la miglior cosa
sia quella di invitare le donne di quei circoli
femminili dove già si è riusciti a creare una bi-
blioteca e ad organizzare una serie di conferenze
o scuole di cucito, a scrivere a (Noi donne:
raccontando come lo hanno potuto fare. lutanto.
se volete creare subito una biblioteca circolante.
invitate le vostre etniche. atnici. conoscenti del
rione a portare al clrt‘OlO qualche libro clic paia
loro adatto e che essi posseggono. Costituita cosi
una sin pur piccola bibliotci ,t‘ol provento del—
'ailitio dei libri (una due lire l‘uno) se ne po-
tranno comprare dei nuovi.

1 Non ri pare poi diliivilc, con un po'di buona
volonta, trovare unii maestra chi: sappia e vo-
glia fare un’l scuola di taglio e cucito.

l’cr le i'oiiiercnze speriamo di potcr presto dare
iii circoli femminili (almeno quelli romani) la
possibilità di urganizzarle rivolgendosi a x Noi
duunc Per ora lo donne che lo de. deruno pos-
sono partecipate alle numerose conferenze che si
organizzano un po' dovunque, re andosi magari
in gruppi e discutendo più tardi nsicmc quello
l'lll‘ ' è ascoltato.


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