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Numero 3 del 2015

8 Marzo al tempo delle crisi


Foto: 8 Marzo al tempo delle crisi
PAGINA 46

Testi pagina 46

44 Marzo 2015
Cara Bruna,
Sono un ex insegnante di 68 anni. Da circa venti anni non
ho rapporti con mia sorella e i suoi fi gli. Purtroppo i motivi,
apparentemente di natura economica, sono invece dettati da
profonda gelosia. Soprattutto per mio padre, già novanten-
ne e vedovo, mi piacerebbe risolvere questi complicatissimi
rapporti, ma sembra impossibile.
Che cosa vedi dal mio albero?
Francesca
Cara Francesca,
Il bambino cresce e matura attraverso le forze d’imitazio-
ne formando una struttura provvisoria dell’anima, che viene
successivamente trasformata dall’Io. Nell’incontro con l’altro
questa struttura riaffi ora come una specie di ‘doppio’ di sé.
Esistono delle forze non ancora elaborate che si trasformano
e appaiono agli altri come se rappresentassero il vero Sé della
persona. Tali parti possono diventare come veri e propri ‘spet-
tri’ che inibiscono la comprensione reciproca. Fortunatamente
l’Io umano è sempre in continuo sviluppo e orientato verso il
futuro in modo che la vita diventi un’autentica biografi a umana
e non una sequenza casuale di eventi, cioè si trasformi in una
ricerca sulle vie dell’Io. L’Io è responsabile del senso e del
signifi cato della nostra vita. Il processo della coscienza trova
il suo punto di partenza per arrivare alla conoscenza dei com-
piti e delle mete personali. Il fatto che ti sia posto il problema
nei termini che descrivi è un segno di conoscenza dei tuoi
compiti. Non dipende soltanto da noi la realizzazione delle
mete, ma l’andare incontro a quelle che diventeranno azioni
determinanti nella nostra vita può alleviare il peso delle dure
prove e fare un passo favorevole alla causa.
Il tuo albero ci svela subito l’anima di una donna che ha im-
parato a difendersi con il silenzio, con l’adeguamento, e l’au-
toaggressività. Le esperienze signifi cative leggibili dal tronco
del tuo albero avvengono negli anni: 13, 21, 32, 38, 49, 59, 64.
Sei in una fase della vita in cui occorre riscoprire il senso della
meraviglia, magari riguardando la propria infanzia e provando
un maggiore senso di gratitudine. Pazienza e autodisciplina
possono aiutare a superare gli ostacoli più diffi cili spalancando
la porta al Bene.
gLI sPETTRI
CHE InIBIsCOnO
LA COMPREnsIOnE
LEGGErE L’ALBERO
Di BrUnA BALDASSArrE
Con la nuova legge n. 162/2014 sulla negoziazione assistita sta cambiando il rapporto tra i coniugi che si separano o si divorziano. Oggi, in tempi brevissi-
mi, solo con la presenza degli avvocati, se ci sono fi gli, op-
pure da soli se non ci sono minori o maggiorenni a carico,
in pochi giorni ci si separa. È quanto è avvenuto a Roma, il
PM del Tribunale ha infatti autorizzato l’accordo tra i coniu-
gi nei quattro giorni successivi al deposito del ricorso, la
prima autorizzazione rilasciata nell’anno a Roma applica in
modo puntuale la Riforma sulla de-guirisdizionalizzazione
delle procedure di separazione e di divorzio. Ora l’atto, si-
glato dai coniugi, con l’assistenza dei rispettivi legali, an-
drà depositato per la trascrizione nei pubblici registri ana-
grafi ci, entro 10 giorni, decorrenti dal ritiro presso gli uffi ci
del PM. In caso di ritardi il legale può subire una sanzione
da 2.000,00 a 10.000,00 euro prevista dalla stessa legge.
I due iter (procedura senza la presenza di Giudici al di
fuori degli Uffi ci Giudiziari ed il normale procedimento di
separazione o divorzio innanzi al Presidente del Tribunale)
assicurano gli stessi effetti per legge e identici gli accordi
e i documenti richiesti: unica differenza sono i tempi, tre
settimane circa per la cd. Negoziazione assistita, circa 8
mesi per la normale richiesta di separazione al Tribunale.
È naturale che il compito degli avvocati, in un contesto in
cui la separazione ed il divorzio vengono regolamentati al
di fuori dei tribunali, assume un peso particolarmente de-
licato. Gli avvocati sono cioè chiamati ad un importante
ruolo di mediazione e di negoziazione che la legislazione
offre loro, motivo di crescita della sensibilità dell’avvoca-
tura italiana verso quel ruolo di mediazione che nei paesi
stranieri caratterizza la loro professione. Infi ne, un’ulteriore
considerazione: la responsabilizzazione degli avvocati do-
vrebbe andare di pari passo con una loro specifi ca spe-
cializzazione. Sarebbe opportuno che si creassero albi di
avvocati specializzati nelle materie più importanti e signifi -
cative, che regolano la vita della nostra società.
LA nEgOZIAZIOnE
AssIsTITA
FAMiGLiA
Sentiamo
l’Avvocata
di Simona Napolitani
mail: simonanapolitani@libero.it
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