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Numero 3 del 2015

8 Marzo al tempo delle crisi


Foto: 8 Marzo al tempo delle crisi
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Testi pagina 27

25Novembre | Dicembre 2014
a meglio esprimere il proprio potere legislativo in termini di
produttività. Nonostante le senatrici siano il 28,2% del totale,
la percentuale con un incarico parlamentare scende anche
in questo caso al 22,3%. L’indice di produttività delle elette è
però di 92,6 punti conto i 91,2 dei colleghi uomini. Tale risul-
tato è merito delle senatrici che hanno avuto incarichi, sulle
quali è confl uito un maggiore carico di rappresentanza: per
queste infatti la produttività è di 145,1 punti contro quella di
103,4 punti espressa dai senatori.
Ma su quali ambiti e politiche si impegnano maggior-
mente le nostre rappresentanti? Analizzando la compo-
sizione delle Commissioni parlamentari si osserva ancora
una certa segregazione dei temi politici trattati. Le donne
componenti delle Commissioni che si occupano di Salute,
Lavoro e Previdenza, Istruzione, cibo e agricoltura e sono
infatti il 43% al Senato e il 45% alla Camera, mentre le
parlamentari attive nelle Commissioni per i Lavori pubblici,
Comunicazioni, Difesa, Territorio e ambiente, Affari costitu-
zionali, Affari esteri, Industria, Giustizia e Politiche europee
non superano il 21,8% al Senato e il 27% alla Camera.
Un’evidenza empirica che va letta sotto diversi aspetti. Da
una parte si trova conferma dell’interesse delle parlamen-
tari per i temi politici tradizionalmente femminili e partico-
larmente critici in questo periodo di crisi: lavoro, sociale,
famiglia, diritti, conciliazione, istruzione. Un impegno da
valorizzare certamente in termini positivi. D’altro canto oc-
corre rifl ettere sull’infl uenza delle decisioni dei partiti che
lasciano alle donne le politiche caratterizzate da una forte
debolezza in termini di potere politico e fi nanziario.
Temi politici considerati ben più rilevanti in termini di
potere reale rimangono infatti ancora appannaggio dei
parlamentari maschi. Questa segregazione è da con-
siderarsi nociva per tutto il sistema, non solo per la mi-
nore rappresentatività femminile. Un maggiore riequilibrio
della rappresentanza in settori attualmente così segrega-
ti consentirebbe infatti di migliorare l’equità e l’effi cienza
della funzione legislativa, anche modifi cando reti di rela-
zioni lobbystiche consolidate con un contributo di mag-
giore trasparenza.
Siamo quindi ad un punto di passaggio, nel quale i
progressi di rappresentanza femminile ottenuti nelle
ultime elezioni non si sono ancora tradotti in un im-
patto sul sistema particolarmente innovativo e di cam-
biamento. Forse ci vorrà ancora tempo per vedere dispie-
garsi appieno la potenzialità innovatrice delle elette. Certo
è che questo processo, che pure appare irreversibile, va
seguito e sostenuto, sia nel migliorare ancora la rappre-
sentanza femminile in termini quantitativi, sia nel favorir-
ne la piena espressione dei contenuti e delle proposte in
sede parlamentare. ?
Giovanna Badalassi, Well_B-Lab*
di Cristina Melchiorri
STRATEGIE
PRIVATE
Sono Angela, lavoro da dieci anni in una media
azienda di produzione di tessuti e faccio parte
di un team di ricerca su nuovi fi lati per la produ-
zione. In questo periodo l’azienda sta decidendo
quale sarà il capo della squadra e io vorrei esse-
re scelta. Quindi è importante che io mi muova
al meglio. Il team è di 12 persone e quasi tutti i
componenti, uomini, sono molto più esperti di
me sul prodotto e sono da molto tempo in azien-
da. Mi sto chiedendo se devo prima potenziare
la mia autorevolezza o invece partire da una mia
idea e far nascere su questa il confronto e il gio-
co di squadra. Vorrei davvero farcela…
Angela Luino (Abbiategrasso/Milano)
Cara Angela, è nato primo l’uovo o la gallina? Se
ti dovessi dare una risposta “corretta” forse direi:
parti da una tua idea precisa e cerca di impo-
stare il lavoro del team su come realizzarla. Così
capiranno che anche se sei più giovane di loro,
e perfi no una donna, hai le idee chiare e ti con-
quisti sul campo la tua autorevolezza. Temo però
che non sia la strada migliore, o comunque non la
più veloce. Perché se la tua azienda sceglie ora,
non hai tempo per il percorso più lungo. Devi farti
scegliere. Se guardi la cronaca politica italiana, e
la stessa ascesa di Matteo Renzi al ruolo di Presi-
dente del Consiglio, ti accorgerai che le azioni e i
progetti di riforma che sta realizzando sono la con-
seguenza e non l’origine del suo rapporto di forza
con il Parlamento e con maggioranza e opposizio-
ne. In altri termini, non è si è mosso costruendo il
suo consenso di partito e istituzionale con la forza
delle idee, ma prima ha conquistato il potere, con
alcuni slogan convincenti, basati sul desiderio del-
la gente di facce nuove in politica e nella Pubblica
Amministrazione e con una buona energia perso-
nale. Poi, da quella posizione di forza sta attuando
la sua politica. Quindi, vai da chi decide e proponiti
per il ruolo. Senza arroganza ma con franchezza
e sicurezza delle tue qualità e potenzialità. La tua
autorevolezza la conquisterai sul campo, dopo, e
solo dopo, che sei stata nominata leader del team.
Quindi a te, Angela, e a noi donne, prima serve la
gallina, cioè il potere. Le uova verranno.
L’UOVO
O LA GALLINA?
IL VERO POTERE
DELLE NOSTRE
PARLAMENTARI
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