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Numero 7 del 2015

Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA


Foto: Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
PAGINA 28

Testi pagina 28

26 Luglio-Agosto 2015 DONNE IN CAMPO/SPECIALE EXPO
L
e donne costituiscono la maggioranza dei picco-
li agricoltori nei Paesi in via di sviluppo e giocano
tuttora un ruolo importante nell’allevamento, in
agricoltura, nell’uso e mantenimento delle risorse
naturali. Le donne sono in prima fila nella raccolta dell’ac-
qua e della legna, ma anche nei programmi di conserva-
zione del suolo e nel tramandare le conoscenze tradizio-
nali sull’uso medico delle piante e sulla conservazione dei
semi. Un patrimonio di sapere e competenze che le donne
portano con sé anche quando migrano verso le città, con-
tribuendo allo sviluppo dell’agricoltura urbana e suburba-
na, sempre più riconosciuta come vitale per la sicurezza
alimentare delle città. Nonostante il ruolo cruciale che ri-
coprono all’interno dei rispettivi nuclei famigliari rurali, le
donne contadine spesso non ricevono adeguato sostegno
da parte delle istituzioni locali e nazionali, né sono sempre
riconosciute come soggetti economici da coinvolgere nei
programmi di sviluppo rurale, oltre a dover spesso affron-
tare discriminazioni nella proprietà ed eredità della terra.
ActionAid ha rilevato che in Uganda le donne ottengo-
no il 9% del credito agricolo e in Malawi solo il 7% delle
donne capofamiglia riceve sostegno alle attività agricole
(contro il 13% degli uomi-
ni capofamiglia). Pur nelle
differenze di contesto, le
condizioni di vita delle don-
ne agricoltrici, presenta-
no degli aspetti simili sotto
ogni latitudine. Ad esempio,
anche in Italia è necessario
abbattere le discriminazioni
nell’accesso al credito
agricolo e dare visibilità alla
presenza delle donne nel
settore; è inoltre comune
la volontà di esprimere con
il lavoro quotidiano uno
sviluppo rurale rispettoso della biodiversità, coerente
con le caratteristiche del proprio territorio e che vada a
beneficio di tutta la società.
Si potrebbe dire che non è un caso, dunque, se la fem-
minilizzazione dell’agricoltura è andata di pari passo con
la femminilizzazione della povertà e con una decrescita
degli investimenti pubblici nel settore agricolo. Alla reto-
rica che ribadisce l’importanza delle donne in agricoltura
spesso non corrispondono politiche, misure legislative,
ricerche e analisi che possano andare a beneficio del-
le contadine e delle imprenditrici agricole. D’altronde,
l’obiettivo di “sviluppare il potenziale delle donne in agri-
coltura” che compare in molti programmi di sviluppo
rurale può comportare un aumento delle aspettative e
dei compiti attribuiti alle donne, senza necessariamente
promuovere i loro diritti umani fondamentali. Raramen-
te, infatti, gli interventi di miglioramento della sicurezza
alimentare includono azioni strategiche che sostengano
le donne nel poter avere controllo autonomo sui loro
corpi e sul prodotto del loro lavoro.
LA FAME
NEL MONDO
E I DIRITTI DELLE AGRICOLTRICI
Il ruolo decisivo delle donne e le discriminazioni che le condizionano
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