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Numero 2 del 2015

Libere/i di scegliere: gay lesbo Lgbt - Speciale Rebibbia


Foto: Libere/i di scegliere: gay lesbo Lgbt - Speciale Rebibbia
PAGINA 41

Testi pagina 41

39Febbraio 2015
Perché pensare a un corpo di donna over size, in una società
che spiattella corpi come modello vincente e immagine da
imitare?
Il nostro, quello mio e della coreografa Silvia Gribaudi, non è un
progetto sociale, ma artistico. A noi interessa lavorare su dei corpi
che abbiano dei volumi, che siano rotondi. È strano però che ogni
volta che uno lavora coi temi che hanno a che fare con il corpo e
con le donne salti sempre fuori l’aspetto sociale. Alla fine è come
se chiedessero a Botero perché dipingesse delle donne grasse.
L’arte, secondo me, va al di là del sociale. La bellezza è dapper-
tutto. Può essere bella una persona molto alta o una persona mol-
to grassa. Io trovo che la bellezza stia ovunque, non è una scelta
che dipende dal peso o dalla forma.
La società di oggi ha perso la consapevolezza del “corpo”
come elemento della persona fatta di corpo e spirito-anima,
corpo singolare o specificità che varia di persona in persona,
facendosi trascinare da modelli imposti dai media. tu cosa
ne pensi?
Alla fine, io penso che bisogna lavorare su un concetto di diversi-
tà. Non c’è una sola forma di bellezza omologata. Chi conosce la
storia dell’arte questo lo sa bene. I modelli di bellezza sono cam-
biati nei secoli. Si è passati da un momento in cui le donne con la
pancia andavano benissimo, a un altro in cui non andavano più
bene e così via. Un artista guarda alla forma di armonia o disar-
monia, ma secondo il suo punto di vista. Io per esempio metto in
scena quelle che sono delle forme che mi ispirano delle visioni e in
questo caso abbiamo voluto lavorare su queste donne.
La “leggerezza” è un valore o uno stato che appartiene a chi
sa volare, vivere e accettarsi. La leggerezza che tratterai col
tuo workshop ha a che fare con la libertà di essere se stesse
e di saper vivere e accettarsi?
La leggerezza come visione del mondo, io direi, specialmente in
questo momento storico, come categoria dello spirito, per quel
che mi riguarda. Correlare al proprio corpo anche la possibilità
di andare oltre a quelli che sono dei limiti fisici, lavorare in una
dimensione altra.
Perché queste donne, dalla bellezza oltre la pesantezza,
metteranno le cose a posto nel mondo degli umani?
Una sorta di fede nella “la bellezza che salverà il mondo”?
No, è proprio la drammaturgia dello spettacolo. Nasce dall’idea
di lavorare con dei modelli del mondo classico, delle dee legate
agli elementi di aria, acqua, terra, fuoco. Queste dee interrogano
il mondo e si chiedono come fare a sistemarlo. Partiranno dall’os-
servazione di un episodio di cronaca attuale attorno al quale co-
struire recitare e agire le proprie drammaturgie gestuali e vocali.
In certi lavori o contesti di società, la persona over size viene
penalizzata, derisa, emarginata. Ci sono donne che vivono
infelici perché la società non le accetta. Cosa vuoi dire loro?
Il problema è sempre quello della consapevolezza. Una donna
deve essere consapevole del suo ruolo di essere al mondo. Il suo
corpo è strumento sensoriale con cui conoscere la realtà. La con-
sapevolezza è assolutamente necessaria per accettarsi. b
Info: elogiodellaleggerezza@gmail.com
PREMIO IMMAGINI AMICHE
QUINITA EDIZIONE
Giunge alla V edizione il PREMIO IMMAGINI AMICHE , promosso dall’Unione Donne
in Italia (Udi) e dall’Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma
Capitale. presieduto dalla giornalista Daniela Brancati.
Il premio è ispirato alla risoluzione del Parlamento Europeo, votata il 3 settembre 2008,
sull'impatto del marketing e della pubblicità sulla parità fra donne e uomini, e ha l’obiettivo di
stimolare pubblicitari e aziende committenti a una creatività socialmente responsabile, con-
trastando la tendenza di televisione e pubblicità nell’abuso dell’immagine femminile e valoriz-
zando una comunicazione che veicoli messaggi creativi positivi.
Le sezioni del concorso sono cinque: affissioni, pubblicità televisiva, pubblicità stampata,
programmi televisivi e siti web. La cerimonia conclusiva si terrà a Roma.
Le segnalazioni (libere, gratuite per privati e aziende) sono aperte a chiunque e dovranno per-
venire al sito www.premioimmaginiamiche.it seguendo le istruzioni in esso contenute entro e
non oltre il 15 Febbraio 2015.
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