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Numero 6 del 2014

Cultura e futuro, Addio


Foto: Cultura e futuro, Addio
PAGINA 42

Testi pagina 42

36 Giugno 2014
di Guendalina Di Sabatino
Un ricordo di Una straordinaria
figUra di donna che ha lottato
per i diritti dei contadini.
prima segretaria di Federterra
di Sofia Trentini*
ArgentinA
Altobelli
pAssione
e corAggio
N
asce ad Imola (BO) nel 1866 in una famiglia
benestante, anche se non ricca, i Bonetti,
che le permette di studiare e di formarsi. Da
giovinetta Argentina Altobelli è affidata a
degli zii paterni e con loro si sposta tra
Parma e Bologna mentre segue i suoi studi in Giurispru-
denza, godendo di una certa libertà di movimenti. In
quei tempi la donna era sottoposta alla vigilanza della fi-
gura maschile della famiglia, il padre, uno zio, un fratel-
lo; quando si sposava “passava” sotto la tutela del ma-
rito e non poteva stipulare contratti, non poteva ricevere
dote, ma solo e sempre tramite la figura maschile della
famiglia a cui “apparteneva”, senza personalità giuridi-
ca. Conosce Camillo Prampolini, noto socialista reggia-
no, grazie al quale si impegna con successo nell’attività
di propaganda politica a cui si appassiona e diverse so-
cietà operaie di Parma la nominano Presidente onorario.
Si sposa nel 1889 con Abdon Altobelli - uomo ispirato
ed intelligente che l’ha amata e rispettata - e ha 2 figli;
nel mentre viene eletta Presidente della società operaia
di Bologna. Inizia la sua attività politica intervenendo ai
comizi con passionalità, e tante famiglie chiamano con
il suo nome le bimbe nate in quegli anni: tante piccole
“Argentine”, quasi fosse un buon augurio per loro di te-
nacia, forza, determinazione e futuro positivo. Inizia pre-
sto a perorare la causa dell’emancipazione femminile e
di difesa dei contadini, al tempo la categoria principale,
che vivevano quasi in “schiavitù”. Erano sottoposti al
regime della decima, che imponeva di versare il rea-
lizzo del loro duro lavoro al proprietario del fondo dove
vivevano senza alcuna sicurezza perché in qualsiasi
momento potevano essere cacciati con tutta la famiglia.
All’epoca i contadini, lavoravano dall’alba al tramonto,
senza garanzie, senza periodi pagati per le malattie,
senza riconoscimento maternità per le donne; lavorava-
no nei campi anche i bambini e fanciulli ancora in fase
di crescita. Nel 1901 Altobelli partecipa come delegata
della Lega contadina di Malalbergo (BO) al congres-
so costitutivo di Federterra e l’anno successivo è eletta
Segretaria della Federazione provinciale dei lavoratori
della terra di Bologna. Nel 1906 è Segretaria Nazionale
di Federterra, prima donna nella storia. Nel 1908 entra
anche a far parte della Direzione del Partito Socialista.
È stata la prima donna che si è battuta per il ricono-
scimento di condizioni di vita migliori nelle campagne,
per le 8 ore giornaliere e per il riposo compensativo. Ha
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