Numero 6 del 2014
Cultura e futuro, Addio
Testi pagina 41
35Giugno 2014
del 3 maggio ha testimoniato
che quella morte non è stata
inutile. Il monumento a lei de-
dicato, realizzato da Romolo
Rizzuti ed eretto nel suo paese
simboleggia l’amore che quella
terra - in cui “crescono insieme
l’olivo e l’olivastro” - ha voluto
tributare a Lea, ‘madre univer-
sale che con la parola e il ge-
sto ha frantumato per la libertà
la roccia ottusa della violenza’,
come recita l’epigrafe. Libertà
e coraggio, dunque, le paro-
le al centro di una Giornata in cui “si coniugano disagio
e forza d’animo, sacrifi cio e volontà di riscatto, dolore e
senso del futuro. Lea Garofalo ne costituisce la sintesi e il
simbolo universale. Siamo orgogliosi di essere suoi con-
cittadini”. Così Giovanni Ierardi, della Commissione ad
hoc costituita dall’Amministrazione comunale, ha illustrato
il senso di un’iniziativa che “rappresenta un forte gesto di
riappropriazione collettiva e che dà slancio a un processo
di ricomposizione civile e morale, di cui a Petilia e nel terri-
torio si avverte forte l’esigenza” precisando che occasioni
come queste servono per rifl ettere “sulle violenze subite
ma anche sulle violenze compiute... su quel meccanismo
autoassolutorio dell’altrove, per cui la colpa è sempre de-
gli altri e noi siamo sempre vittime innocenti”. Il rifi uto di
Ierardi è netto: “è qui, in questa terra, che dobbiamo saper
dimostrare la nostra capacità di vivere”. E il cammino, non
facile, può essere meno incerto se accompagnato dall’af-
fettuosa e ferma guida di Don Ciotti, presente alla cerimo-
nia e ringraziato “per tutto quello che è e che rappresenta
nella vita dell’Italia, per quel capitale di umanità e di tensio-
ne civile che è Libera e che ha voluto con la sua presenza
portare in dono al nostro paese”. La partecipazione della
Ministra Maria Carmela Lanzetta, con tutto il portato del-
la sua esperienza umana e amministrativa, ha fi rmato la
vicinanza del Governo affi nché l’appuntamento non resti
atto meramente simbolico. Il Liceo Raffaele Lombardi
Satriani ha attivamente partecipato con Madri a Petilia,
spazio che ha voluto assumere la madre “come categoria
universale che trascende il luogo”. Gli stessi ragazzi e ra-
gazze - guidati dal Prof. Ierardi e accompagnati dalla Di-
rettora di NOIDONNE Tiziana Bartolini - che il Presidente
Grasso ha voluto ricevere nel suo uffi cio in Senato il 29
aprile, sottolineando la vicinanza dello Stato e l’importanza
delle “sensate utopie” che sempre devono accompagna-
re la vita e l’affermazione dei valori che contano davvero.
L’uffi cialità dell’incontro romano non ha impedito al Presi-
dente di scherzare, sorprendendo la delegazione con la
richiesta di un selfi e. Autoscatto prontamente realizzato e
che rimarrà agli atti della comunità petilina, che molto
deve a Lea Garofalo. E alla sua giovane e coraggiosa
Denise, che di nuovo salutiamo con affetto da queste pa-
gine (vedi NOIDONNE, gennaio 2014). ?
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