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Numero 2 del 2012

Lavorare per 5 euro l'ora


Foto: Lavorare per 5 euro l'ora
PAGINA 17

Testi pagina 17

SETTANTENNI (E OLTRE) DI OGGI / 3









H MS H alma È M HGM o)

Conversazione con Renata Muliari

e giovani, oggi, sono me-

ravigliose. Sono molto

più informate di quanto

non lo fossimo noi alla
loro età. Sono più istruite, e questo si
vede anche nell’UDI. Ma mi sembrano
sole”. Renata Muliari viaggia verso gli
84 anni - che compirà tra qualche mese
- con il vigore tipico delle persone che
non si sono mai perse d’animo. "In ge-
nerale vedo le giovani donne vivere in
solitudine le tante difיִcoltà che devono
affrontare. Mi dispiace che la nostra ge-
nerazione non sia riuscita a trasmettere
la gioia che si prova nel fare le batta-
glie essendo in tante e sapendo che
sono lotte che andranno a favore di tut-
te. Troppe giovani pensano in modo in-
dividuale e non riescono a capire l’im-
portanza del far parte di una comuni-



tà per migliorare le cose. Non è che
sono egoiste, è che hanno difficoltà a
vedersi in una dimensione collettiva
ampia”. Dopo aver lavorato a ’Noi don-
ne’ dal 1954 e aver militato nell’U DI di
Roma, Renata è stata tra le fondatrici
dell’UDI romana La Goccia, nel 1984.
Da decenni non manca un appunta-
mento e puntualmente contribuisce con
entusiasmo alla diffusione del calen-



dario UDI, che è strumento politico e
fonte di autofìnanziamento. ”L’idea di
fare cose insieme mi ha sempre dato
una grande soddisfazione. Sono con-
tenta di essere vissuta in un'epoca che
mi ha permesso di realizzare molto. Ci
siamo impegnate tantissimo e lottan-
do siamo cresciute dal punto di vista
umano, che è importantissimo nella
vita e nella società. Anche se c’erano
opinioni diverse, 0 se si litigava, la so-
lidarietà tra noi non mancava mai per-
ché eravamo unite in modo profondo.
Insieme, come donne, volevamo cam-
biare la realtà. Questo ci ha dato una
forza incredibile.

Tutto ciò manca a quelle giovani di
oggi che vivono come prioritario il
mito della bellezza e del consumi-
smo”. Le lotte delle donne, dal dopo-
guerra, erano quelle per i diritti fon-
damentali: il lavoro, la parità salariale,
i servizi sociali, la maternità come va-
lore sociale, l'istruzione e il nuovo di-
ritto di famiglia... ”Si, ma erano anche
lotte dure. Penso al divorzio... ricordo
con emozione che, mentre diffonde-
vamo ’Noi donne’ in Campo de’ Fiori

i 4 taffetta di donne‘

Îcòntro la violenza sulle donne

di Tiziana Bartolini



una signora anziana si avvicinò di-
cendo ’brave, se non è andato bene
per mia madre, né per me né per mia
figlia, andrà bene per mia nipotel’...
sentii che avremmo vinto quella bat-
taglia. Un altro ricordo molto forte lo
conservo per la legge contro la vio-
lenza sessuale.

Andavamo a manifestare davanti alla
Camera tutte le settimane e alla fine
eravamo rimaste in poche, ma riu-
scimmo a far capire l'importanza di
quella battaglia. La legge, anche se
con molto ritardo, fu approvata”. In-
somma attraverso quelle lotte vi senti-
vate protagoniste del vostro tempo...
”Sì, e con tanta passione. Fare le bat-
taglie e le lotte ti emoziona, nel m0-
mento in cui fai le cose giuste ti senti
viva. Se sei insieme ad altre donne,
l’emozione è ancora più grande”. Il
messaggio di Renata Muliari alle gio-
vani, ma non solo, è "impegnarsi per
una società più giusta e a misura di
donna, imparare ad ascoltarsi, capirsi e
volersi bene anche tra generazioni di-
verse. Oggi, se non riusciamo a fare
questo, tutte perderemo molto”.

noidonne | febbraio | 2012


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