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Numero 1 del 2012

Il meglio di noi


Foto: Il meglio di noi
PAGINA 11

Testi pagina 11

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di Barbara Bruni

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INCIDENTI DOMESTICI E IMPIANTI
ELETTRICI NON A NORMA

Ogni anno nel nostro Paese avvengono circa 4 milioni di
incidenti domestici, il 6% dei quali per cause elettriche. A
dirlo è il CENSIS con il suo “Libro bianco sulla sicurezza
elettrica domestica". Il dato più allarmante è che nelle abi-
tazioni con impianti elettrici non a norma - si parla di circa
8.150.000 impianti, pari al 37,7% del totale - gli incidenti
sono più frequenti e più gravi. II costo per la collettività si
attesta intorno a 204 milioni di euro, tra spese di ristrut-
turazione, sostituzione di apparecchiature, spese mediche
e interventi dei Vigili del Fuoco.

UE: 450MILA EURO ALL'ITALIA €9
PER LA PROTEZIONE DELLE PIANTE .
L'Unione Europea ha stanziato 19 milioni di euro per cofi-
nanziare in sette paesi (tra cui l'Italia) i programmi di lotta
contro gli organismi nocivi per le piante, così da impedire
la loro ulteriore diffusione in Europa. Circa 450mila Euro
andranno all'Italia per monitorare il coleottero cerambicide
asiatico e quello cinese, insetti che attaccano un’ampia
gamma di specie legnose, diffusi oggi anche per Germania
e Olanda. La maggior parte dei fondi (circa 6 milioni di
Euro) è destinata a salvaguardare le conifere, soprattutto

in Portogallo e Spagna, attaccate dal nematode del pino.
Altri finanziamenti sono stati stanziati per Cipro e Malta

per combattere il punteruolo rosso che attacca le palme.
AUMENTA LA RACCOLTA <99
DELLE LAMPADINE USATE .7

Cresce la raccolta delle sorgenti luminose esauste. Se-
condo Ecolamp - il consorzio che assicura su tutto il terri-
torio nazionale il recupero e lo smaltimento delle
apparecchiature di illuminazione a fine vita - le regioni più
virtuose nella raccolta di lampadine usate sono la Lom-
bardia (circa 400 tonnellate), il Veneto (145 tonnellate) e
l'Emilia Romagna (115 tonnellate). Seguono Piemonte, To-
scana e Lazio, rispettivamente con 95, 80 e 70 tonnellate.
È cresciuta poi del 5% rispetto al 2010 la raccolta prove-
niente dai professionisti dell'illuminotecnica, corrispon-
dente a circa il 60% della quantità totale di lampadine
usate recuperata oggi dal consorzio.

USA: CARTA IGIENICA E AMBIENTE €9

Da un recente studio di Greenpeace emerge che gli ameri-
cani sono tra i maggiori consumatori mondiali di carta igie-
nica supersoffice. Essendo i rotoloni un mix tra carta
riciclata e cellulosa degli alberi, più è alto il contenuto di
fibra nuova e più i rotoli risultano essere soffici. Solo iI 2%
dei produttori d'oltreoceano utilizza materiale riciclato, a
differenza dei marchi europei dove il contenuto di carta ri-
ciclata si attesta intorno al 20%. Tuttavia, ad aiutare l'am-
biente negli USA è arrivata la crisi economica: secondo le
ultime stime, infatti, le vendite nei supermercati di carta
igienica pregiata sono calate del 7%.

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ciso progetto for—

L’EFFICACIA mativo. , ,
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DELL'INTERVENTO la prima premes-
RICHIEDE UNA sa indispensabile
di queste modali-
PROGRAMMAZIONE tà di intervento, la
scientificità: n0-
SCIENTIFICA nostante la lette-
ESEGUITA DA UN ratura divulgati-
PROFESSIONISTA E21 EÉÉÌÎIQÉÎZÎÎ
DEL SETTORE to sull’effetto se-

dativo della Vici-
nanza fisica degli
animali attraverso
il cuddling, ter-
mine tecnico per definire tutti gli scambi di effusioni con
l’animale stesso, dalla strofinatura del pelo del gatto ad
esempio, alle leccate generose del cane, all’abbraccio del
collo del cavallo o dell’asino, occorre chiarire che la sola
presenza del pet non esaurisce l’intervento che invece ne-
cessita di una programmazione scientifica eseguita da un
professionista del settore di competenza, quindi un medico
nel caso della AAT fisico—riabilitativa, di uno psicoterapeuta
nella AAT omonima e di un pedagogista nelle rimanenti,
capace di struttu-
rare l’intervento
finalizzandolo in
base al contesto e
quindi di condur-
lo o coordinarlo
monitorandone gli
effetti in itinere.

DI COMPETENZA

IL PET NON PUÃ’
ESSERE PRESCRITTO
COME UN MERO

OGGETTO L’altra condizione
TERAPEUTICO imprescindibile è
’ la tutela della re—

MA VA VISSUTO lazione che per

realizzarsi neces-
sita di essere per-
cepita in modo
gradevole da en-
trambe le parti
coinvolte, proprio
per poter innescare quella magica catena di rimandi e ri-
chiami emotivi che ne costituiscono la matrice esistenzia-
le e di rimando il vettore dell’intero processo.

Va da sé pertanto che il pet non possa essere prescritto come
un mero oggetto terapeutico, ma vissuto come soggetto di
incontro, se non per riconoscenza verso un così genero—
so nuovo contributo degli animali non umani a un’uma-
nità sempre più fragile, ma almeno per il buon esito del trat-
tamento.

COME SOGGETTO
DI INCONTRO

* Dirigente Medico legale INPS

noidonne | gennaio | 2012

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