Numero 10 del 2006
Violenza: sconfiggere la paura
Testi pagina 34
ottobre 2006 noidonne34
CILE
La pillola
della discordia
Non si fermano le polemi-
che per la decisione del Go-
verno di Michelle Bachelet, il
quale ha disposto che, a par-
tire dal mese di settembre, i
Centri di Salute Pubblica cile-
ni prescriveranno e consegne-
ranno gratuitamente anticon-
cezionali tradizionali e di
emergenza alle donne mag-
giori di 14 anni. Mentre le or-
ganizzazioni femminili ap-
plaudono l'iniziativa che - so-
stengono - aiuterà il paese a
uscire dal circolo vizioso del-
la povertà e salvaguarderà i
diritti delle donne, l'opposi-
zione e la Chiesa cattolica
hanno scatenato una campa-
gna molto dura contro il go-
verno.
Grazie a questa disposi-
zione qualunque donna, e
qualunque adolescente mag-
giore di 14 anni, potrà richie-
dere la prescrizione di anticoncezionali
direttamente al suo medico senza dover
contare, in caso di minore età, sull'au-
torizzazione dei suoi genitori e riceverà
il contraccettivo gratuitamente attra-
verso il sistema di salute pubblico.
La misura più controversa della dis-
posizione governativa è l'inclusione nel-
la lista degli anticoncezionali gratuiti
della "pillola del giorno dopo" che, fino
a questo momento, era gratuita solo in
seguito ad episodi di stupro e violenza
sessuale e che, altrimenti, poteva essere
acquistata nelle farmacie presentando
una ricetta medica.
Alcuni sindaci dell'opposizione han-
no annunciato che non rispetteranno la
norma facendo valere la regola che vuo-
le che i Centri di Salute dipendano dal-
l'amministrazione comunale. La Mini-
stra della Salute ha replicato che la dis-
posizione è obbligatoria.
Anche nella maggioranza di governo
si sono levate voci di dissenso e hanno
chiesto al Ministero maggiori informa-
zioni soprattutto rispetto alla formazio-
ne che sarà data alle minori.
Il Segretario generale del Governo Ri-
cardo Lagos Weber ha ricordato che la
norma servirà a promuovere una ses-
sualità responsabile e ha ricordato che,
fino ad ora, la vendita della pillola del
giorno dopo era perfettamente legale
ma che poteva essere acquistata solo da
chi aveva denaro sufficiente mentre è
importante dare l'opportunità di acces-
so agli anticoncezionali a tutti i cileni.
COLOMBIA
Cartagena de Las Indias,
la città delle donne
Nel comune di Turbaco, a 11 chilo-
metri dalla incantevole Cartagena de
Las Indias, è nata la città delle donne.
Costruita ed abitata da donne che a
causa della violenza della guerra, sono
state costrette ad abbandonare le pro-
prie case.
La Colombia, dopo il Sudan, è il pae-
se del mondo con il maggior numero di
profughi interni e le donne rappresenta-
no il 49% dei per lo meno 2,5 milioni di
colombiani colpiti dalla guerra e co-
stretti a lasciare i propri territori.
Nel 1998 otto donne fondano la Lega
delle donne rifugiate per dimostrare che
l'esilio forzato è un crimine di guerra,
per cercare aiuti umanitari, per miglio-
rare le condizioni di vita e di salute pro-
prie e delle loro famiglie. Nel 2003 par-
te il progetto ambizioso. Quasi in 100
incominciano la costruzione delle case.
Le stesse donne hanno fabbricato
120.000 mattoni che sono poi stati usa-
ti per costruire 97 abitazioni di 78 metri
quadrati in cui oggi risiedono 500 per-
sone nel quartiere chiamato "La Città
delle Donne". Perché il progetto partisse
è stato necessario negoziare più di un
anno e mezzo con il proprietario del ter-
reno e raccogliere i fondi necessari alle
spese di materiale. Alla fine una dona-
zione di 500 mila dollari del Congresso
statunitense ha permesso la realizzazio-
ne di questo sogno. Oltre alle case le
donne hanno costruito un acquedotto e
un asilo per i bambini e hanno creato
una cooperativa - Mujercoop - nella
quale hanno sviluppato un progetto per
la creazione di una fabbrica di mattoni,
di un ristorante e un fondo di microcre-
dito per finanziare nuove imprese. Pri-
ma di arrivare a Turbaco queste donne
avevano subito violenze incredibili da
parte dei paramilitari, ma anche della
guerriglia e dello Stato; avevano perso
Nadia Angelucci
Mujeres, voci di donne dal sudamerica
In breve dall’America Latina