Numero 5 del 2006
L'altra metà
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lavoro familiare e di cura di volta in
volta più rispondenti alle diverse fasi
della propria vita può esistere in questi
contesti? Le politiche di conciliazione
necessitano quindi di una completa isti-
tuzionalizzazione - devono diventare
una priorità nell'agenda politica degli
enti locali - attraverso interventi com-
plessi che sappiano fare riferimento al-
l'intero sistema: offerta dei servizi, pro-
mozione di trasformazioni culturali cir-
ca i ruoli sessuati nei compiti di cura al-
l'interno delle famiglie e promozione di
trasformazioni organizzative delle im-
prese.
Importante in tale senso sarà per la
Regione Emilia-Romagna l'applicazione
della legge 17/2005 sul lavoro voluta
dall'assessora Bastico che ha introdotto
norme per cercare di colmare tali gap
introducendo all'articolo 10 politiche a
favore della conciliazione dei tempi: so-
stegni per le imprese che attuano una ri-
organizzazione aziendale o voucher che
sostengano le donne con problemi di
permanenza nel mercato del lavoro.
Intanto la stessa regione ha anche so-
stenuto, finanziando con il Fondo socia-
le europeo, diversi progetti per speri-
mentare un approccio integrato al te-
ma.
In particolare le istituzioni locali han-
no condiviso la progettualità proposta
dal Centro documentazione donna di
Modena arrivando ad aprire Sportelli
InformaDonna che pos-
sano essere facilmente
identificati dalle donne
quale primo punto di rife-
rimento - punto di par-
tenza per evitare la pere-
grinazione in tanti uffici
e tanta perdita di tempo -
per tutte le problematiche
legate al complesso tema
della conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro.
Individuare un unico
punto di riferimento, ac-
cogliente e attento ai bi-
sogni e alle esigenze delle
donne, dove reperire ve-
locemente tutte le infor-
mazioni sulle opportuni-
tà offerte dai territori per
la conciliazione dei tem-
pi di vita e di lavoro è in-
fatti l'obiettivo che si so-
no dati i 15 sportelli (10
reali e 5 virtuali) di cui si
sono dotate le ammini-
strazioni locali di: Bolo-
gna, Ferrara, Forlì, Mode-
na, Parma, Piacenza, Ra-
venna, Rimini, Reggio
Emilia, Fiorano, Maranel-
lo, Formigine, Sassuolo, Finale Emilia,
Savignano. Per le domande più com-
plesse sono inoltre previste consulenze
orientative su appuntamento.
Gli Sportelli utilizzeranno a partire
da metà maggio il portale www.Tempo-
permettendo.info quale strumento infor-
mativo e di servizi on-line rivolti alle
utenti e quale strumento per lo scambio
tra gli operatori della Rete. Gli stessi
Comuni stanno sottoscrivendo - insieme
ad una trentina di altri soggetti indivi-
duati quali strategici per le politiche di
conciliazione, tra i quali le Consigliere
di parità regionali e provinciali - un
"Protocollo d'intesa per la costituzione
della Rete regionale a sostegno della
conciliazione dei tempi di vita e di la-
voro" impegnandosi nel creare tavoli di
scambio e di riflessione sulle politiche di
conciliazione al fine di renderle mag-
giormente efficaci in termini di miglio-
ramento della qualità della vita di don-
ne e uomini e al fine di ricordarne la
priorità nelle politiche per lo sviluppo
economico e sociale.
noidonne maggio 2006 33
www.tempopermettendo.info è il punto di confluenza della
rete nata in Emilia-Romagna per l'integrazione e lo sviluppo
dei servizi per la conciliazione dei tempi di vita
Rossella Merighi, Bleaching montage, 2002
Monica, Bleaching, 2002