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Numero 10 del 2012

Futura: Il domani che è tra noi / 2


Foto: Futura: Il domani che è tra noi / 2
PAGINA 33

Testi pagina 33

Turchia

Salviamo
il ‘Blue Horse
Café Per“;

M
\// k f
di Elisabetta Colla f a e

MAVI AT

KLJI TUR YASAV ORTAMI



Il Cavallo Azzurro di Basaglia

è il simbolo di un piccolo caffè
di Ankara, nato per l’inclusione
lavorativa dei giovani
schizofrenici, che rischia oggi
di chiudere per carenza di fondi

a famiglia Ta kent Vive ad Ankara, in Turchia. La
madre, Meral, è una donna forte ed energica: di—
rettrice di banca in pensione, si dedica a tempo pie-
no alla Turkish Federation ofSchizophrenia As-
sociations, costituitasi nel Febbraio 2006. Meral infatti ha
un figlio schizofrenico, Volga, che ha manifestato la ma-
lattia in maniera conclamata soltanto verso i 20 anni ed
oggi ne ha 40. Il
padre, Akin a’ì’ì" J."
Ta kent, è stato
campione sporti—
vo a livello nazio- s. . i
nale nella corsa,
insegnante e gior—
nalista sportivo.
Per loro è stato ar-
duo accettare la
malattia del figlio
ma non si sono dati per vinti, nonostante l’assenza di qual-
siasi finanziamento e sostegno da parte del governo tur—
co, verso i pazienti con problemi mentali e le loro fami-
glie. Ay egul Selenga Ta kent, la figlia più giovane, ha stu-
diato cinema in Inghilterra e negli Stati Uniti, ora vive ad
Istanbul, dove insegna Cinema all’Università e lavora come
regista: il suo primo documentario del 2007 s’intitola V01-
ga Volga: Vivere con la schizofrenia e racconta la lotta quo—
tidiana della sua famiglia contro una malattia invisibile,
l’impatto emotivo e le difficoltà pratiche ad essa legate,






nel tentativo di vivere comunque una vita normale. Sì, per—
ché Volga, che ama i musei, gira in metro per la sua cit-
tà, parla l’inglese e il georgiano, e ricorda moltissime al-
tre cose, lavora in un caffè fondato nel 2009 dalla Turkish
Fodera tion ofSchizophrcnia Associa tions, il Mavi At Kafe
(Blue Horse Café), dedicato all’esperienza di Franco Ba-
saglia (le cui massime compaiono in turco sulle pareti) e
del grande cavallo blu di cartapesta realizzato nel 1973,
simbolo della lotta per il superamento dell’istituzione ma-
nicomiale. “Lo scopo primario del caffè — raccontano Me—
ral Ta kent e la dott.ssa Natalie Uluhan Walker, anche lei
coinvolta attivamente nella Federazione - era quello di dare
un’opportunità lavorativa ai pazienti schizofrenici, di raf—
forzare la loro autostima e migliorare la qualità della loro
vita rendendoli membri della società a pieno titolo. Un
altro obiettivo era permettere alle persone entrate in con—
tatto con questi pazienti di modificare l’approccio nega-
tivo verso di loro”. Il caffè, situato in Mare al Fevzi Cak-
mak Avenue, Vicino alla zona universitaria, impiega ad oggi
28 pazienti affetti da schizofrenia a diversi livelli, è aper-
to dal lunedì al sabato ed offre spuntini, bevande e Wireless
libero. Ma da alcuni mesi l’esperienza straordinaria del
caffè è in pericolo: infatti la federazione non riceve alcu-
na forma di aiuto ed i costi da sostenere sono alti. Il pre-
sidente della Federazione, il prof. Haldun Soygùr, ha lan—
ciato un appello: “Circa 30 pazienti hanno lavorato re-
golarmente al caf-
fè per 3 anni, e i
primi tempi dava-
rno loro un salario,
ora non possiamo
più farlo perché il
costo dell’affitto
mensile (3.000 lire
turche, circa 1.500
euro) e delle altre
spese non ce lo consente. La schizofrenia è una malattia
che dà ricadute ma quasi nessuno che lavora al caffè ne
ha avute se non di brevissima durata. Questo luogo rap-
presenta un ambiente terapeutico per loro ed ha favori—
to, grazie al rapporto instaurato con i clienti, la riduzio-
ne dei pregiudizi sociali verso questi malati. Le medici-
ne sono fondamentali per il trattamento della schizofre—
nia ma l’inclusione sociale, il lavoro ed i contatti lo sono
altrettanto, l’isolamento ha in genere effetti negativi sul-
la malattia”. Circa 51 milioni di persone sono affette da
schizofrenia nel mondo, di cui 700mila in Turchia. Il Blue
Horse Café ha lanciato una campagna di sostegno per so-
pravvivere, tramite sms e altre forme, per aderire basta in—
viare una mail in inglese a Natalie, nuluhan@yahoo.com
e cliccare su “mi piace” sulla pagina FB del locale. I

noidonne I ottobre I 2012 31
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