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Numero 10 del 2012

Futura: Il domani che è tra noi / 2


Foto: Futura: Il domani che è tra noi / 2
PAGINA 11

Testi pagina 11

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di Barbara Bruni

ADDIO ALLE LAMPADINE
A INCANDESCENZA

Sostituite da nuove tipologie di illuminazione - più efficienti, si-
cure ed economiche - le vecchie lampadine a incandescenza sono
andate in pensione. Dal 1° settembre, infatti, - fatte salve le scorte
di magazzino dei negozi - in applicazione ai dictat dell'UE, pos-
sono essere vendute al pubblico solo i neon, le lampade econo-
miche compatte, i LED e le alogene (fino al 2016).

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IL FASCINO DI VILLA BORGHESE ®

Secondo un reportage della rivista tedesca Focus, tra i dieci par-
chi più affascinanti del mondo c'è anche Villa Borghese, il pol-
mone verde della Capitale. Di Villa Borghese, in particolare, viene
sottolineato l'aspetto storico-culturale di un parco che offre al suo
interno fantastiche sculture, cascate e fontane. Gli altri parchi ci-
tati nell'articolo sono: Hyde Park a Londra, Central Park a New
York, il Prater di Vienna, il Parc Guell di Barcellona, i Giardini del
Lussemburgo a Parigi, il Giardino inglese di Monaco, il Golden
Gate Park a San Francisco, lo Stanley Park di Vancouver e l'Isola

Margherita a Budapest.

CALO DI BLACK OUT IN ITALIA

Sembra che nell'ultimo decennio i minuti di black out - ossia di in-
terruzione di fornitura di energia elettrica - siano scesi del 70%
in media nel Paese. L'Autorità per l'energia ora punta a ridurre
divario fra Nord e Sud Italia: nel 2011, infatti, i residenti nel Nord
Italia hanno subito in media 25 minuti/anno di interruzione delle
forniture, contro i 62 minuti/anno nel Sud. L'Authority ha quindi
stabilito incentivi e diretta responsabilità per le società erogatrici
che entro il 2015 non si siano adeguate ai limiti di black out di: 25
minuti/anno nei centri urbani di grandi dimensioni, 40
minuti/anno nei centri di medie dimensioni e 60 minuti/anno nei
centri di piccole dimensioni.

DIESEL E INQUINAMENTO 6,9

Secondo quanto riferito dal sito dell'University of Texas a Dallas,
sarebbe stato identificato un materiale - il Noxicat - in grado di ri-
durre l’inquinamento prodotto dai veicoli che funzionano a gaso-
Iio. La Mullite - materiale ricavato dalla famiglia dei minerali ossidi
- potrebbe presto sostituire il platino, un metallo raro e costoso at-
tualmente utilizzato per controllare la quantità di inquinamento
immesso in atmosfera dai motori diesel. Il Noxicat - versione ar-
tificiale della mullite - potrà ridurre l'inquinamento del 45% in
meno rispetto ai catalizzatori al platino.

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E



sponibili relative alla salute e alla qualità di vita del nascituro.
È condannabile tale intenzione? Dovremmo rimpiangere
l’ignoranza di un tempo in cui la procreazione era un de-
stino, la nascita un rischio, la malattia un castigo?
“Ai richiedenti — si legge nella sentenza — viene lasciata una
sola opzione, che genera angoscia e sofferenza: intra-
prendere una gravidanza attraverso metodi naturali e abor-
tire nel caso in cui un esame riveli che il feto è malato”.
Si parla di “angoscia” e di “sofferenza”. Come non essere
colpiti da un’attenzione e un rispetto autentico peri sen-
timenti reali delle persone concrete, non di quegli astratti
soggetti giuridici, cui la nostra legislazione sembra ormai
esclusivamente dedicarsi? Salvo poi ricadere nel più Op-
pressivo paternalismo... Si ha l’impressione, in effetti,
dopo la legge 40, di vivere in uno stato paterno, una via
di mezzo tra il precettore e la guida, che tratta i cittadini
come minorenni, bisognosi di protezione e di tutela, in—
capaci di decidere autonomamente.
Uno stato che penetra sempre più profondamente negli af-
fari privati e si insedia ogni giorno di più a fianco di ogni
cittadino per assisterlo, consigliarlo e costringerlo.
La sentenza ha il merito di ricordarci, con sobrietà e fer-
mezza, — semmai ce
ne fossimo dimenti-
cati - che esiste una
sfera di liceità, quel—
la propria dello sta-
to liberale, che do-
vrebbe consentire a
ciascuno, in piena li-
bertà di coscienza,
di assumere deci-
sioni relative ai suoi
progetti, anche pro-
creativi, che corri—
spondano alla sua
idea di ‘vita buona’.
Se riconosciamo
nella salute un bene
e un valore do-
vremmo, per coe—
renza, realizzare tale
bene con tutti i mezzi a nostra disposizione, sottolinean-
do la particolare responsabilità dei genitori di assicurare
la qualità della vita di quanti mettono al mondo, grazie alle
informazioni che la scienza è in grado di fornire.
Spetterà ora al nostro stato dare attuazione a quanto sta—
bilito dalla Corte europea, garantendo, contro ogni logica
proibizionista, la libertà delle scelte, l’eguaglianza tra le
persone, il rispetto della dignità di ognuno.

CON LA LEGGE 4o
SI HA
L’IMPRESSIONE
DI VIVERE IN UNO
STATO CHE TRATTA
I CITTADINI COME
MINORENNI
BISOGNOSI DI
PROTEZIONE E DI
TUTELA, INCAPACI
DI DECIDERE
AUTONOMAMENTE

noidonne | ottobre | 2012

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