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Numero 10 del 2012

Futura: Il domani che è tra noi / 2


Foto: Futura: Il domani che è tra noi / 2
PAGINA 17

Testi pagina 17

quanto è dibattuto e approfondito nei ’palazzi' e quanto,
invece, è percepito o conosciuto tra le persone. Ecco
quindi l'idea positiva e propositiva: LUNID, strumento
ideato nell’intento di contribuire a superare il divario tra
principi e pratiche". LUNID nasce ufficialmente il 17 otto-
bre 2009 a Scanno a partire dall'emozione del terremoto
de I'Aquila e raccoglie da subito adesioni e sostegni di
alto profilo (nel mondo della cultura, del giornalismo,
delle professioni) che hanno fattivamente contribuito sia
alle riflessioni di avvio, sia alla riuscita di numerosi in-
contri, seminari e convegni organizzati sui temi della Sa-
lute, Istruzione, Informazione, Cittadinanza e Comunità,



Discipline Artistiche, Solidarietà, che sono poi i sei Di-
partimenti in cui LUNID si articola. “Se ci pensiamo bene,
vediamo che pur non conoscendo diffusamente i Diritti
sanciti nei vari Trattati Internazionali, abbiamo però
chiara la rappresentazione della loro violazione. Vorrei
sottolineare una delle patologie della società italiana: di-
menticare quello che si è ottenuto e occuparsi

solo degli aspetti negativi. Ritengo invece
che sia fondamentale partire da ciò che si
è capitalizzato e poi andare avanti. La
risposta a questo preoccupante sgan-
ciamento dalla realtà può arrivare at-
traverso un progetto che abbia un
respiro complessivo e che inverta il
processo passando dall’esperienza
alla teoria e dalla teoria all'espe-
rienza. Infatti LUNID non è una Univer-
sità teorica, ma punta a costruire i

fondamenti epistemologici ed empirici di w, .





quella che vogliamo definire 'Scienza della Cultura dei Di-
ritti Umani' , una scienza che fa tesoro di valori, orienta-
menti e comportamenti che contraddistinguono “l'arte
della pratica". Attraverso Corsi di Specializzazione e Pro-
gettazione in Cultura dei Diritti Umani si formeranno i
'Promotori di Cultura dei Diritti Umani', una nuova pro-
fessione indispensabile e trasversale poiché poggia su
una cultura della mondialità condivisa a livello intercul-
turale e interreligioso”. Il punto di forza dell’idea è pro-
muovere una conoscenza che "tenga uniti principi e
pratiche in grado di creare un nuovo immaginario cultu-
rale, partendo da un'inversione di prospettiva, cioè da
una lettura sistematica in chiave interculturale di generi,
competenze e professioni per selezionare ciò che è visi-
bile ma captare anche ciò che non è immediatamente
percettibile, ugualmente concreto e operante". La creati-
vità, quindi, inesauribile propulsore di un’idea che ha bi-
sogno di alimentarsi costantemente, anche perché “i
risultati che questo lavoro produce non sono misurabili",
a differenza delle adesioni, che sono in costante aumento.
È una semina che Gioia Di Cristofaro Longo cura con en-
tusiasmo e con lo sguardo lungo. “Sento questo progetto
con la stessa forza che provai quando avviai il Tribunale
8 marzo. Ieri era necessaria la denuncia, oggi bisogna
dare visibilità e rappresentazione a quello che già fun-
ziona o potrebbe funzionare se inserito in un sistema va-
loriale complessivo". I prossimi appuntamenti su cui
LUNID si sta impegnando sono la Salute e l’Istruzione,
due cardini dei Diritti Umani conquistati a caro prezzo e
la cui sostenibilità, oggi, è a rischio a causa della crisi eco-
nomica. “Nel campo della Salute abbiamo trattato i temi
del rapporto medico- paziente- familiari, quello del con-
senso informato e, più recentemente, quello dell’ accani-
mento terapeutico, tematiche tutte di grande attualità e
che interpellano prepotentemente la dimensione dei di-
ritti da applicare nel concreto. Il prossimo tema riguar-
derà la medicina transculturale con l'obiettivo di
affrontare le problematiche della salute nella triplice di-
mensione della prevenzione, cura, assistenza dei
pazienti e dei loro familiari nelle diverse pro-
spettive a livello di professionalità e strut-
ture sanitarie. Sul versante della scuola
i temi centrali saranno la rivalorizza-
zione professionale del ruolo docente

e la ricostruzione della relazione tra
insegnanti, studenti e famiglie". È
chiamata direttamente in causa la re-
sponsabilità del singolo in ciascun am-
bito egli operi. “Sì, è proprio così.
Occorre creare una mentalità e un ap-
proccio alla vita e alle relazioni basato sulla





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