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Numero 10 del 2006

Violenza: sconfiggere la paura


Foto: Violenza: sconfiggere la paura
PAGINA 22

Testi pagina 22

La prossima finanziaria dovrà tenereconto delle famiglie e delle imprese e,
poiché i conti dell'Italia sono in soffe-
renza, sarà di rigore, ma anche di svi-
luppo e coesione, ponendo la famiglia al
centro delle strategie in quanto luogo
dove si incontrano le generazioni e dun-
que è lì che bisogna investire”. Abbiamo
incontrato Rosy Bindi raccogliendo
alcune sue riflessioni a tutto campo. Lo
scenario era la platea del Pala
Volkswagen di Cortina dove non si per-
cepiva un'atmosfera idilliaca, visto il
target dei presenti, ma la dialettica e
soprattutto la chiarezza e determinazio-
ne della Ministra hanno conquistato in
breve tempo quasi tutti. "Le proiezioni ci
informano che nel 2020 ci sarà un bam-
bino ogni venti anziani e questa è la
conferma che vi è una necessità concre-
ta di far conciliare meglio il lavoro delle
donne, rispetto a quanto è stato consen-
tito sinora".
La Ministra ha evidenziato le dispari-
tà esistenti tra le lavoratrici madri nella
Pubblica Amministrazione rispetto alle
autonome, impegnandosi ad intervenire
per colmare il divario.
Rispetto alla realizzazione degli asili
aziendali, ha espresso parere favorevole,
in quanto ritiene che consentano una
maggior serenità alle lavoratrici e ai
lavoratori. In merito ai congedi parenta-
li, riscontra che siano ancora troppo uti-
lizzati dalle sole lavoratrici, perché
come ben sappiamo, il divario retributi-
vo tra uomini e donne è ancora consi-
stente e si adopererà per una revisione
della legge, affinché si incentivino i
padri. Entrando più nel merito della
politica tout court, non ritiene utile un
allargamento della coalizione alla tede-
sca, in quanto "la nostra maggioranza
non è in sofferenza e quindi, avendo
vinto le elezioni, deve governare assu-
mendosi tutte le responsabilità".
Il paese ha bisogno di una politica
che riduca la netta divisione emersa
nelle ultime elezioni, attraverso delle
politiche specifiche.
"Non vogliamo soccorso dalla mino-
ranza - ha sottolineato - ma senso di
responsabilità verso i cittadini".
Sul tema dell'immigrazione ha
aggiunto: "dobbiamo imparare a parla-
re il linguaggio del mondo perseguendo
una stabilità di lungo periodo e contra-
stando il lavoro sommerso".
Per il futuro, la Ministra Bindi si
augura un avvio alla soluzione
medio/orientale e sul fronte interno
auspica che il Partito Democratico fac-
cia dei veri passi avanti all'insegna
della partecipazione popolare e del sere-
no confronto culturale. "Quello che
vogliamo è un paese con più fiducia in
sé stesso". Il caloroso e lungo applauso
da quella platea che all'inizio non sem-
brava certo sua amica è la conferma che
le donne hanno "quella marcia in più"
che fa della differenza un valore aggiun-
to.
ottobre 2006 noidonne22
La VIII Convention di Donne Impresa si svolgerà a anche quest'anno a Roma, il 25 e 26 ottobre,
e si articolerà intorno alle problematiche dell'impresa familiare e sulla famiglia stessa.
Sono infatti previste due tavole rotonde "Affari e sentimenti: l'impresa di famiglia" e "Politiche
sociali e famiglia: nuovi diritti e welfare", introdotte ciascuna da una relazione di base, la prima
a cura del prof. Walter Zocchi (Università Luiss Guido Carli) e l'altra dalla dott.ssa Maria Pia
Camusi (Centro Studi Censis). Nel corso dell'evento verrà presentata una ricerca che, oltre ad aggiornare i dati in merito alla
impresa femminile artigiana, approfondirà alcune problematiche, quali il passaggio del testimone, l'apporto di management ester-
no, la gestione dei rapporti fra imprenditore e collaboratori familiari. In Italia le imprese familiari sono oltre cinque milioni con
un peso di circa l'80% per quanto concerne la produzione del PIL e con un impiego del 75% della forza lavoro.
A parte le grandi imprese di famiglia (Family office), fortemente strutturate e con significativi apporti di management, l'impresa
familiare, soprattutto in ambito a livello di piccola impresa, ha spesso significative difficoltà a livello di successione e quindi a
rintracciare aziende di seconda o terza generazione. Si pone pertanto la opportunità sia di promuovere una diversa cultura d'im-
presa sia in ambito legislativo, mirando ad ampliare gli orizzonti di un modo di gestire una tipologia d'impresa che ha dato signi-
ficativi apporti al sistema produttivo del Paese.
Per quanto concerne la famiglia è chiaro, che nell'ultimo decennio, è profondamente mutato, nella società civile, il significato che,
per lungo tempo, si è dato a questo termine con l'aumento delle unioni di fatto, non necessariamente eterosessuali, e soprattutto
con un una enfatizzazione del suo ruolo di ammortizzatore sociale in periodi di recessione economica e con una politica di wel-
fare rimasta ferma a modelli sociali ampiamente superati, che poco contemplano ad es. l'aumento dell'occupazione femminile, del
numero di anziani, nonché della scarsità di servizi sociali per l'infanzia.
E' quindi tempo, che superata la politica delle parole, si passi ad un welfare in sintonia con le aspettative della società civile.
Un welfare attuale per la famiglia che cambia
Una finanziaria di rigore e sviluppo
Incontro con Rosy Bindi
nell'incantevole cornice di
Cortina, la Ministra conquista
una platea non esattamente
di suoi 'amici'
Donatella Orioli
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