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Numero 10 del 2006

Violenza: sconfiggere la paura


Foto: Violenza: sconfiggere la paura
PAGINA 13

Testi pagina 13

noidonne ottobre 2006 13
Carlin Petrini, da sempre impegnatocon il suo movimento Slow Food
nella difesa della biodiversità agroali-
mentare, ama narrare l'avventura di al-
cuni suoi amici langaroli, che un giorno
in un villaggio brasiliano si imbattono
in un ristorantino con l'insegna "Cucina
familiare di Slow Food". Meravigliati e
incuriositi, vengono a sapere dalla pro-
prietaria che l'idea le è venuta dopo una
ricerca su internet e che sta mettendo i
soldi da parte per partecipare al raduno
di Terra Madre a Torino. "È il segno di
un processo virtuoso e partecipativo
straordinario" commenta l'infaticabile
Carlin, fondatore dell'Università di
Scienze Gastronomiche, da poco insigni-
to per i suoi meriti di una laurea ad ho-
norem. Il raduno si tiene dal 26 al 30 ot-
tobre nella cornice del Salone del Gusto,
la vetrina mondiale dei prodotti enoga-
stronomici artigianali di qualità, allesti-
ta al Lingotto e organizzata da Slow
Food con la Regione e la città di Torino.
Tornano per la seconda edizione conta-
dini, allevatori, pescatori, cuochi, ospi-
tati in tutta la regione, in alberghi, pen-
sioni, case coloniche, siti di agriturismo,
case private. Previste 1500 comunità
del cibo, 1000 cuochi e rappresentanti
di 200 università: una presenza gran-
diosa, sorridente, un po' intimidita, in
un raduno che mette a confronto il sa-
pere dei produttori, la creatività di tan-
ti cuochi e le esperienze della scienza.
Terra Madre non solo rappresenta uno
scambio di saperi, di testimonianze, di
richieste pressanti e di speranze, ma ri-
veste anche un profondo significato di
difesa dell'ambiente naturale e dell'equi-
tà commerciale. Con impegno ed effica-
cia appoggia il riconoscimento delle
culture alimentari, la realizzazione di
una rete di produttori, l'affermazione
della dignità di tanta gente che non può
farsi sentire, la sopravvivenza di econo-
mie soffocate in un momento critico co-
me quello che stiamo attraversando che
condanna all'estinzione tante realtà lo-
cali. Non tragga in inganno il contesto
in cui si svolge, quello del Salone del
Gusto, che non è come qualcuno crede
una parata di cibi esclusivi, dove una
bio-patata costa come un tartufo prima
dei presidi alimentari. "Buono, pulito,
giusto" è il concetto chiave che sintetiz-
za la manifestazione, che alla sua sesta
edizione, insieme a Terra Madre sostiene
con energia il principio che il prodotto
deve rispettare l'ambiente, che si deve
garantire giustizia sociale per chi pro-
duce e che il riconoscimento delle cultu-
re alimentari - "un valore che i nostri pa-
dri ci hanno trasmesso" - va allargato a
fronte di una situazione che impone una
cultura del cibo veloce, abbondante,
sprecona. Il Salone del Gusto non vuole
solo rendere impermeabile il cibo di
qualità agli assedi dei consumi e della
globalizzazione "invasiva e arrogante";
intende anche mettere a fuoco gli squili-
bri, e uno soprattutto: 850 milioni di es-
seri umani sono stretti nella morsa della
fame e della sete e un miliardo e 750 mi-
la persone soffrono di patologie da so-
vralimentazione.
Potrebbe partire dal Salone del Gusto
di Torino un'iniziativa da estendere a li-
vello planetario: quella di devolvere
una minima parte del ricavato di tutti i
biglietti venduti in qualsiasi manifesta-
zione del mondo per creare progetti con-
tro la fame e la sete su questa terra. L'i-
dea non potrebbe radicarsi e alleviare
infinite sofferenze?
Il gusto buono, pulito e giusto
Slow Food e Terra Madre
al Salone del Gusto di Torino
contadini, allevatori, pescatori
e cuochi in difesa dell'ambiente
naturale e dell'equità
commerciale
Mirella Caveggia
In rima per l'ONU
La Convenzione sull'eliminazione di ogni
forma di discriminazione nei confronti della
donna tradotta in versi da 'una casalinga
media' per celebrare - in modo ironico - il
60° anniversario del voto alle donne italia-
ne. Più in generale Daniela Margheriti, idea-
trice e autrice del testo, ha escogitato un
modo originale per "confermare e rinnova-
re l'impegno irrinunciabile e attivo a favo-
re della rivoluzione più lunga, la liberazio-
ne universale del genere femminile."
Noidonne si fa tramite per porgere alle let-
trici e ai lettori le agili pagine che accom-
pagnano questo numero. Il 20 ottobre a
Perugia, con l'autrice (nella foto) nella
veste di voce narrante, prima lettura pub-
blica, occasione anche per conoscere,
riflettere e commentare.
Informazioni e richiesta copie
redazione@noidonne.org
per lettura pubblica con autrice
cell 347 8669831
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