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Numero 7 del 1944

Sguardi sul mondo, vita italiana in Francia


Foto: Sguardi sul mondo, vita italiana in Francia
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Testi pagina 6

6

UNIT l’ E S‘P’R "'
l 11 L 1 I I U
Molte donne si lamentano spesso con
noi. I nostri compagni e colleghi di ia—
voro » - esse ci dicono 4 dimostrano di
non desiderare la nostra collaborazio-
ne nelle Commissioni Interne, nei Co-
mitati dirigenti sindacali. ’l‘roppi di es»
si sono ancora convinti che le operaie,
le impiegate, le insegnanti farebbe-
ro meglio ad andarsene a casa più che
in fretta la sera, piuttosto che fermarsi
ad una riunione sindacale o di Commis.

l Le donne hanno da porre non

soltanto i problemi riguardanti il
i loro lavoro, ma altri problemi spe—
. cifici di estrema importanza. E' lo-
. 8100 cne le inizrauve riguardanti l
z la protezione della maternità, ii

periodo di gramdanza e di allatta.
mento, la creazione di nidi per i
bimbi delle lavoratrici siano lascia-
ti unicamente alla competenza
maschile"? '

Da una conversazione alla radio di Ro-
l ma tenuta n‘a Luisa Usellini.



sione interna per discutere degli inte—
ressi loro e dei loro compagni o colle—
ghi di lavoro.

E‘ per questo che nel primo periodo
della loro costituzione raramente si
eleggevano delle donne nelle Commis—
Sloni interne, ed oggi si esita molto ad
includerle nelle liste per le elezioni dei
comitati sindacali di categoria. Le ope-
raie, le impiegate hanno dovuto lotta—
re non poco per ottenere che nell'e
Commissioni interne siano elette, come
'avviene oggi, delle donne e questo anche
in quelle aziende dove le donne sono
molto numerose, rappresentano persino
qualche volta la maggioranza della mae-
stranza. '

La nostra «Unione», che difende
senza esitare l-‘unita sindacale di tutti
i lavoratori e le lavoratrici. che è con—
tro ad ogni iniziativa di costituzione
di sindacati femminili, rivendica pero
strenuamente il diritto delle donne che
lavorano ad essere rappresentcte ovun—
que vi è la possibilità di difendere i lo-
r0 interessi. ,

E‘ vero che per una donna, sia essa
ragazza o sposata, dare la propria atti—
vità in una Commissione interna, in un
Comitato sindacale rappresenta un gra—
ve sacrificio. Gli uomini, si sa, usciti
dall‘officina, dall‘ufficio o dalla scuola,
non hanno altre preoccupazioni. Giun—
ti a casa siedono a tavola, leggono il
giornale e basta. sono le donne, sia 1e
giovani che le mamme, che sbrigano
tutte le faccende di casa. Prima e dopo



DI {,‘Ui‘x/lPREl iSIUNE‘

la gio nata di lavoro passata in ufficio
o in officina esso no compiono un'altra
non mcno faticosa: fanno quel pò ci
spesa. preparano il pranzo e la cena.
lavano. stirano, rammendano...

In Francia. in Russia, nei paesi più
progrediti del nostro. se le donne lavo—
rano, gli uomini ianno pur essi qualche
cosa in casa Ma da noi no. salvo ec-
cezroni. E da noi. quasi come conse-
guenza di questo assurdo. le donne che.
malgrado tutto, hanno la forza e la
volonta di dedicarsi ad un'attività sc-
cialmente utile. invece di essere mag—
giormente apprezzate. sono spesso pre-
se in giro. si cerca di allontanarlo, Per
questo sorgono talvolta, ira lavoratori
e lavoratrici dei malintesi. Noi pensia-
mo che questi malintesi devono spari-
re e spariranno. Chiediamo per questo
agli uomini un po più di comprensione
ed alle donne di dimostrare tanta buo—
na volontà e serietà nello svolgere gli
incarichi ricevuti da disarmare anche
i più caparbi, da far sparire rapidamen-
te gli innumerevoli pregiudizi. cosl dii—
iicili purtroppo da sradicare nel nostro
paese.

Se vogliamo far risorgere su nuove
basi la nostra Italia è necessaria l’unio—
ne stretta di tutti gli italiani onesti.
Fianco a יִanco, uomini e donne, nel
duro cammino che dobbiamo percorre-
re, con spirito di solidarietà e di coni—
prensione. prepareremo alle nuove ge—
nerazioni una vita migliore della no—
stra.

E’ con questo programma che si è
svolta e si svolge l'attività. sindacale
dell’Unione delle Donne Italiane._

Rita «Montagnana.



' L‘Unione delle.Donne Italiane si
è proposta di tutelare tutti i dirit- ‘
l



ti della donna. Essa si è gia
volta alla Confederazione Genera—
le italiana del Lavoro perche ven-
ga data alla donna la possibilità
, di partecipare a tutta la vita sin-
l dacale. La Commissione sindacale
l dell’U.D.i. ha trovato una grande
i comprensione presso i dirigenti
sindacali che si promettono di aiu-
tare le lavoratrici nella prima lot-
1 ta contro i residui dei metodi fa-
scisti che tendono a mantenere le
donne in istato di inferiorità.

Da una conversazione alla radio di Ra.
ma tenuta n‘a 11310 Guala‘i.

Domenica 10 dicembre avrà luogo a Roma il primo Convegno Sinde'

cale Femminile. Organizzato della Camera del Lavoro di Roma su proposla

della Commissione Sindacale dell'Unione delle Donne "aliene, il convegno

avrà come scopo di studiare i problemi particolari alle masse lavoratrici

femminili e di proporne le soluzioni. Tutte le lavoratrici comprenderanno

l'importanza che avrà per loro queslo convegno ed avranno a cuore di

prepararla accuratamente aifinchè

i suoi lavori siano concreti e proficui.



7 N01 QCLNNF

PREPARlAMO IL NATALE

Molti bambini non hanno più nè casa
ne riesco, Nei fabbricati dove sono ospi—
tati gli sfollati. i sinistratiy i profughi.
dove vivono le famiglie dei razziati, del-
lo vittime politiche. dei caduti. quan-
ti bambini non sanno più da un peZZO
che cosa sia una casa, cosa voglia dire
sedersi a una tavola modestamente DI?»
parata e mangiare una minestra. cir—
condati da un ambiente di ordinata se-
renità. Da troppo tempo mangiano se—





duti per terra pescando la loro minestra
in una gavetta o in una vecchia latta.
e il ricordo dell’ambiente famigliare.
della poesia della famiglia riunita, del—
l'ordine che regnava nelle loro anche
povere casette sta svanendo dalle gio-
vani menti

Mamme di Roma. vogliamo aprire una
oasi nella memoria di questi bambini,
fare che. sia pure per un’ora, possano
tuffarsi nell’atmosfera famigliare, riv
vivere in una casa. sedersi a una mensa!

Se volete aderire alla nostra inizia-
tiva di invitare a pranzo un bambino a
Natale o in un giorno della settimana
di Natale rivolgetevi ai circoli rionali
dell'U.D.I. (ne diamo l'elenco a pag. 15)
prenotandovi per questa .opera gentile.
Penserà l’Unione delle Donne a indicar—
vi dove potrete trovare il vostro piccolo
invitato o anche a farvelo giungere a
casa.

i trattori che potrebbero attuare que—
sta iniziativa su più vasta scala senta-
no anche essi il dovere di farlo: e in-
dichino all'Unione delle Donne il nu-
mero dei bambini che potranno ospita—
re e ii giorno della settimana di Na—
tale in cui potranno offrire il pranzo.

Questa. iniziativa deve essere presa in
ogni città o villaggio d’Italia. 1 nostri
comitati provinciali, di citta. di rione o
di villaggio ne cureranno l'attuazione.

Che questa lniziativacosl bella e buo-
na abbia molto successo, che nessun
bambino rimanga il giorno di Natale
nelle squallida caserme o nelle vuote
case senza intimità e senza benesse—
re: questo è il compito che dobbiamo
proporci. Mul— Romita


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