Numero 3 del 2016
L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
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NOIDONNE
Marzo 2016
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A TU'I'I'O SCHERMO
I.“ 1'
QUANDO IL DIRITTO AL VOTO
COSTAVA LA VITA
di Elisabetta Colla
ESCE NELLE SALE “SUFFRAGETTEâ€,
IL FILM CON MERYL STREEP
SUI PRIMI MOVIMENTI
DI EMANCIPAZIONE FEMMINILE
iusto in tempo per le celebrazioni dell’8 mar-
zo - e dei 70 anni del voto alle donne in Italia
— esce nelle sale italiane l‘atteso film Suffra-
gette (già uscito nel Regno Unito), diretto
dalla regista Sarah Gavron e scritto dalla
sceneggiatrice Abi Morgan, sugli anni caldi della lotta per
l’emancipazione femminile che portò le donne alla conqui-
sta del voto nel Regno Unito ed aprì la strada al consegui-
mento di molte altre mete.
Il movimento delle Suffragette (da ‘suffragio‘, come diritto
a votare), già iniziato nella seconda metà dell'Ottocento,
trovò infatti compimento nei primi del Novecento, alla vi-
gilia della Grande Guerra, con il Women’s Social and Po-
Iitioal Union, fondato da Emmeline Pankhurst nell'epoca
dell'industrializzazione che aveva cambiato la vita delle
donne. II programma delle Suffragette prevedeva il rag—
giungimento della parità non solo politica ma anche giuri—
dica, economica e relativa ai diritti Civili, come ad esempio
l‘insegnamento nelle scuole superiori. lI movimento, con
slogan quali ‘Vofes for women’ e ‘Noi non siamo contro
la legge! Noi vogliamo fare la leggel‘, mise in campo nu—
merose azioni dimostrative (comizi, cartelloni di protesta,
scritte sui muri, attiviste incatenate alle ringhiere, incendi
di cassette postali, danneggiamenti a finestre e bombe
contro edifici) opponendosi anche fisicamente alla polizia.
Molte suffragette, in lotta per la causa, finirono in carcere
(dove alcune iniziarono scioperi della farne, prima fra tutte
Marion Dunlop), furono vittime di violenza o persero tutto:
lavoro, famiglia, figli ed anche la vita (come Emily Davison,
morta nei disordini al Derby di Epsom del 1913 - sulle im—
magini del suo funerale si Chiude il film - evento che merito
un’edizione speciale del quotidiano The Suffragette). Nel
film, la figura di Emmeline Pankhurst è interpretata dalla
grande attrice evergreen Meryl Streep, bravissime anche
Carey Mulligan, (vincitrice del BAFTA) nel ruolo dell'ope—