Numero 3 del 2016
L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
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NOIDONNE
Marzo 2016
Approdi
TSULL’ARTE
A PISTOIA CON IL CICLO
“IL MUSEO VISTO CON GLI OCCHI DELLE DONNEâ€
LA VISITA DELL'ANTICO PALAZZO DEI VESCOVI
E UNA VERA SCOPERTA. DI ALTRI MONDI
E DELL'UNIVERSO FEMMINILE TACIUTO
O DIMENTICATO
ÃŽ
hi entra nel Museo dell'Antico Palazzo dei Vescovi
a Pistoia è accolto all'ingresso dalla splendida scul-
tura di Marino Marini, Pomona (1945). Dea dei frutti
spontanei e la rappresentazione del femminino ar-
chetipico, la Grande Madre mediterranea genitrice e germi-
natrice. Era già là quando, nel 1997, ho iniziato a lavorare in
questo museo; e nel tempo si e rivelata presenza ispiratrice di
molte delle scelte compiute nello svolgimento del mio lavoro.
Ho 53 anni, un’età che colloca la mia giovinezza e la mia for-
mazione in un periodo particolare del secolo scorso. Erano
gli anni nei quali molte donne si sono
misurate con i temi della differenza
sessuale e con scelte di emanci-
pazione nella vita personale e nel
lavoro. Ho abbracciato in modo ap-
passionato i temi e i principi di quelle
rivendicazioni convinta che i| mondo non potesse riassumersi
entro una visione â€neutra": dare forma e opportunità ai punti
di vista “altri" è diventato un imperativo morale al quale ho
cercato di rimanere fedele in tutte le mie scelte.
E, probabilmente, non è stato un caso che le persone con le
quali lavoro da oltre un decennio siano tutte donne, straordi-
narie professioniste: archeologhe e storiche dell'arte.
Il nostro e un museo particolare e complesso, ospitato in un
edificio dell'XI secolo, scrigno affascinante e prezioso delle
memorie della città , severo custode delle stratificazioni iden-
titarie della sua comunità . Accoglie cinque sezioni diverse:
il museo tattile La città da toccare, II Percorso archeologico
attrezzato, || Museo della Cattedrale di San Zeno, le tempere
murali del periodo macchiaiolo di Giovanni Boldini, la Colle-
zione Bigongiari, preziosa quadreria del Seicento fiorentino.
Un i inerario guidato permette di attraversare le varie fasi della
storia della città , dalle origini, individuabili nel || secolo a.C,
fino all'Ottocento, approfondendo punti di vista sempre diver-
si, r'creando di volta in volta i contesti culturali, economici,
politici e sociali evocati dalle opere esposte.
Ci s'amo dunque interrogate su come proporre Io studio delle
civiI a e delle culture del passato. Abbiamo tratto ispirazione
dagli scritti di Martha C. Nussbaum, docente di Legge ed Eti-
ca presso l'Università di Chicago‘î Le sue risposte ci hanno
con ermato l’importanza di proporre lo studio dell‘antichitÃ
corre momento di educazione al senso critico, che insegni