Numero 3 del 2016
L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
Testi pagina 16
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Don ngQSalute
un ponte tra buone pratiche
PROGRAMMA 2016
LUCCA
Donna, salute e benessere
Istituto Sandro Pertini
18 febbraio - 7 maggio
SALSOMAGGIORE
Salute del perineo,
benessere della donna
Hotel Valentini Terme 4 e 5 marzo
GENOVA
La salute e la medicina di genere
8 marzo
CAMPOBASSO
Umanizzazione delle cure
le buone pratiche
19 marzo
SAN GIULIANO TERME (PI)
Promuovere la salute in ottica di genere
aprile
FIRENZE
Salute e Medicina di Genere
quale formazione?
ma io
PISTOIA
Benessere lavorativo e Genere nelle
Organizzazioni Sanitarie
Palazzo dei Vescovi settembre
www.donnaesalute.org
mail: info@donnaesalute.org
cell. 3395364627 - 3470940720 - 335454928
Salute†BeneComune
DI MICHELE GRANDOL- O
NASCERE IN ITALIA
i nasce perché donna lo vuole e ne è competente.
SCompetente in tutto il percorso della nascita. Compe—
tenza potenziale, oggi, in seguito a un processo svi—
luppatosi nella seconda metà del secolo scorso di invasiore
delle tecnologie mediche, utili anche come salvavita solo 'n
rari casi (vedi, per esempio, il taglio cesareo; le ecografie,
la posizione litotomica, l’induzione del travaglio, la criminae
manovra di kristeller, l’episiotomia, il clampaggio del cordone
prima che smetta di pulsare; l’allontanamento della perso—
na che nasce impedendo il contatto prolungato pelle-pei
e l’attacco precoce al seno, la sistematica e subdola azion
di promozione del latte artificiale; lo svezzamento precoc
per di più con prodotti che nessuna persona con raziocin
mangerebbe). L’imposizione del luogo del parto nel posto p'ù
pericoloso, l’ospedale, dove ci si dovrebbe andare solo nei
casi in cui l’emergenza ostetrica lo richiederebbe. Non adatto
per una nascita rispettata, come dovrebbe essere secondo
il buon senso, se si conosce iI processo della nascita, e le
raccomandazioni internazionali (NICE, OMS).
Per di più in Italia, grazie all’esperienza geniale del movi-
mento delle donne, sono stati istituiti servizi di base per la
promozione della salute innovativi nello scenario internazio-
nale, i consultori familiari, che dovrebbero essere nel percor-
so nascita i capisaldi dell’assistenza, viste le competenze
professionali che ne dovrebbero costituire l‘organico con
la figura pivotale dell‘ostetrica. Solo una politica cialtrona,
indirizzata da cosiddette societa scientifiche cialtrone, ha
potuto operare in termini disvalorizzazione di tali servizi, no-
nostante le leggi, il POMI.
L‘assistenza al percorso nascita ha ragione di esistere se e
in grado di far emergere, valorizzare, promuovere, sostenere
e proteggere le competenze delle mamme e delle persone
che nascono, da una parte, dall’altra deve essere in grado
di riconoscere iI rischio di emergenza ostetrica per richiede-
re l’affiancamento degli esperti di patologia con i modi e nei
luoghi raccomandati dalle evidenze scientifiche disponibili.
Affiancamento e non sostituzione perché in caso di patolo-
gia è più facile la tendenza a delegare, mentre è ancora più
importantevalorizzare le competenze delle donne e delle per-
sone che nascono. La figura professionale competente per
tutto il percorso nascita e I'ostetrica, potendo contare sull’in—
tegrazione in rete con le altre professionalità e servizi quando
necessario. La propria casa, le case di maternità , gestite in
autonomia da ostetriche, prossime o indipendenti dai centri
nascita ospedalieri e questi ultimi sono i luoghi del parto, con
la dominanza dei primi tre e gli ultimi, più rari,con numerositÃ
di norma superiore a mille nascite. L’ostetrica e il consultorio
familiare per l'assistenza in tutto il percorso. A quando le linee
guida sull’intrapartum e il puerperio? I gruppi organizzati di
mamme, in rete, e i collegi delle ostetriche pretendano che il
Piano Nazionale Linee Guida provveda urgentemente.
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