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Numero 9 del 2015

Diritto di famiglia 40 anni dopo


Foto: Diritto di famiglia 40 anni dopo
PAGINA 39

Testi pagina 39

37Settembre 2015
Dopo tre convegni nazionali di Toponomastica fem-minile molto intensi (Roma 2012, Casa internaziona-le delle donne; Palermo 2013, Cantieri culturali della
Zisa; Torino 2014, Sala Polivalente di via Leoncavallo), l’o-
monimo gruppo di ricerca sceglie di ritrovarsi quest’anno
nel cuore dell’Umbria, alla Libera Università di Alcatraz,
in un contesto slow style, con ritmi e dinamiche più conge-
niali ai bisogni culturali, sociali e affettivi delle partecipanti.
18.09.2015
Le attività iniziano la mattina del 18 settembre a
Perugia, con due visite mirate all’imprenditoria femminile
locale - il laboratorio di tessitura di Giuditta Brozzetti e
quello di vetrate artistiche Moretti
Caselli di Maddalena Forenza - e
proseguono nel pomeriggio alla
grande tenuta di Alcatraz, a metà
strada fra Perugia e Gubbio: quat-
tro milioni di metri quadrati di verde,
venti chilometri di stradine nel bo-
sco, servizi, sculture, murales e una
serie di casette in pietra circondate
da uliveti.
Quattro sono le tematiche discus-
se attorno ai tavoli di lavoro: to-
ponomastica e didattica; lavoro
femminile e linguaggio; esperien-
ze, collegamenti, azioni e confron-
ti istituzionali sulla toponomastica femminile in Italia e
all’estero; la Dea madre: un fil rouge dal matriarcato al
post-femminismo.
In serata, Jacopo Fo terrà la prima parte della lezione-
spettacolo sull’educazione al sentimento come prevenzio-
ne della violenza.
UN FEMMINILE
SLOW STYLE
di Livia Capasso
Nella teNuta di alcatraz, iN umbria,
dal 18 al 20 settembre 2015
si tieNe il quarto coNvegNo NazioNale
di topoNomastica FemmiNile
19.09.2015
La mattina del sabato
19 settembre è dedicata
alla parte più strettamente
congressuale e le sintesi
dei tavoli pomeridiani trova-
no voce accanto alle relazioni di esperte, docenti, studiose
e politiche.
Manila Cruciani e Giovanna Conforto propongono una
lettura didattica della toponomastica attraverso il kamishi-
bai e la narrazione dei paesaggi urbani; Fortunata Dini
parla di salute, benessere e lavoro delle donne; Irina Imo-
la e Paola Lanzon portano il punto di vista delle istituzioni
di appartenenza (Comuni di Rimini e Imola) in merito alla
toponomastica femminile; Alessandra Bravi e Benedetta
Selene Zorzi affrontano il tema della Dea madre, tra arche-
ologia e teologia, per lasciarne la chiusura a Marisa Pizza
intorno a un video sull’interpretazione di Franca Rame.
Nel pomeriggio il Comune di Terni offre alle convegniste una
escursione guidata alla città in ottica di genere, con visita al
Museo Archeologico e alla Biblioteca Centrale, che ospite-
ranno la mostra di Toponomastica femminile Donne e lavoro.
In viaggio, Carla Arconte e Paola Spinelli intervengono
sulla storia e la memoria del lavoro femminile in Umbria,
accompagnate dal repertorio di musica popolare femmini-
le scelto da Luana Conti.
Tornate/i ad Alcatraz, Jacopo Fo riprenderà la sua lezione-
spettacolo.
20.09.2015
La domenica, dopo l’incontro assembleare delle socie di
Toponomastica femminile, è la volta di conclusioni e pro-
poste operative e, per chi resta, nel pomeriggio è prevista
una passeggiata lungo il sentiero delle lavandaie. b
[ Per informazioni: mpercolini@gmail.com ]
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