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Numero 12 del 2010

L'amor che move ...


Foto: L'amor che move ...
PAGINA 38

Testi pagina 38

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BUONE
PRATICHE /
LA COMMISSIONE
DELLE ELETTE
La Commissione delle Elette è stata
istituita nel 1991 ed è regolata dallo Sta-
tuto del Comune di Roma al fine di pro-
muovere politiche per conseguire pari op-
portunità tra donne e uomini. Composta
dalle Consigliere elette, attualmente vi
partecipano l’On. Monica Cirinnà (Parti-
to Democratico) in qualità di Presidente,
l’On. Maria Gemma Azuni (Gruppo Misto)
e l’On. Lavinia Mennuni (Popolo della Li-
bertà) come Vice Presidenti e l’On. Te-
tyana Kuzyk, Consigliera Aggiunta. Fra i
compiti, formulare proposte e osserva-
zioni su questioni attinenti alle donne. Può
avvalersi del contributo di associazioni,
rappresentanze culturali, scientifiche, la-
vorative, sindacali,
imprenditoriali e di
esperte della con-
dizione femminile.
La Commissione vi-
gila sulla corretta at-
tuazione della legi-
slazione vigente in
materia di pari op-
portunità.
PROMUOVERE
POLITICHE DI PARI
OPPORTUNITÀ
Le cosiddette ‘pari opportunità’ non
sono prerogativa femminile, bensì con-
tribuiscono alla costruzione di una società
più equa per tutti, uomini compresi.
La prima ‘buona prassi’ messa a
frutto grazie all’iniziativa della Commis-
sione delle Elette è la costituzione di
parte civile dell’Amministrazione Comu-
nale nei procedimenti penali per reati
sessuali. Non si tratta di un atto solo
simbolico, ma di un atto sostanziale,
che pone al centro la responsabilità col-
lettiva, politica e condivisa di situazioni
che riguardano maschi e femmine,
quindi l’intera società civile.
La seconda ‘buona prassi’ è la mo-
ratoria cittadina delle pubblicità lesive
della dignità della donna, importante
perché si ispira a valori collettivi. È pro-
prio grazie all’attenzione verso la Cosa
Pubblica e verso le persone che la Com-
missione delle Elette del Comune di
Roma ha ‘sposato’ la causa, già portata
avanti dall’UDI nazionale Unione Donne
in Italia e dalle UDI Romane Monteverde
e La Goccia, nonché da altre associa-
zioni che operano in tal ambito. Il Con-
siglio Comunale ha aderito alla risolu-
zione del Parlamento Europeo n. 2038
relativa all’impatto del marketing e della
pubblicità sulla parità tra donne e uomini
(2008/2038 [INI]), chiedendone l’attua-
zione agli organi di governo nazionale e
regionale. Inoltre, ha dato vita a una
Commissione Tecnica presso il Gabi-
netto del Sindaco che, insieme alla
Commissione delle Elette, alla Delegata
alle Pari Opportunità e ad associazioni
impegnate per i diritti delle donne, iden-
tifichi i parametri di valutazione della
pubblicità lesiva della dignità della
donna.
La pubblicità, alimentando e consoli-
dando stereotipi di genere, produce ne-
gli individui un processo di oggettificazione,
per cui sia il corpo delle donne, come quel-
lo degli uomini, vengono rappresentati
come oggetti. Questo meccanismo espo-
ne continuamente l’individuo alla violen-
za e all’offesa. È particolarmente impor-
tante che la pubblicità sia disciplinata da
norme etiche e/o norme giuridiche vin-
colanti che proibiscano la pubblicità che
incita a sessismo e violenza.
Su impulso della Presidente Cirinnà, la
Commissione delle Elette sta ponendo la
sua attenzione anche al documento
“Per un sistema di regole elettorali wo-
men friendly”,
tuttora in lavora-
zione a opera di
un gruppo di
esperte coordina-
to da Agnese Ca-
nevari con il con-
tributo, tra le altre,
di Marisa Rodano, Marina Porro, Moni-
ca Cirinnà, Vanna Palumbo, Simonetta
Sotgiu, Carla Sepe, Elisabetta Bilotta, Ro-
sanna Oliva.
Al centro del documento vi è il pro-
blema della sottorappresentazione del-
le donne nei luoghi decisionali della po-
litica e del potere. Il documento analiz-
za diversi sistemi elettorali e propone per
ognuno di esso azioni positive per la se-
lezione delle candidature.
PER UN SISTEMA
DI REGOLE
ELETTORALI
WOMEN FRIENDLY
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