Numero 8 del 2014
Viaggiatrici
Testi pagina 52
46 Luglio-Agosto 2014
Le città devono essere creative, devono stimolare i cittadini alla bellezza da guardare e sentire, devono far nascere nei loro abitanti l’orgoglio di appartenere a quella comunità. Il
nostro ruolo è fondamentale, si deve lavorare instancabilmente
per l’edifi cazione di città dove il bello, l’arte e l’armonia sono ele-
menti cardine di ogni agire. Allora tutto sarà
diverso, cambierà il nostro comportamento e
il nostro modo di pensare e di agire. Insomma
la Cultura vera fa nuova ogni cosa, persino
noi stessi.
Lasciamoci conquistare dalla forza della Cul-
tura, facciamo si che entri nelle nostre case,
nei nostri luoghi di lavoro, diventi per tutti una
necessità. Così tutto cambierà e le idee che
nasceranno produrranno fervore creativo.
Cultura e creatività come fattori di sviluppo
locale e la circolazione
delle idee defi nisce un ambito sociale ideale
dove vivere. Le arti poi sono un segno eviden-
te di qualità sociale quando raggiungono una
dimensione pubblica.
Un’altro esempio chiave sono i teatri pensa-
ti come industrie creative. Fondamentali per
una comunità, devono essere luoghi di fervore
culturale, offi cine del fare arte, luoghi di for-
mazione alla vita sotto il segno del rispetto e
dell’educazione al bello. Ecco la necessità di
investire in Cultura, perché vuole dire investire
su noi stessi sul nostro futuro, in un setto-
re di sicuro successo, dove la nostra terra
è vincente! Siamo un popolo di creativi e
questa è una forza che è necessario far va-
lere. La creatività ben temperata da valori
etici, culturali e artistici è un mezzo straor-
dinario per produrre nuova Cultura.
Applaudiamo allora alle nostre eccellenze
culturali e creative, tantissime in ogni città
della nostra straordinaria Italia, parliamo
di loro a tutte le persone che incontriamo,
facciamoci grandi, perché siamo grandi!
Fondazione Cerratelli
Villa Roncioni, San Giuliano Terme (Pisa)
LE DONNE di PUCCINI
Costumi di scena
dal 5 settembre 2014
I TEATRI COME
INDUSTRIE CREATIVE
www.fondazionecerratelli.it
diegoarte@libero.it
Uno dei maggiori contrasti e dei più frequenti litigi tra coniugi, separati o divorziati, è il pagamento delle spese straordinarie, cioè quelle spese imprevedibili
ed eccezionali che non riguardano la quotidianità dei fi gli
e che, per il loro ammontare, sono signifi cative rispetto al
reddito o ai redditi dei genitori. Il Tribunale di Roma, con
una recentissima sentenza, ha fornito indicazioni circa la
possibilità di individuare le spese straordinarie ed ordina-
rie. Riportiamo il ragionamento del Giudice. “Ciascun ge-
nitore dovrà provvedere nella misura del 50% alle spese
straordinarie relative ai fi gli (minori o maggiorenni non auto-
nomi economicamente), da intendersi come quelle spese
concernenti eventi sostanzialmente eccezionali nella vita
della prole, oppure le spese che servono per soddisfare
esigenze episodiche, saltuarie ed imprevedibili (a titolo
esemplifi cativo, le spese per interventi chirurgici, odontoia-
trici, fi sioterapia, cicli di psicoterapia e logopedia, occhiali
da vista, lezioni private, attività sportive agonistiche con
relativa attrezzatura, viaggi di studio) e quelle concernenti
eventi ordinari non inclusi nel mantenimento (a titolo esem-
plifi cativo, le spese per tasse scolastiche ed universitarie,
per libri di testo di inizio anno scolastico, per attività sporti-
ve non agonistiche con relativa attrezzatura, corsi di lingua
straniera, corsi di teatro, corsi di musica, informatica, per
motocicli ed autovetture, per viaggi di piacere, le spese
sanitarie non rimborsate dal SSN – a titolo esemplifi cativo:
esami diagnostici, analisi cliniche, visite specialistiche). Ri-
entrano pertanto nell’assegno di mantenimento le seguenti
spese: materiale scolastico di cancelleria, libri scolastici
eventualmente occorrenti nel corso dell’anno, mensa, spe-
se di trasporto urbano (tessera autobus/metro e carburante
di vetture e motocicli in uso ai fi gli), spese per uscite didat-
tiche organizzate dalla scuola nell’ambito dell’orario sco-
lastico, ricariche di cellulare, analisi ed accertamenti dia-
gnostici di routine qualora mutuabili, cure estetiche, spese
medico-farmaceutiche di modesto importo sostenute per
l’acquisto dei medicinali per patologie che frequentemente
ricorrono nella vita quotidiana (a titolo esemplifi cativo an-
tibiotici, antipiretici, sciroppi e altri medicinali da banco).
In regime di affi damento condiviso, le spese straordinarie
dovranno essere previamente concordate, ad eccezione
delle cd. spese straordinarie obbligatorie (a titolo esempli-
fi cativo, le spese per tasse scolastiche ed universitarie, per
libi di testo di inizio anno scolastico, la spese mediche e di
degenza per interventi indifferibili presso strutture pubbli-
che o private convenzionate).” Un lungo elenco, crediamo,
piuttosto utile.
UN PO’ DI CHIAREZZA
SULLE SPESE
FAMIGLIA
Sentiamo
l’Avvocata
di Simona Napolitani
mail: simonanapolitani@libero.it