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Numero 9 del 2006

Il grande nulla


Foto: Il grande nulla
PAGINA 46

Testi pagina 46

Segnalato tra i migliori libri di poesiapubblicati nel 2004 da L'Almanacco
dello specchio 2005 (Mondadori) e
l'Annuario di poesia 2005 (Castelvec-
chi), Compagni Corpi (Libri Scheiwiller,
2004) raccoglie l'intera produzione poe-
tica di Anna Maria Carpi: A morte Tal-
leyrand (1990-1993), Compagni corpi
(1996-1998) e Di media taglia, occhi
marrone (2000-2002).
Scrive la poetessa: "Forse il leitmotiv
della mia poesia è l'enigma di dove sia-
no gli altri - la vicinanza dei corpi è
gioia e rassicurazione, ma come incon-
trare il 'cuore dell'altro', la comunità
umana?". La poesia della Carpi è in
continua ricerca di un rapporto dialetti-
co con l'altro, a partire dalla stazione di
Milano per finire tra le ombre nebbiose
dei cimiteri, attraverso un dialogo ser-
rato con i personaggi del Novecento -
uno su tutti il poeta ebreo tedesco Paul
Celan - che hanno segnato la vita e la
cultura della poetessa. È dunque attra-
verso il dialogo, anche con il lettore al
quale la poesia si rivolge direttamente,
che è possibile scoprire l'essenza di se
stessi, grazie ad una comunanza di sen-
timenti, di sensazioni, ad una vicinan-
za che è soprattutto fisica e corporale. È
un atteggiamento questo che comporta
una inevitabile centralità dell'Io ma che
non impedisce alla poetessa di evitare
gli eccessi lirici: ci troviamo anzi di
fronte ad una poesia asciutta, levigata,
antiletteraria, figlia della scuola lom-
barda, rielaborata attraverso un respiro
profondo e personale.
Anna Maria Carpi vive a Milano e
insegna germanistica all'università Ca'
Foscari a Venezia. Ha pubblicato i ro-
manzi Racconto di gioia e di nebbia
(1995), E sarai per sempre giovane
(1996), Il principe scarlatto (2002), e
saggi sull'età barocca tedesca. Traduce
lirica tedesca.
settembre 2006 noidonne46
I dialoghi dell’Essere
Poesia / Anna Maria Carpi
Luca Benassi
***
Dicono tutti:
"Ah, la voluttà del proibito!"
Io non capisco.
Io non ho mai cercato che il permesso,
le porte aperte,
le stanze calde,
e come arrivare alla sala del trono.
***
Dopotutto, dottore,
di questa stirpe
sono la prima che ha la testa a posto:
mai un capriccio, sempre ragionato.
"Lei vuol dire obbedito?"
Già, l'obbedienza
è la porta di ferro che ha sbattuto
dietro di me.
Ma non mi pento.
***
Voi ciò che viene a riva,
infimo, lieve, dilavato, amaro:
l'ineluttabile,
lo sembrate accettare. Che altro fare?
È il senso di realtà!
Siete spiriti forti, io no, io voglio
poter sognare
che oltre il mare inizi un altro mondo,
come Colombo quando lo sognava
e poi ci andò
e trovò tutto vero.
***
Fa freddo nella storia,
la neve cade
anche sopra la casa del padre.
Ma io ho un cuore di passero,
e la casa non chiude
mai, non ha orari.
da Compagni Corpi,
Libri Scheiwiller, Milano 2004
“Forse il leitmotiv della mia poesia è l'enigma di dove siano gli
altri - la vicinanza dei corpi è gioia e rassicurazione, ma come
incontrare il 'cuore dell'altro', la comunità umana?”
Teatro / Dedicato a 'Maria Goia'
Dopo la prima nazionale di giugno
a Suzzara (Mn) lo spettacolo ideato e
diretto da Ivana Monti che ripercorre
la vita di Maria Goia, segretaria della
Camera del Lavoro di Suzzara il cui co-
raggioso impegno di sindacalista, edu-
catrice, femminista e pacifista fu sem-
pre legato all'azione politica socialista
e riformista di Giacomo Matteotti, è
occasione per ripercorrere un pezzo
della nostra storia con il racconto del-
le lotte sociali e il canto popolare dal-
l'Unità d'Italia (1861) al delitto Mat-
teotti (1924) anche attraverso le esi-
bizioni del Gruppo padano di Piadena,
il coro delle Mondine di Novi e la Fi-
larmonica Città di Carpi.
Sono previste repliche a ROVIGO
(9 settembre, presso il CENSER), a
ROZZANO (MI) il 22 settembre al Ci-
nema Teatro Fellini e a CERVIA (RA) il
23 settembre al Magazzino del sale.
(Foto di Giulia Braglia)


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