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Numero 3 del 1944

Ragazze partigiane. Eroiche nella lotta, tenaci nella Resistenza


Foto: Ragazze partigiane. Eroiche nella lotta, tenaci nella Resistenza
PAGINA 13

ARTICOLI PRESENTI IN QUESTO NUMERO

Ricordi di scuola

Incitamento alle studentesse a continuare a credere nella libertà sperando in una scuola nuova

di Redazione Noi Donne
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Testi pagina 13

flיִò’z'amo ricevufo
"(9Vb2' 23072726"

iii redazione.

Abbiamo ricevuto una copia di' “,NOÎ
donne», il bollettino dei «Gruppi di

Nessuna più lavora,

difesa ideilia donna e per l‘aiuto ai
combattenti della libertà», edito nelT
l'italia occupata, e tutte cerchiamo ci
leggerlo l'una dietro la spalla del-
l'a-lira.

Il giornale è denso, ricco, riflette le
preoccupazioni delle donne nellItalia
occupata, ma sopra‘ttu‘ito riflette la
loro ardente volonta di resistenza e
di lotta.

Leggendo l'articolo che chiama al-
l‘unione di tutte le donne contro l‘o-
diosc invasore tedesco, l’appello lazi-
eiato alle donne cattoliche affinchè
non si ciiiudano nella rassegnazione e
nella preghiera ,ma perch‘e la lono_fe-
de diventi una fede militante, Vincita-
mento agli uomini perchè l‘itgg'lilll-
grano le file dei patrio‘ti, sentiamo il
nostro cuore gonfiarsii di orgoglio e di
speranza: le nostre donne non si sono
piegafe, esse sono entrate nella lotta
con coraggio, con capacità. Esse sono
oggi all'avanguardia della lotta ron'tro
il tedesco, il nostro paese pub contare
sulla loro volonta. sul loro entustasmo.

A coloro i quali pensano che l’Italia
non ha le forze sufficienti per nialzar.
ai. noi rispondiamo: Guardate le no-
stre donne. guarda‘tele nell‘Italia oc-
cupata lottare con ogni mezzo, e se
è necessario affrontare coraggiosa-
mente a serenamente la morte. come
Alda Costa. .0 come Anna Maria Enri..
quez: gnardalele nell'Italia liberi-fin,
portare sulla spalle la secchia del ne.
mento per riscostruire con le loro ma-
ni i ponti distrutti o saomtzrare le ma.
certe delle loro rase. La donna sa co.
me riassettare la stia rasa: saprà, oe
la lasciamo fare, collaborare alla ri-
nascita del nostro paese, utilizzare nel
miglior modo ciò che è rimasto e rico-
struire ciò che t“ distrutto.

NO!

AnnuI-Nb

Meglio mere la vado"

di u. eroe che la moglll

di un codardo.





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gai DONNE E\ [RISURREZIONE POPOMRE

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VÃŒTA DEI. MOVIMENTO

In Italia occupata

SCIOPERI

Alla fabbrica Rosario di Como le
tipe-rair hanno scioperato conitro l‘in-
vio idi 50 lavoratrici in Germania. In
seguito alla manifestazione le autori.
tà fasciste hanno ridotto le loro pre-
tese. ma le operaie sono decise a non
lasciar partire neppure una di loro.

Nel Bolognese 1300 monrline Scio-
perano per ottenere un aumento delle
paghe. Es n rlhiedono un salario di 58
'lire al giorno invece di 26 e una gior-
nata lavorativa di ore 7 invece di 8. Le
6000 mondinie della regione minaccia-
no di mettersi in isciopero se le loro
rivendicazioni non vengono accettate.

MANIFESTAZIÙKI DI DONNE

Le operaie di Sesto Imolese, le con-
tadine di Osterivola, di Balla, di Betto-
la, hanno manifestato per o‘ttenere
l'aumento delle razioni, il petrolio per
l’iliiiminazione, la fine del regime de-
gli arresti e delle deportazioni. Nono-
stante le minacce e le manovre tenta-
te dal commissario prefettizio per iii-
viderle, le donne lottano unite יִno ad
ottenere una prima vittoria: immedia-
ta iiistribuzione di 200 grammi di sa.
lumi a persona.

Per le stessa rivendicazioni, 35 ma.
hizlcs'tazionî si sono svolte in varie I0-
calita della provincia di Bologna.
m.

Alle nostre sorelle d‘Italia occupa-
ta, che pubblicano anch‘esse a Noi
donne n. landstra rivista invia i suoi
più affettuosi saluti ed augura che
una prossima liberazione di tutta la
nostra patria permetta di continuare
Iassmme la via che tutte, da una par-
te come dall‘altra della linea del fuo-
co, abbiamo scelta: l‘unione di tutto le
donne contro il fascismo ed il nazi-
smo, per la libertà d‘Italia, per la ri-

costruzione delle nostre case e delle
nostre famiglie.

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Il 18 maggio a Nervi, le donne han-
no manifestato contro lo sfollam-ento
forzato.

Una delegazione di donne visita ad
...... tutte le parrocchie per invita-re i
parroci a predicare contro la guerra.
le deportazioni, le condanne a morte.
le violenze ed i massacri, ed a difen-
dere dal pulpito i patrioti.

Vlta dei «Gruppi di leeal
Donna».

Dei corsi di ricamo, di cucito, di stu.
dio, di infermiere, funzionano presso
cgni gruppo. Nei corsi di ricamo ai
preparano le stelle ed i bracciali per
i nostri garìhaldini, in q-uelli di cucito
si confezionano indumenti per i pa-
trioti, e specialmente maglie e calze.
l corsi di infermiera permetteranno
alle donne di prestare un pronto soc-
corso ai partigiani feriti. Dottori e
dottoresse offrono la loro collabora-
zione a questi corsi.

COir-si di studio su problemi politi-
ci e isinidacali preparano le donne ai
nuovi compiti che esse dovranno af-
frontare dopo la liberazione dell‘Italia.

Comitati di assistenza presso ogni
fabbrica, presso ogni rione sono
incaricati della raccolta di viveri, in.
dumenti, medicinali, strumenti di chi-
rurgia, o di sigarette per i partigiani.
La confezione dei pacchi è anche al
tri'huita a questi comitati.

della

In ltalia liberata
Da Livorno

Anche a Livorno, da poco più di un
mese liberata dai tedeschi, sono incomin-
ciati ad organizzarsi i « Gruppi di Difesa
della Donna ». In quelli che furono i Do-
polavoro aziendali e rionali fascistì,' di-
ventati oggi i liberi Circoli Popolari,
hanno sede i « Comitati di Difesa » i quali
raggruppano nel loro seno tutte le donne
che vogliono organizzarsi e svolgere una
attività utile a sè ed a tutta la popolazio-
ne. Sono i primi passi, ma siamo sicure
che le donne di Livorno sapranno, insie-
me a quelle di tutta Italia, contribuire
con la ‘loro opera alla rinascita del
Paese.

Da Grosseto

Le donne di Grosseto hanno imparato
come si fa a diiendere direttamente i loro
interessi. A] mercato, or non è molto, ì
carabinieri di guardia approיִttavano del-
la loro posizione per farsi servire più e
meglio degli altri. Questo nonèparso
giusto alle massaie della città, ch'e hanno
accompagnato un giorno uno di questi
agenti dai suoi superiori. denunciando il
fatto. L’intervento delle donne ha fatto
cessare gli abusi.

Il problema del mercato. della spesa,
è molto sentito da noi donne qui a Cros-
seto. e ci proponiamo di risolvere. uno
per uno. tutti i problemi che si pongono
in questo campo.


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