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Numero 1 del 2014

DemoBoom, vivere un pianeta affollato


Foto: DemoBoom, vivere un pianeta affollato
PAGINA 21

Testi pagina 21

19Gennaio 2014
possibile nemmeno contare sullo sfruttamento delle masse
oceaniche, poiché il cambiamento climatico e la scarsità
d’acqua potrebbero avere profonde implicazioni
sulla produzione alimentare. Per soddisfare
le necessità alimentari e nutrizionali, oggi
- quando un miliardo di persone del
mondo risulta cronicamente affamato -
e domani, è indispensabile rivalutare la
produzione del cibo e il cibo stesso con
cui ci sfamiamo. Le ineffi cienze devo-
no essere rettifi cate, e i rifi uti alimentari
devono essere ridotti. È necessario, per-
tanto, trovare nuovi sistemi di sostentamento.
Gli insetti commestibili sono sempre stati una parte
della dieta umana, sebbene in alcune società vi sia un certo
grado di disgusto per ciò che riguarda il loro consumo. No-
nostante la maggior parte degli insetti commestibili possa
essere raccolta presso degli habitat forestali, l’innovazione
dei sistemi di allevamento di massa è stato avviato già in
molti paesi. Gli insetti rappresentano, dunque, una signifi -
cativa opportunità di fondere le conoscenze tradizionali e le
competenze della scienza moderna, sia nei paesi sviluppati
che i quelli in via di sviluppo”.
Inutile nasconderlo, il rapporto della FAO lascia basiti ed
increduli. Esso preconizza, di qui a un cinquantennio, una
dieta a base di cavallette e coleotteri; quasi che rivoluzio-
nare la dieta di miliardi di persone (facendo di essi altret-
tanti “entomofagi”) sia addirittura più semplice che istitu-
ire un sistema effi cace di equità e solidarietà. Forse per
tranquillizzarci, il rapporto si dilunga sui principali luoghi
comuni che screditano, agli occhi degli occidentali (so-
prattutto Europei), il consumo di insetti. “L’entomofagia è
certo associata ad un’era di raccolta e di caccia, quindi a
delle forme ‘primitive’ di acquisizione del cibo. Nelle socie-
tà occidentali - in cui le proteine derivano ancora in gran
parte da animali domestici - gli insetti non sono altro che un
sinonimo di fastidio (zanzare e mosche invadono le case,
infastidiscono con le loro punture; le termiti scavano il le-
gno, e solo accidentalmente gli insetti fi niscono in alcuni
piatti, ingenerando disgusto”.
Verrebbe da argomentare che, certo, davanti alla fame,
non ci sono pregiudizi o luoghi comuni che tengano. Tut-
tavia, alcune eventualità catastrofi che andrebbero meglio
considerate. Come arginare, ad esempio, un’epidemia in-
fettiva innescata dagli insetti (vettore meccanico di trasmis-
sione per eccellenza)?
Un’ombra di scetticismo incombe sugli studi più recenti,
volti a “contrastare la fame nel mondo”; come se la miopia
dei paesi più sviluppati continuasse ad agire indisturbata,
eludendo e negando - in modo sempre più sofi sticato - il
nocciolo capitalistico e consumistico del problema. ä
Le vostre risPoste
L’aumento deLLa PoPoLaZione
suL Pianeta significa cHe…
O impariamo a convivere in tanti e tante,
rispettandoci e rispettando l’ambiente o non ce la
faremo…
Dobbiamo avere più attenzione per non creare disagi
sociali ulteriori a quelli già esistenti.
È un problema. In Italia e in Europa, in tutto il mondo
occidentale si fanno pochi fi gli mentre nel SUD-EST
del pianeta ne nascono anche troppi, anche se in Cina
consentono ormai il secondo fi glio,
possibilmente «femmina»!
(Silvia)
Dobbiamo imparare a vivere in modo più naturale
e meno artifi ciale, cibo buono e poco, case piccole
e confortevoli, dall’individuale al collettivo solidale.
Mettere al primo posto la donna poi tutto il resto.
(Carmen)
SONDAGGIO DI DICEMBRE
VERSO
L’ESPLOSIONE
DEMOGRAFICA
DEL PIANETA
sarà un ProbLema?
NON MI INTERESSA PERCHÉ ACCADRÀ
QUANDO NON CI SARÒ PIÙ IO 0%
18%NON CREDO CHE SARÀ UN PROBLEMA PERCHÈ IL PIANETA SI ORGANIZZERÀ
55%È UNA GRANDE PREOCCUPAZIONE E NON VEDO ATTENZIONE SUL TEMA
27%FACCIAMO MENO FIGLI:È L’UNICA SOLUZIONE CONCRETA


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