Numero 7 del 2006
Violenza: in bocca al lupo
Testi pagina 7
noidonne luglio - agosto 2006 7
mondo, né il Papa né i governanti deb-
bono parlare di sessualità, famiglia,
matrimonio, aborto, sessualità, pacs,
fecondazione assistita e altro senza
ascoltare le donne.
Le donne non sono permissive o
immorali: non accettano più che la
morale sia unica, definita solo dai
maschi. E' forse morale che in un unico
articolo del "nuovo" catechismo siano
indicati ai cattolici, come peccati, l'a-
dulterio, l'omosessualità, la prostituzio-
ne, la masturbazione e lo stupro, vale a
dire il crimine più grave dopo l'omici-
dio? Se Dio è amore (e il bisogno di riba-
dirlo in un'enciclica c'era solo perché il
mondo ha bisogno di più amore), per-
ché non siamo noi, a partire dal Papa,
amorevoli? Possiamo definire errore
della Provvidenza l'esistenza di omoses-
suali e lesbiche ed escluderli dalla vita?
se il Papa dice che debbono praticare la
castità lo dirà, forse, ai soli cattolici;
ma gli altri come possono rinunciare a
vivere?
Perché non si ascolta la voce delle
donne che ne sanno di più - perché
pagano il disamore e il malamore sulla
loro pelle - dell'amore, quello di Dio
compreso?
Che l'aborto sia un male, per piacere,
lasciatelo dire alle donne: le statistiche
dicono che la maggioranza di quelle che
ancora abortiscono (dopo una legge che
ha ridotto il numero degli aborti e della
mortalità femminile per le pratiche della
clandestinità) sono le coniugate, a cui il
marito non chiede se sono disposte ad
un atto sessuale fecondo. Dio stesso
indicava la via di una cultura superio-
re, quando inviò a Maria un messagge-
ro per chiederne la disponibilità e Maria
ebbe la possibilità di dire di no. La pro-
stituzione non è la donna o il travestito
che disturba la viabilità della gente per-
bene: ha la sua causa nel disordine
mentale di uomini che desiderano pre-
stazioni banali per esercitare un domi-
nio.
Che la famiglia sia un bene è concet-
to universale: ma non l'hanno istituita
le religioni, perché l'umanità si è affina-
ta proprio creando gli affetti delle rela-
zioni. Tracce delle età primitive restano
nelle tradizioni e nelle mentalità; ma le
donne, anche cattolicamente ortodosse,
capiscono bene che una coppia che
conviva nell'amore rinnovato quotidia-
namente senza ricorso a sindaci o a
chiese crea dei bimbi che hanno lo stes-
so diritto di tutti al nido.
E per proteggere la famiglia sarebbe
bene che anche la Chiesa cattolica con-
dannasse i maltrattamenti che l'abitano
senza distinzione di ceti e culture: le
donne vengono violentate e picchiate,
così come i minori, in numero molto
superiore alle denunce dei giornali. Il
Papa non lo può ignorare, quando parla
di amore.
Dio certamente non si eclissa; forse si
indigna. Con chi? Certamente non con
le donne.
morale vaticana ed etica
femminile, note di una
donna credente
Guttuso, Trionfo della morte, carboncino e acquarello su carta intelata (1957)