Numero 2 del 2014
Piccoli stereotipi screscono
Testi pagina 45
39Febbraio 2014
QUANDO LA MEMORIA
DIVENTA GESTO POETICO
“Charlotte Delbo: una memoria, mille voci”
è la mostra allestita a Carpi nel Castello dei
Pio dalla Fondazione Fossoli in memoria del-
la deportata, scrittrice di Auscwitz e di Ra-
vensbruck. Già nel 1976 Primo Levi, parlando
di letteratura, ne suggeriva l’approccio e la
lettura. Invito che l’Italia non raccolse allora
ma che oggi, nel centenario della nascita, è
diventato inevitabile.
La manifestazione che Carpi ha accolto pren-
derà veste europea a partire dal 9 maggio,
con una tre giorni di incontri, dibattiti e labora-
tori, mostre e spettacoli nei quali la voce delle
donne, a partire da Delbo, diventa prospetti-
va di dialogo, sollecitando la riflessione sulla
Al via la IV edizione del Premio Immagini Amiche, l’iniziativa promossa dall’UDI e dal Parlamento Eu-ropeo, con la collaborazione del Comune di Ve-
nezia, e presieduta dalla scrittrice e giornalista Daniela
Brancati, è volta a valorizzare una comunicazione che, al
di là degli stereotipi, veicoli messaggi creativi positivi. La
partecipazione al premio è libera e gratuita per chiunque:
basta andare sul sito www.premioimmaginiamiche.it en-
tro il 28 febbraio e segnalare l’immagine che si vorrebbe
veder premiata.
Il premio è diviso in cinque sezioni: pubblicità televisiva, pub-
blicità stampata, affissioni, programmi televisivi e siti web.
La premiazione, che si svolgerà il 10 marzo a Venezia alla
presenza della Ministra Cecilia Guerra, vedrà due catego-
rie di vincitori: la prima decretata dalla Giuria in base alle
iscrizioni pervenute, la seconda decretata dal popolo del
web in base al numero delle segnalazioni.
Un premio, inoltre, verrà attribuito alle scuole e in partico-
lare per i lavori dei giovani fra i 18 e i 20 anni che frequen-
tano l’ultimo anno di scuola di design, arte, pubblicità. Una
menzione sarà, infine, riservata alla città che avrà tenuto
comportamenti virtuosi sulle immagini amiche, su segna-
lazione da parte di associazioni femminili.
“Quella per una pubblicità consapevole e non lesiva per
l’immagine della donna - ha detto Daniela Brancati - è una
battaglia che portiamo avanti da quattro anni. Quest’anno
IMMAGINI AMICHE
PREMIO ALLE PUBBLICITÀ RISPETTOSE DELLA DONNA
condivisione di una cultura e di una memoria comune. Il suo
“Spettri, miei compagni”, edito dall’Associazione Il Filo di
Arianna (2013), è una lunga lettera indirizzata all’atto-
re-regista Louis Joubet nella quale
l’autrice ritorna sull’esperienza del-
la deportazione nei lager nazisti e
del ritorno.
Una straordinaria riflessione che,
a partire dall’universo concentra-
zionario, si allarga ai temi universali
del ricordo, dell’amore, dell’amicizia,
dell’arte e del teatro, dove la memo-
ria è un gesto poetico che libera il
passato dalle immagini stereotipate
dell’oggi e lo rende voce che interroga
il presente.
Isa Ferraguti
abbiamo trovato l’appoggio della presidente della Camera
Laura Boldrini, la quale fin dal suo insediamento ha sol-
levato il problema e nel corso di un incontro ci ha con-
fermato il suo sostegno e sollecitato ad andare avanti. Il
nostro obiettivo è quello di incoraggiare la crescita di una
nuova generazione di creativi ed promuovere una nuova
cultura della pubblicità che veicoli messaggi positivi e so-
cialmente responsabili. Per far questo non occorrono leggi
speciali o particolari censure basterebbe una riforma dello
IAP, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, per la quale
presenteremo proposte concrete”.
“La pubblicità sessista e volgare spesso veicola un’imma-
gine degradante della donna, facendo passare il messag-
gio che tutto sia lecito”.
Ha affermato Vittoria Tola, responsabile dell’UDI (Unione
donne in Italia)-, la storica associazione, da sempre in pri-
ma linea per i diritti delle donne che da molti anni lavora
su questi temi. “Il premio - ha aggiunto - vuole dimostrare
che si può fare della buona pubblicità senza cadere nei
soliti stereotipi e da quando siamo partite con l’iniziativa,
qualche risultato lo abbiamo ottenuto”.