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Numero 7 del 2006

Violenza: in bocca al lupo


Foto: Violenza: in bocca al lupo
PAGINA 42

Testi pagina 42

luglio - agosto 2006 noidonne42
Il disegno non è solo un gioco liberato-rio e simbolico, ma è indispensabile
per strutturare la personalità. Il vero si-
gnificato del disegno infantile è di evi-
denziare le opportunità offerte dall'am-
biente. Disegnare è anche esternare tut-
to ciò che non si può più tenere, come la
rabbia o una pressante emozione. In
questo senso la proiezione è preceduta
dal meccanismo dell'introiezione, cioè
l'incorporazione del "buono". Esternare
attraverso il disegno vuol dire anche
sublimare, attraverso un uso costruttivo
della propria energia, tenendo a bada i
pericoli che minacciano l'Io. Per esem-
pio, nel disegno pubblicato, di una
bambina di tre e mezzo, il cane (che di-
grigna anche i denti), rappresenta le sue
parti aggressive e rimosse. Inconscia-
mente molto attaccata al padre vorreb-
be sia "eliminare" la rivale (la madre),
sia tenere a bada i propri impulsi, così
tutto ciò è vissuto simbolicamente at-
traverso il disegno. L'impedimento con-
siste nel rapporto di tipo esclusivo col
padre e, la bambina, attraverso il dise-
gno riesce a compiere due operazioni:
spostare la sua rabbia su un oggetto,
che può agirla senza distruggere nessu-
no. La bambina passa da una meta so-
cialmente proibita, la fantasia di assu-
mere il ruolo della mamma, a quella so-
cialmente accettabile dello spostamento
nel disegno, attraverso una sublimazio-
ne riuscita. La proiezione può essere
analizzata attraverso quattro livelli:
1.espressivo, 2.stilistico o proiettivo, 3.
narrativo, 4.livello dei rapporti tra dise-
gno e inconscio.
1. Livello Espressivo: consiste nell'a-
nalisi del tratto e del suo rapporto con
lo spazio. I mezzi per rappresentare lo
spazio sono la linea dritta, -razionalità-
, o curva -flessibilità-. L'intensità del
tratto rappresenta l'energia del bambi-
no: il tratto pesante esprime la mancan-
za di controllo degli impulsi, mentre il
tratto debole, una timidezza o inibizio-
ne. Così la linea: continua è decisione o
imposizione e discontinua, inibizione.
L'ombreggiatura ha a che fare con l'an-
sia. Lo spazio rappresenta la comunica-
zione con l'ambiente nel quale la perso-
na agisce. L'ansia per lo spazio bianco
si evidenzia attraverso omissioni, can-
cellature, spezzate, tempo eccessivo di
realizzazione. I bambini timidi utilizza-
no una quantità minima dello spazio,
mentre i bambini con necessità di au-
toaffermazione possono sconfinare dai
margini del foglio. Ogni parte del foglio
(il foglio diviso in quattro quadranti se-
condo le mediane) ha un significato pre-
ciso, che ne assume uno più determi-
nante dopo l'età scolare. La zona infe-
riore del foglio esprime concretezza,
istintualità, depressione; la zona supe-
riore esprime vita immaginativa, sogni,
ideali; la zona sinistra il lato materno,
il passato, la dipendenza, la regressio-
ne; la zona destra il lato paterno, l'av-
venire, l'attività, la progressione. Per il
bambino mancino la sinistra deve esse-
re letta come destra e viceversa.
2. Livello stilistico o proiettivo, ri-
guarda lo stile del disegno, che prima di
essere tradotto graficamente è frutto di
una sorta di rifrazione nella mente del
bambino. Una disposizione affettiva co-
involgerebbe l'intero disegno in una vi-
sione del mondo secondo due tipi oppo-
sti di personalità: "razionale" e "senso-
riale". Nel primo prevale la forma ste-
reotipata, rigida, nel secondo la sponta-
neità, il movimento, il colore e il calore
nei rapporti.
3. Livello narrativo: La finalità del
disegno è la comunicazione. Si può di-
stinguere un contenuto manifesto e uno
latente, anche quando il bambino dà
una spiegazione ovvia. Attraverso la ri-
frazione che avviene nella mente del
bambino, c'è una ricostruzione origina-
le dovuta a un'elaborazione soggettiva
e complessa della realtà, che esula dal-
la sua spontaneità, una pura rappresen-
tazione mentale, una sorta di modello
interno, che si distingue da tutto il resto.
4. Livello dei rapporti tra disegno e
inconscio: riguarda il punto di vista
strutturale (la forma delle rappresenta-
zioni e il loro tipo di organizzazione) e
quello dinamico, cioè la vita istintiva
del bambino e le ragioni della rimozio-
ne, in sintesi, tutti i desideri e i conflitti
più profondi.
Viaggio nel mondo dell’infanzia
I nostri figli / 2
ecco il secondo intervento sul
significato dei disegni dei
bambini, che ci aiuta a
comprenderne meglio
i desideri, le paure, i conflitti
Bruna Baldassarre
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