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Numero 7 del 2006

Violenza: in bocca al lupo


Foto: Violenza: in bocca al lupo
PAGINA 21

Testi pagina 21

Stanze senza specchi. Sbarre alle fine-stre. C'è il vuoto e l'attesa di giornate
sempre uguali. Sono i luoghi del disagio:
ospedali psichiatrici e carceri dove il
dolore è più forte se si è donna e la sof-
ferenza fisica e mentale puoi toccarla e
vederla nei corpi negati, nelle pance di-
latate e nei visi gonfi che di umano
mantengono poche tracce.
Si chiamano con nomi esotici. Alcu-
ne hanno la pelle colorata e famiglie
troppo lontane per aiutarle. Altre, per
non dimenticare, tatuano il nome dei fi-
gli su mani senza anelli. Sono invisibili.
Recluse. Con loro da venti anni lavora
Donatella Massimilla, attrice e regista.
Allieva di Grotosky. Pioniera e fondatri-
ce in Italia del movimento Edge, una re-
te di donne che ha portato il teatro a S.
Vittore e Rebibbia. Un movimento speri-
mentale che attraverso il gioco, lo psi-
codramma, il canto e la danza trasfor-
ma la sofferenza femminile elaborando-
la fino a farne una forma d'arte che ha
prodotto spettacoli di successo presenti
nella seconda edizione dell'Edge Festival
(www.edgefestivalnetwork.org; teatro-
carcere@yahoo.com). Un evento spon-
sorizzato dall'Università di Roma Tre e
dal Comune Capitolino e presentato lo
scorso maggio in forma itinerante nei
luoghi storici della Capitale. "L'elabora-
zione del dolore è una capacità tutta
femminile, dice Donatella, è un percorso
di trasformazione quasi magico che so-
lo le donne sanno compiere".
Nei luoghi di reclusione si creano re-
lazioni e gerarchie, amicizie saffi-
che. Il corpo è uno strumento di po-
tere, anche tra donne?
Si, ma lo psicodramma smaschera le
gerarchie ridisegnando le relazioni di
potere. La leader può diventare gregaria
e viceversa. Improvvisando, sulla sce-
na, si compie un lavoro profondo che
alla fine ritorna con un feedback capa-
ce di modificare i rapporti esistenti.
Il teatro come cura, dunque, ma da
chi è formata questa rete di donne?
Siamo professioniste. Ci sono autrici
di video, registe, attrici e pedagoghe,
italiane e straniere. Alcune, come Sha-
rone che viene dalla Gran Bretagna
hanno alle spalle un percorso di reclu-
sione.
Cosa prepari per il futuro?
Stiamo lavorando alla terza edizione
dell'Edge Festival, ci saranno tante se-
zioni, intrecci e contaminazioni. Abbia-
mo contatti con l’Università di Londra,
Edimburgo e con la Sorbona. Il mio so-
gno è essere in tante.. ognuna con il pro-
prio linguaggio.
noidonne luglio - agosto 2006 21
Teatro come libertà di essere
Intervista a Donatella Massimilla
attrice e regista, è fondatrice in
Italia del movimento Edge e
direttore artistico del Festival
Emanuela Irace
Siciliane
Vite perdute e ritrovate
un dizionario biografico per fare uscire le donne
dal silenzio della storia
Per le edizioni di Emanuele Romeo e a cura di
Marinella Fiume, è uscito di recente il Dizionario
biografico Siciliane, presentato da un Comitato
scientifico di grande prestigio che annovera Sara
Cabibbo, Maria Concetta Di Natale e Giovanna
Fiume. Nate in Sicilia, naturalizzate o anche
straniere che hanno scelto l'isola come patria
elettiva, le donne presentate nel Dizionario vi
hanno lasciato un impronta vasta e durevole
legata alla loro immagine o alle loro attività. "Si
è trattato di un lavoro particolarmente com-
plesso, che ha potuto solo parzialmente riferir-
si e attingere a una tradizione sedimentata di
studi precedenti". Enormi, infatti, le lacune della
storiografia in questo campo: nei libri di storia della Sicilia le donne non ci
sono. Le ricerche sono state impegnative e hanno dovuto superare i silenzi
delle fonti e degli storici. Con le sue 333 voci, 'Siciliane' è una sorta di ammis-
sione di responsabilità. Vi hanno lavorato 162 professionisti e studiosi crean-
do un'opera di divulgazione che da visibilità a tante figure femminili - vissute
in tempi antichi fino al Novecento - e narrando le loro storie e imprese. Suore,
nobildonne, accademiche, borghesi, artiste o sindacaliste, il viaggio si snoda
all'interno di una "ragnatela di rapporti" che lega ogni donna al contesto, ren-
dendola 'una lente attraverso cui leggere una vita e un tempo'.
Donatella Massimilla (foto Maurizio Buscarino) Victoria Station: regia teatrale Donatella Massimil-
la (Carcere di Rebibbia - Teatro Palladium 2006)
Viaggio con Alice, San Vittore 1991,
regia Donatella Massimilla (foto Maurizio Buscarino)
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