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Numero 5 del 1944

I problemi delle donne contadine. Donne d'Italia nella Resistenza


Foto: I problemi delle donne contadine. Donne d'Italia nella Resistenza
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Testi pagina 13

NOI DONNE









M NOSlÃŽlM MWWIW/Wll

fl/Ie nosfre let‘frici

Care amiche.

Siamo già al quinto numero del—
la nostra rivista e vogliamo dirvi le
difיִcoltà che incontriamo nel "0'
stro lavoro perchè ci possiate aiu—
tare.

I due
sono stati fatti a Napoli, dove la
carta e la stampa costavano inolto di
meno. La nostra tiratura era allora
in media di 18.000 copie e il costo
della rivista non. superava in media
le 40.000 lire a numero. Potevanio
quindi sperare di migliorare sempre
il contenuto e la forma della rivista
senza aumentarne il prezzo.

Ma la liberazione (li una grande
parte del territorio italiano e lo spu-
stamento del centro. della vita na-
zionale 'nella capitale ci fecero sett—
tire la necessità del nostro trasferi—
mento a Roma.

Qui, abbiamo trovato delle condi-
zioni più difיִcili, La carta e la
stampa'costano molto di più; la no—
stra tiratura è salita a 20.000 copie
per le nuove richieste dei territori
appena liberati, dove la nostra ri-
vista è stata accolta con. viva simpa-
tia, ed inיִne le illustaziani più nu—
merose ed una presentazione più gi-
vace hanno fatto aumentare il prez«
zo di costo della nostra rivista. Non
possiama più mantenerla a quattro
lire e dobbiamo portarne il prezzo a
sei lire. Inoltre alibiama bisogno (li
tutto il vostro aiuto.

Che ogni circolo richieda quindi
all’amministrazione tli ” Noi don-
ne ” le schede (Ii sottoscrizione o, le
faccia circolare tra le atlerentia tra
tutte le donne del rione o del til-
laggio; che ogni letltt'te tlitenli una
nostra sostenitrice e si ponga come
compito di far sottoscrivere almeno
due abbonamenti.

Al lavoro dunque. (ore (Int'l/11'
per fare della nostra rivista. già ri'
chiesta ed amata tla lttlte quelle tilt?
lltanno ritetula, la ritisla femmi—
nile più bella e più letta, la titista
di tutte le donne italiane

primi numeri della rivista'

PER IL VllTll ALLE llllNNE

La commissione per il voto alle ‘donne
dell' Unione delle Donne Italiane, si è
recata da 5. E. Bonnmi. Presidente del
Consiglio, per esprimergli la necessità
che venga concesso alle grandi masse
femminili il. diritto di partecipare allo
elezioni amministrative. Il Presidente
del Consiglio ha assicurato le delegate
di tutto il tuo interessamento per que-
sta importante questione

L’ Unione delle Donne Italiane ha inoltre
preso 111 iniziativa ttt/‘ar jirtnate la seguente
petizione dal più granite numero di donne
possibile. l circoli che nati avessero ancora
ricevuto il testo della petizione potranno com-
pilartte tino, ispirandosi a questo.

Petizione di; tur יִrmare dal mag-
gior numero di nonne possibuo

ho tur approvare in upposne cis-

5.S°lI‘IDÌGG. I'IIIIIIOIli. COIIIIIÌ lemmi-
llfll.

Noi, duttile 111' . . . chic
diamo al Gmerno di Liberazione Nazionale il
dir tto di mio e di eliggibilita nella presunte
elezmni untminisJativo

R,1et1iamo che l‘esclusione da tale diritto
lascerebbe la donna in quella punizione di
inferiorità in cui il fascismo ha voluto man-
tenerla, non solo all’interno della Stato, ma
anche nei confronti delle donne di tutti i
paesi civili.

Il fast-551110 con la sua folle politica di guer-
ra. ha distrutto i nostri focolari. ha disperso
lo nostre tu111iglie_ci lln posto di tronte a
più gravi responsabilità nel la\oro, nell‘edu-
razione (lei יִgli, nella quotidiana lotta per
l‘esistenza

Contro il fascismo e contro rappressore le'
desco abbiamo lollalo accanto ai nostri un»
mini, con tenacia e coraggio nei duri mesi
della occupazione,

Sentiamo di esserci così acquistato il di-
ritto di partecipare pienamente all’opera tli
ricostruzione del nostro paese_

Conיִdiamo pertanto clic la nostra legittima
aspirazione sia presa 111 esame dagli uomini di
governo e sia יִnalmente resa alla donna d' I-
talia quella giustizia e quella enttaglianza di
diritti che è alla base di ogni ordinamento
veramente democratico.

e a r

Far יִrmare in due copie, una (la inviarsi al
Prefetto della Provincia ed una alla «Unione
delle Donne ltaliane 11 Via 4 Novembre 144,
Roma.



ABBHNAMÈN'II A «Nlll lllìMtL»

Un anno . . . . . . . 140
11 » sostenitore . . . . 300
Sei mesi . . . . . . . 70
n » sostenitore . . . 150
Tre mesi . . . .- . . . 35

sostenitore . . . 75

ì) ))



Vl’I‘A DÈL, MOVllVlEuN Ò

ROMA
lL SIISSItlIIl ALLE l'AMIflLIIt'
DEI «IleZlail» IllàL IllltlllllAllfl

l/lla delegazione delle doline del (Jumlmro
aveva eslluslu al prefetto ai ltame, on. l'er-
iit-u, le trttgtdte condizioni i‘tt cui tersJImlw
le jatntglie avi razziatt. 1t pro/etto Ittt 1n-
viato atta nostra organizzazione lti seguente

lettera che noi siamo liete tlt pubblicare.

Roma. 7 ottobre i9“.
.-tllrt pro/.asa Emilia Cabrini' Sintonia
per l'Lntoue Donne Italiane

' Via Auretiana, 25 - Horn
Per venire incontro alle ptù urgenti ne'
tessili: delle più luminose famiglie che eb-
bero a seppur re le razzie di uomini per-
pelrate (lai tcttcwt-lll, ho Ordinato vite, in li-
nea del lu.lo ca illL‘V gai pagato un
annulli) d; L. suo, att- pt— 1t vetttldlu: fa'

tttiglte lll cui all'elenco a ttli: presentati).
Avrei voluto t'ttrc dl più, 111.1 evidenti t‘a-
glunl amministrati“: non the lo 1'o.tae11tono, .
l’cr quanto r,gu.trtla l'altra richiesta delle
l'utttiglie 1'11 quemonc e noi: d1 ottuneru un
alt. dio cutllltltlflll\'0, t-onstderuttdo gli uotuir
ttl 1'01111' prigionieri ili guct'r è stato già
pt'un'etluto 1‘011 il K. D1 L_ l1l /4»l n. llJ.
tti recante pubblit ziutte in base al quale le

lmlligl v

ilu atl‘lìttto Comunale di As

lito: it prefetto













l’L



SALERNO.

A Pagani è stata formata una sqllJtll’J di
prurito sorrur—u u (ll>{)uo,7.l4ltlc tlrll‘L'tht'lu



tttlat'iu locale. Cinque l‘flgdllt' del (Lìrtulu
Fettnttinilg preal'dllu gratui‘umetuo 1.1 lutu
op-rtt.

LIVORNO.

A Livorno, così duramente provata dalla
guerra. le donne s; organizzano. Il Comitato
del Gruppo Lll Difesa della Donna ha già
svolto un’intensa attività particolurlllellle nel
campo dell‘aiuto ai soldati 1: alle loro lami-
glie. Le donne raccolgono e distribuiscono la
corrispondenza per i soldati italiani, organiz-
zano sottoscrizioni per le famiglie degli ostagv
ai e dei razzi-111;, l'aiuto e le vtsite tii parti-
giani e ai soldati feriti, agli ammalati biso-
gnosi. Un asilo per gli orfani sarà aperto Ira
breve con la collaborazione del Parroco tìi
Salviamo.

Appena la loro organizzazione larit rluouur'
iciuta dalle autorità competenti. esse potran-
no esercitare un controllo sugli spacci autor
rizzati dell'alimentazione gesti“ dal Comune.

\arie scuole. come quella di taglioy nel riu-
ne della Stazione, e quelle di dallilogratin
dell'ArdeIIza perntutxeranno a delle giovani
di prepararsi al lavoro.

A Rusignano il Gruppo di Difesa della
Donna tli 30 aderenti l11'1 giù fatto in lire"
utltpo 1111 lavoro proיִtuo. Ullt'e all'aiuto ai
p'trl. "l 1111 e ui :4)ltl'.lli IL'I'ÃŒll. le dutuu: tlt R0
itgntuu hanno or: 11x tuo delle sultusrrttlotti
lll'r i pauiozi c lo .Itttl'Vlle 1|. gl ostaggi, la












rircrv-a dr] utl, oltto Corinzi, Su luru ri‘
t'lllc le ztttturillt Atlculc ltttttn,J llll‘ast) a dr
tout delle zttttmttultttlttnzt- per traspor—



i l't-tllt “('lll‘ .‘0ru l'at." in. l'Îèse rart'ul'
gatto c di»trib11gs«-nno la corrispondenza p-r
l iulttati italiani,

.\lenll’1: hanno l'atto una domanda di insal-


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