Numero 9 del 2014
			Medicina di genere
			
							
		
			
		
			
			
							
								
					
Testi pagina 53
					47Settembre 2014
L’OROSCOPO DI PREDIZIONI
SEMI-SERIE
E PRONOSTICI
POSSIBILIZOE
CARA ARIETE, 
affermava il poeta Majakovskij: “Spero, credo non ver-
rà mai per me l’infame buon senso”. Probabilmente 
tu sottoscriveresti questa frase senza incertezze, visto 
che sei una rappresentante di un segno di fuoco dai 
grandi impulsi e dagli improvvisi slanci. Dalla metà del 
mese sarai carica dell’energia di Marte e qualcuno 
forse ti potrebbe consigliare di moderare il tuo impeto, 
nel lavoro e nell’amore, insomma di dosare e tempe-
rare le tue passioni. Qualcuno potrebbe consigliartelo, 
ma certamente non io! 
CARA TORO,
“L’esperienza erotica è forse prossima alla santità”, 
così scriveva il fi losofo francese Georges Bataille. Il 
passaggio di Marte in Sagittario, che per altri segni 
signifi ca surplus di energie anche professionali, o ten-
sione battagliera, per te sembra signifi care soprattutto 
l’emergere di sentimenti di intensa passionalità. Non 
voglio essere troppo esplicita e proverò a dirlo con 
le parole di Bataille: potresti essere molto più vicina 
alla santità di quello che immagini, in questo inizio di 
autunno...
CARA GEMELLI, 
come dicevo alle amiche del Toro, alla metà di settem-
bre Marte si sposta in Sagittario, e questo ti renderà 
polemica e insofferente. Sarebbe il caso di calmarsi 
un po’. Cosa si può fare? Ti consiglio un esercizio pro-
posto dalla grande artista Marina Abramovic: bisogna 
aprire una porta (senza entrare né uscire, solo aprire) 
mettendoci ben tre ore. Fatto? Sei più calma adesso? 
Ok, probabilmente il mio consiglio non funziona pro-
prio con tutte... Continuiamo pure a litigare, aspettan-
do la fi ne del mese.
CARA CANCRO,
hai presente quella strana sensazione che si ha ca-
pitando in un Paese dal fuso orario molto diverso dal 
tuo? Quel senso ovattato di essere nel posto sbagliato 
e di percepire tutto come proveniente da un’enorme 
distanza? L’arrivo dell’autunno potrebbe avere questo 
effetto per te, specialmente se non hai riposato ab-
bastanza. Lascio da parte citazioni e frasi ad effetto, 
per incitarti invece alla concentrazione e alla lucidità, 
visto che nel mese di settembre i pianeti potrebbero 
essere favorevolissimi proprio per la tua vita pratica e 
professionale.
CARA LEONE,
“Non dobbiamo mai aver paura di andare oltre, perché 
la verità è ancora oltre”, scriveva Marcel Proust. So 
che non sei tu la persona cui c’è bisogno di consi-
gliare un atteggiamento diretto e coraggioso, eppu-
re... Eppure penso che a volte la tua impulsività e la 
tua forza non sono accompagnate da una suffi ciente 
voglia di chiarezza. È il momento di unire il tuo fami-
gerato temperamento a una buona dose di apertura 
mentale. Andiamo ancora oltre!
CARA VERGINE,
il mese del tuo compleanno promette molto bene, si 
annuncia ricco di soddisfazioni e pienezza, soprattutto 
nella prima parte, con una bella Luna per te. Ti dedico 
allora le parole del grande fi losofo Wittgenstein, come 
spunto di rifl essione, sicuramente, ma anche come 
augurio: “Si potrebbe anche dire che compie il fi ne 
dell’esistenza chi non ha più bisogno d’un fi ne fuori 
della vita. Vale a dire chi è soddisfatto”.
CARA BILANCIA,
mia madre, quando stende i panni, sceglie delle mol-
lette che siano dello stesso colore e intonate al vestito 
che appendono. Mi rendo conto che questa infor-
mazione ha molte possibili letture, alcune delle quali 
prevedono una certa dose di compassione per me e 
la mia infanzia. Ma il punto cui voglio arrivare ora è un 
altro. Questo gesto mi fa pensare a te, alla tua voglia 
di armonia, alla tua ricerca di un’unità tra le infi nite e 
svariate cose della vita. Oggi sono ottimista e la vedo 
così: mia madre non è fi ssata con l’ordine, ma sem-
plicemente in cerca di una cosmica simmetria, proprio 
come te: elegante, armoniosa e in perfetto equilibrio in 
questo equinozio d’autunno. 
CARA SCORPIONE,
il fi lm del 2009 Zdi croquettes, dei registi Tatiana Issa 
e Raphael Alvarez, racconta la storia del gruppo di 
danzatori e attori che negli anni Settanta, nel Brasile 
stretto dalla morsa della dittatura, con il loro linguag-
gio provocatorio e divertente rivoluzionarono le sorti 
del movimento gay. Non che io preveda nel tuo futuro 
un exploit pirotecnico da ballerina trasgressiva, sem-
plicemente penso che potresti provare ad aggirare le 
strettoie in cui ti senti costretta con una mossa ironica 
e inaspettata.
CARA SAGITTARIO,
ti dedico i versi del poeta giapponese Basho, vissu-
to nel XVII secolo: “Nessuno al mio fi anco su questo 
sentiero:/il calar della notte in autunno”. Te li dedico 
non perché sarai triste e solitaria, in questo mese di 
settembre, ma proprio per il motivo contrario. Le stelle 
ti renderanno combattiva e del tutto votata al versante 
pratico, e allora, giusto per spirito di contraddizione, 
voglio invitarti a godere anche della romantica malin-
conia e della triste bellezza insite nella stagione che 
sta arrivando.
CARA CAPRICORNO,
il libro dello psicoanalista Alex Pagliardini Jacques 
Lacan e il trauma del linguaggio ci parla del linguag-
gio come di qualcosa che ha la struttura del dono: 
un dono che tuttavia – come la mela di Biancaneve 
– è avvelenato, poiché ci intrappola in un legame che 
siamo costrette a corrispondere. Grazie a Mercurio e 
a Marte, nel corso di questo mese avrai l’energia per 
sottrarti (per quanto possibile!) a questa stretta, sem-
plicemente accorgendoti della sua esistenza. Grazie 
alla tua solita, eccezionale lucidità.
CARA ACQUARIO,
il fi losofo musulmano persiano Mulla Sadra, morto 
nel 1640, propugnava la tesi del “moto sostanziale”, 
secondo cui tutte le cose presenti nella realtà sono 
percorse dal fl usso continuo dell’esistenza. Non vor-
rei banalizzare troppo un autore defi nito addirittura il 
fondatore della scuola della “sapienza trascendenta-
le”, ma secondo me questo “moto sostanziale” può 
suggerirti qualcosa. E cioè: movimento, cambiamenti, 
trasformazioni...
 
CARA PESCI,
Ugo Cornia, nel suo libro Le storie di mia zia (e di al-
tri parenti), racconta di aver ascoltato al TG regionale 
la notizia di un uomo che aveva “organizzato un fi nto 
rapimento di se stesso allo scopo di non andare in 
vacanza a Parigi insieme con la sua fi danzata”. Che 
dire? Nessuno capisce meglio di me la volontà di 
mantenere una certa quiete nella coppia, di non cre-
are confl itti troppo duri. Ma insomma! Forse alcune 
cose si possono affermare un po’ più direttamente, 
per non dover poi ricorrere a soluzioni estreme.
Settembre